sabato 8 dicembre 2018

Cartagine




Cartagine (Carthago, "città nuova") era un'antica città punica molto fiorente distrutta e ricostruita dai Romani, oggi è un sobborgo di Tunisi.
All'inizio nel Nord dell'Africa si trovavano installazioni fenicie, la fondazione di Cartagine pare risalga all'814 a.C. oppure all'epoca della Guerra di Troia (circa 1250 o 1194-1184 a.C.) oppure verso il 670 a.C., ultimamente è stata datata intorno al IX secolo a.C.




La città fu fondata da coloni fenici provenienti dal Libano, numerosi i miti relativi fra cui che fu fondata da Didone (Erissa). Man mano Cartagine acquisì l'area del Mediterraneo Occidentale, i suoi mercanti ed esploratori costruirono una vasta rete di commerci che diede grande prosperità e potere alla città-Stato.
Nel V secolo a.C. era diventata il più importante centro commerciale della regione e ci rimase fino alla sua caduta sotto i Romani. Conquistatò tutte le colonie fenicie, le tribù libiche e tutta la costa dell'Africa dal Marocco all'Egitto, nel Mar Mediterraneo possedeva limitate aree costiere in Sardegna, Malta, Isole Baleari, Sicilia e colonie in Spagna. Gli resistettero solo Marsiglia, le colonie greche in Italia e i commercianti etruschi.




I Sardi si opposero pesantemente al dominio punico facendo scoppiare varie guerre ma nel 509 a.C. il trattato fra Roma e Cartagine riconobbe a quest'ultima il possesso della Sardegna.
La città ebbe una potente flotta che scoraggiava sia i pirati che le nazioni rivali, questo la portò a un crescente conflitto con la Grecia per il controllo del Mediterraneo Centrale.




La Sicilia divenne il teatro di questo conflitto, Cartagine schierò il più grande eserito che avesse mai formato al comando del generale Amilcare, fu però sconfitta a causa delle gravi perdite per le avverse condizioni atmosferiche durante la navigazione verso la Sicilia.
Molto indebolita, il vecchio governo costituito da nobili fu sostituito dalla Repubblica Cartaginese.









Rotte commerciali fenicie
foto da wikipedia.org







Rovine di Cartagine




Tombe puniche a Birsa

2 commenti:

  1. Bellissimo questo post sulla storia antica si si si! Senza voler entrare nel merito di date e battaglie, le guerre puniche finiscono con la vittoria romana contro un nemico a cui verra' cancellato qualsiasi futuro. Il loro amore-odio e' di lunghissima durata, iniziata con trattati e finita a speronate. In principio ci troviamo di fronte due popoli con una diversissima storia alle spalle e con un diverso livello di sviluppo ... una Roma agli albori e una Cartagine gia' frutto di tutta l'esperienza e la cultura fenicia. Guardando gli eventi col senno del poi, ma sicuramente andiamo di fantasia perche' il tempo di tutte le vicende e' durato secoli, notiamo in Roma una grande strategia militare fatta di attese e di concessioni. Tanti trattati per non essere attaccata mentre iniziava a far fiorire i propri commerci, mentre piano piano amplificava la sua potenza militare e consolidava, sia nei propri cittadini che nei territori conquistati, il concetto di appartenenza alla piu' grande citta' del mondo. Una citta' invincibile, una citta' protetta dai piu' potenti Dei mai esistiti, che solo in suo nome e con grande orgoglio si poteva essere sempre vincenti. Sempre andando di fantasia, ci troviamo invece di fronte una Cartagine che sottovaluta il nemico ... non riesce a capire che, dandogli tempo e spazio, finira' per diventare un nemico pericoloso perche' sempre piu' potente. Le guerre puniche spazzeranno via ogni traccia dei fenici ... daltronde i romani non son piu' quelli dell'inizio dei trattati, quelli che giocavano a sassate con gli Etruschi, ora sono un popolo maturo. Tornando con i piedi per terra e lasciando nel cassetto ogni fantasia, possiamo certamente affermare che questi eventi non hanno seguito questo corso per chissa' quale divina strategia, ma solo perche' la storia ci insegna che le culture e i popoli: nascono, crescono e poi finiscono. Se il tutto fosse accaduto in qualsi altro periodo della loro storia probabilmente sarebbe finita diversamente ;o) Bellissima Cartagine e il suo fiore all'occhietto: il porto! Incredibilmente preziosi, eleganti e di enorme valore, i reperti archeologici che testimoniano la grandezza di ambedue le civita' :o)

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  2. @ ZeN: Le scelte si fanno al momento e alle necessità, se Cartagine ha reputato che in quel momento l'unico modo per conservare le sue basi strategiche fosse quello del trattato è logico abbia aderito. Il futuro può essere fulgido o virare in lidi più oscuri, nessuno lo conosce. Roma ha preso forza invece, così tanta da spazzarla via dal mondo trascinando con sè tutta la civiltà punica con un feroce annientamento. Se avessero scelto la guerra invece del trattato chissà se le cose sarebbero state diverse. Ma ne dubito. Roma comunque l'avrebbe sconfitta. Diciamo che questo accordo ha posticipato l'inevitabile. ;o)

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