venerdì 22 giugno 2018

Il management del futuro & Le donne che non dormono mai



La società cambia e il business segue le nuove realtà dove etnie, religioni e orientamento sessuale si mescolano. In Italia, tanto per cambiare, siamo l'ultima ruota del carro, ma in Europa il diversity manager è una realtà. Da noi se ne parla da poco, questa nuova figura lavora soprattutto con le risorse umane, il suo obiettivo è valorizzare e creare inclusione che fa funzionare tutte queste diversità. Un esempio? Estensione dei congedi matrimoniali alle coppie omosessuali e ai matrimoni religiosi non riconosciuti, come quelli ortodossi, oppure pagare di più il congedo di maternità ai neopapà per evitare l'abbandono del lavoro delle neomamme.
Oggi è fondamentale valorizzare le differenze per fare business, come capire le nuove generazioni e chi invecchia, giovani e over 60 devono lavorare insieme per scambiarsi conoscenze ed esperienze e cercare talenti nei disabili al di là delle assunzioni obbligatorie per legge.

L'Italia è all'82° posto su 144 Paesi quanto a divario tra uomini e donne.

La differenza di stipendio a favore degli uomini rispetto alla donne, a parità di lavoro, è del 10,9%.

Gli stranieri in Italia sono 5milioni.

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Le donne del porto di Ancona non dormono mai. Sanno bene che se sposano un pescatore questa sarà la loro vita.
Di giorno vanno in ufficio, di notte scaricano e vendono il pesce. Si ritrovano ogni giorno al porto, ritirano le cassette del pesce e le caricano sul loro furgone. I mariti ripartono per il mare e si rivedranno solo il giorno dopo alle 2.
Ancona è il secondo mercato ittico dell'Adriatico, sono un centinaio le donne che fanno questo lavoro, la pesca è una catena: per ogni uomo in mare deve esserci una donna al porto ad aspettarlo. Tornano a casa alle 8 del mattino, dormono un pò prima di andare a lavorare, per poter avere i contributi per la pensione devono fare 2 lavori e col tempo si abituano a non dormire. Le donne della pesca sono operaie costrette a lavorare in nero senza contributi nè malattia, a differenza delle imprese agricole nel mondo ittico un marito non può assumere sua moglie come collaboratrice dell'impresa di famiglia, l'Italia (con Grecia, Olanda e Cipro) è l'unico Paese europeo a non riconoscere questa figura professionale, significa che questo esercito di donne, pur perdendo sonno per il lavoro, non avrà mai una pensione, una copertura infortunistica o i diritti di maternità.

I pescherecci arrivano in porto alle 2,15 del mattino, in pochi minuti bisogna scaricare, poi le mogli guidano i furgoni per arrivare al mercato ittico dove la vendita inizia alle 3,30. Per stabilire l'ordine di chi deve vendere il pesce c'è un sorteggio, i primi spuntano il prezzo più alto. I pescherecci partono la domenica alle 2, stanno in mare aperto 24 ore e scaricano il lunedì, martedì e mercoledì, sempre alle 2 del mattino. Giovedì c'è la vendita al dettaglio direttamente in porto. Un giorno di pausa e la domenica si leva di nuovo l'ancora.

2 commenti:

  1. La figura professionale del diversity manager non la conoscevo e quando ho letto la spiegazione mi sono messa a piangere perche' il nostro paese e' per alcune cose all'avanguardia e per altre, come il lavoro, indietro mille anni luce ... e il divario aumenta da nord a sud. Il problema fondamentale e' che ancora abbiamo pochissime aziende in cui si crede che il loro buon funzionamento sia dato da dipendenti felici e appagati il cui stato di serenita' e' il fattore principale di un aumento di redditivita' personale ... e tante persone che rendono di piu' fanno aumentare il livello di resa dell'azienda stessa :o) Difficile capire se la causa e' stata la grande crisi economica o una problematica culturale, l'unico dato certo e' che negli ultimi anni c'e' stata una specie di involuzione che ha portato a togliere alcuni privilegi ai lavoratori e a rafforzare le strutture piramidali in cui chi sta in alto non si preoccupa assolutamente delle esigenze di chi e' alla base. Penso proprio che da noi esistano ancora piu' 'caporali' che 'diversity manager'.
    Non e' assolutamente invidiabile la vita delle donne del porto di Ancona :o( Oltre a pensare che debbano fare un'altro lavoro per avere i contributi e che sulle loro spalle hanno anche i figli e la gestione della casa, credo anche che il lavoro del marito pescatore sia poco remunerativo. Mi viene da pensare questo altrimenti non mi spiego il perche' non possano pagare un'assicurazione privata per la 'vecchiaia' della moglie o perche' non assumano altre persone in aiuto o, infine, perche' non impieghino la moglie in un propria vendita al mercato rionale o in un negozio di pescheria. La vita di coppia e' gia' parecchio complicata e se il datore di lavoro diventa il proprio marito, lo e' anche di piu'. Spero pensare che facciano questa vita per lasciarsi un barlume di liberta' e di indipendenza a prescindere dallo sforzo fisico che fanno per aiutare il marito ;o)

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  2. @ ZeN: Con la crisi si è acuito il dispotismo dei datori di lavoro, chiaramente, vista la richiesta di occupazione, ci marciano alla grande. I rapporti di rispetto spesso nn esistono in più le "vecchie" leggi di tutela dei lavoratori sono diventate carta igienica...il lavoro al nero impera e in cambio di un contratto vogliono il cuxo...In Italia abbiamo piccole e piccolissime aziende con pochi dipendenti, terreno fertile per rapporti medievali di servitù della gleba...credo sia proprio una questione di cultura rimasta ancorata a concetti di subordinazione come unico metodo per far marciare un'azienda. Io lo vedo come un modo sadico di angariare chi lavora davvero solo per far pesare la propria posizione. Piccole menti e piccoli cervelli...
    Le aziende guidate da persone lungimiranti invece ottengono molto di più e fanno più felice il mondo motivando positivamente i dipendenti che diventano fedelissimi e capacissimi alleati. :o)
    Mi ha colpito la vita delle donne del porto di Ancona. Non conosco le leggi in merito ma credo che, se questa è la situazione, sia allucinante. I pescatori purtroppo (e da sempre) fanno questa vita, le loro donne invece la fanno doppia...invece di accoglierli e rifocillarli quando tornano dal mare iniziano il lavoro a terra e per avere una pensione devono avere un lavoro esterno. Assurdo. :o(

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