sabato 9 giugno 2018

Castelli & Rocche



Castel Sant'Angelo o Mole Adrianorum o Mausoleo di Adriano si trova a Roma (125-139 d.C., 1447-1527) è proprietà del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, collegato al Vaticano dal corridoio fortificato del "Passetto di Borgo Santo Spirito", radicalmente modificato più volte in epoca medievale e rinascimentale.

Passetto di Borgo

In origine era il mausoleo funebre dell'imperatore Adriano (125), ospitò i resti di molti imperatori. Il nome deriva dall'apparizione dell'Arcangelo Michele sulla Mola Adriana durante una pestilenza, visione interpretata come segno imminente della fine dell'epidemia, cosa che avvenne. Da allora i Romani lo chiamarono Castel Sant'Angelo, sullo spalto più alto fu posto un angelo in atto di rinfoderare la spada. Vari furono gli angeli posti a corona dell'edificio, in origine era una statua in legno che si consunse, poi in marmo (distrutto in un assedio), poi in marmo e bronzo (distrutto da un fulmine), successivamente in bronzo dorato (che fu fuso per farne cannoni), di nuovo tornò in marmo con ali di bronzo, visibile nel cortile dell'Angelo, l'ultimo è del 1753, in bronzo.
Dal 403 l'edificio perse la sua funzione di sepolcro  diventando un fortilizio a difesa di Roma, divenne un castellum e nel VI secolo fu adibito a prigione di Stato, oggetto di contesa di molte famiglie nobili romane. Passò di mano più volte, con Niccolò II vi si trasferì parte  della sede apostolica e nel 1367 le chiavi dell'edificio furono consegnate a papa Urbano V, da quel momento Castel Sant'Angelo lega le sue sorti a quelle dei pontefici, utilizzato come rifugio nei momenti di pericolo. Fu quasi raso al suolo dalla popolazione inferocita contro la guarnigione francese lasciata a presidio del castello da papa Urbano V. La ricostruzione iniziò nel 1395, nei quattro secoli successivi ci furono vari interventi e trasformazioni (residenza papale e tre bastioni) e l'edificio assunse un carattere di vera roccaforte militare. L'appartamento del papa fu affrescato dal Pinturicchio e il castello fu trasformato in una sontuosa reggia dove erano organizzati banchetti, feste e spettacoli teatrali. Oggi non rimane nulla di questo. Altri lavori grandiosi risalgono al XVI secolo, dopo l'unità d'Italia fu impiegato come caserma e poi museo e si cercò di riportare il monumento al suo antico aspetto.Molti ambienti carcerari sono oggi visitabili.



Le modifiche apportate nel tempo all'edificio nei secoli definiscono oggi tre tipologie architettoniche distinguibili in sette livelli. Ai livelli 1, 2 e 3 si sviluppa il mausoleo dal quale si accede al monumento, il livello 2 costituisce la fortificazione; al livello 4 si trovano il cortile dell'Angelo, il cortile e la cappella di Leone X, il cortile con il pozzo e le salette di Alessandro VI; al livello 5 si trovano gli ambienti rinascimentali più fastosi, gli appartamenti privati di Paolo III Farnese e fastosissime sale affrescate; al livello 6 si trovano la biblioteca, la sala del tesoro, quella dei festini, la sala dell'Adrianeo e la Cagliostra; al livello 7 si trovano gli ambienti che ospitano gli archivi: la sala Rotonda (a cui si accede dal terrazzo dell'Angelo) e la sala delle Colonne.




Il Castello Orsini-Odescalchi o Castello di Bracciano (Roma, 1470-85) ha 3 cinte di mura, costruito da Braccio da Montone, poi passato agli Orsini. Attualmente è proprietà degli Odescalchi, visitabile, usato per ricevimenti, matrimoni e altri eventi. Il castello ha subìto molti cambiamenti dall'iniziale progetto di Francesco di Giorgio Martini. Sequestrato dal papa nel 1496, vi furono eseguite le prime decorazioni, tra le più famose il ciclo della donna medievale che illustra la vita a corte del tardo Medioevo e l'affresco di Antoniazzo Romano che riproduce il trionfo di Gentil Virginio Orsini. Ritornati gli Orsini riprese l'abbellimento e l'ampliamento del castello con decorazioni di alcune sale dei fratelli Taddeo e Federico Zuccari, importanti artisti del Cinquecento.



Nel 1696 entrarono gli Odescalchi, antica famiglia di origine comasca. All'interno, tra gli altri, si trova l'armeria, la sala papalina (affrescata dai fratelli Zuccari), la sala Umberto, quella del Trittico, la sala Gotica, le cucine, i giardini, il museo, mobili e collezioni di armi e dipinti.

2 commenti:

  1. Castel Sant'Angelo parla veramente da solo sia per antichita' che per chi lo ha posseduto e utilizzato :o) Sei stata bravissima a concentrarne la storia e a illustrarne le architetture , io te ne parlero' da romana ... forse da romana del tempo che fu' :o) Si' perche' quando lo si vede non viene da pensare a un castello, a un qualsiasi castellino di un qualsiasi signore di un qualsiasi casatucolo ... ma proprio al Papa Re! Secondo me non c'e' stato, dopo gli imperi romani, una potenza polica e militare che possa aver avuto eguali alla potenza religiosa-militare di uno dei tanti papa re. Qualsiasi nobile, italiano o straniero, ha fatto carte false per intraprendere quella 'carriera' molto dedita all' intrallazzo e al sollazzo. Vite votale alla 'fede' che facevano muovere eserciti e alleanze a proprio piacimento. Guai a mettrsi il Papa contro perche', in men che non si dica, ci si ritrovava pieni di altri nemici e con la guerra alle porte. Il mondo girava' cosi' ... e ben lo capiva il romano popolano che viveva all'ombra del castello. Lui piu' di tutti pagava un'irriverenza, e con un niente le porte gli si aprivano le porte per andare nelle carceri o era direttamente da mastro Titta :o( Passetto di Borgo non deve meravigliare, la' era tutto suo! Diciamo che era una 'preferenziale', allorche' un problema di sicurezza si presentava, per andare dritto dritto e senza problemi all'interno della sua fortezza :oD
    Vedendolo oggi Castel Sant'Angelo viene invece da pensare: 'azz come sono state forti le fondamenta del Mausoleo! Hanno retto guerre, tempo e ampliamenti architettonici! Erano proprio bravi costruttori i romani ;o)'
    Il Castello di Bracciano non l'ho mai visto ma il post di oggi mi ha stuzzicato l'idea ;o) E' molto ben fatto e ben mantenuto nonostante le varie traversie subite. E' anche molto lodavole che i signori Odescalchi lo abbiano messo a disposizione della cittadinanza per visite e cerimonie.

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  2. @ ZeN: Credo che riassumere Castel Sant'Angelo in poche righe sia stata una delle mie imprese pià ardue! Ahahaha! In effetti è veramente una descrizione scarna, ma l'interesse è soprattutto sul monumento che pure lui è complessissimo! O.o'
    Visto di primo impatto sembra tutto eccetto un castello, più un mausoleo con vari restyling o un'enorme mastio abbellito nei secoli. Indubbiamente, specie per il colpo d'occhio già dal ponte, è più unico che raro. Ci sono entrata molti anni fa ma c'era talmente tanta gente che nn ricordo quasi nulla. :o(
    I papi dell'epoca erano re o imperatori, conquistatori di terre per procura (nel senso che spesso ci mandavano altri a far la guerra, convinti di servire Dio). Non arringavano le truppe ma a tutti gli effetti erano i capi supremi dell'esercito della Santa Sede. Vivevano a tutti gli effetti come qualsiasi altro imperatore fra grandi ricchezze e sollazzi. La religione non c'entrava per niente...ma era un grande incitamento per alleanze proficue per la Chiesa che, al contrario degli altri re, prometteva o faceva sperare nel Paradiso ai propri alleati (oltre che terre e ricchezze terrene). Un "buffetto" del papa valeva molto di più di un tesoro... ;o)
    Per non parlare della violenza. Dispensatori di torture e morte in nome di Dio... :o(
    Molto bello il Castello Odescalchi che vive serenamente anche oggi. E' importante che i monumenti siano vivi e visitabili, questo permette la buona salute della struttura anche se privata. :o)

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