Il Castello Svevo di Termoli (Campobasso) fu iniziato nel XIII secolo e terminato nel XVI. Voluto da Federico II di Svevia, ha subìto varie modifiche. Monumento nazionale, è formato da una torre che poggia su una base a tronco di piramide quadrata con 4 torri cilindriche aggettanti, postazione d'avvistamento e difensiva. La parte inferiore aveva la funzione di magazzino e deposito, quella superiore a deposito e abitazione. Oggi le sale sono utilizzate per mostre e rassegne musicali.
Il Castello di Capua (Gambatesa, Campobasso) è in stile medievale, proprietà dello Stato. Ha subìto varie trasformazioni, da castello fortilizio a castello-residenza feudale in epoca medievale, nel XVI secolo fu castello-palazzo rinascimentale della famiglia feudataria di Capua. Divenne proprietà baronale-marchesale e poi proprietà privata. All'interno molti affreschi del 1550, espressioni manieristiche che raffigurano paesaggi, grottesche, tendaggi, pergolati, scene mitologiche e allegoriche, una testimonianza d'arte di notevole livello artistico.
Il Castello Ursino (Catania) fu costruito da Federico II di Svevia nel XIII secolo, residenza dei sovrani aragonesi, oggi sede del Museo Civico. Costruito tra il 1239 e il 1250, fu abitazione di Federico dal 1296 divenendo corte aragonese, dimora reale dei sovrani del casato Aragona di Sicilia, ospitò tutti i re fino al 1415. Nel XVI secolo fu costruito il bastione di San Giorgio ed eseguite alcune modifiche in stile rinascimentale. Compromesso da più eruzioni dell'Etna, fu ristrutturato, ospitò le guarnigioni militari prima piemontesi e poi borboniche, rimase prigione fino al 1838 quando il governo borbonico vi apportò restauri e aggiunse nuove fabbriche che occultarono l'originaria struttura sveva. Di proprietà del Comune, rimane un bel cortile con scala in stile gotico-catalano costruita in età rinascimentale. Nel periodo in cui fu adibito a carcere furono effettuate notevoli modifiche strutturali, rimangono disegni e iscrizioni in centinaia di graffiti dei reclusi.
Il Castello di Corigliano Calabro (Cosenza) è medievale e rinascimentale, in stile nomanno-aragonese (XI secolo) di proprietà del Comune, è uno dei castelli più belli e meglio conservati dell'Italia meridionale. La sua origine è legata alla figura di Roberto il Guiscardo (Roberto l'Altavilla), il gigantesco re normanno, fu lui a volere la costruzione del fortilizio, dopo un secolo il feudo fu concesso a Ruggero Sanseverino di Bisignano, i Sanseverino furono una delle famiglie più ricche e potenti del Regno di Napoli che mantennero il potere a Corigliano fino al 1616, cominciarono a trasformare radicalmente l'aspetto del castello mitigandone l'immagine militare e rendendolo idoneo a ospitare la famiglia. Nel 1489 furono decisi lavori di ristrutturazione e consolidamento che avrebbero dato al castello la caratteristica impronta aragonese. Nel 1540 tornò ai Sanseverino, furono costruite stanze più vaste e sontuose, nel 1616 fu acquistato dai baroni Saluzzo di Genova e iniziò il degrado e l'impoverimento del territorio con feudatari rapaci e vessatori. I Saluzzo migliorarono radicalmente l'aspetto del castello che nel 1822 passò a Don Giuseppe Compagna che effettuò le ultime modifiche. Negli anni Settanta fu acquistato dal Comune già in grave degrado. Oggi è Monumento Nazionale, pieno di stanze da visitare come la prigione del Monaco, le cucine ottocentesche, la cappella di Sant'Agostino, la camera da letto del barone e della baronessa, il salone degli specchi, ecc.
Il Castello Normanno di Paternò (Catania) è la torre principale di un fortilizio edificato nel 1072 dal Gran Conte Ruggero. Divenne sede signorile della contea di Paternò, utilizzato come carcere nel XVIII secolo quando iniziò il periodo di degrado. La cappella di San Giovanni è ornata da pregevolissimi affreschi del XV secolo.
Il castello Svevo di Termoli ... ha una forma un po' buffa e pirulosa, diciamolo! :o) E' un buon compromesso tra un castello, una fortificazione, una torre e, vista la sua ubicazione ... un faro. Nonostante la sua particolare esteriorita' sembra in ottima salute, ben solido e soprattutto ben conservato. Probabilmente sara' (purtroppo) il punto piu' alto della cittadina e sul suo tetto si vedono bruttissime antenne e un prefabbricatino.
RispondiEliminaIl castello di Capua mi ha un po' tratto in inganno perche' pensavo fosse a Capua (Caserta) e invece e' a Campobasso :o) Presumo che nei secoli passati il feudo di Capua (Caserta) arrivasse sino in Molise e quindi a tutti gli effetti, pur trovandosi oggi in un'altra regione, viene sempre associato alle antiche toponomastiche. Se pur ottimamamente conservato, sono molto evidenti le pesanti modifiche esterne soprattutto riguardo all'ingresso principale che e' posto alla fine di una scala non agevole la quale gli permette di saltare un piano. Un altro lato esterno e' invece provvisto di un contrafforte a zoccolo che sembra ancora originale, ma non saprei. L'irregolarita' esterna e' ampiamente compensata dai meravigliosi affreschi interni ... eh si', il vero gioiellino sono proprio loro ;o)
Il castello Ursino di Catania nonostante il suo passato burrascoso e' bellissimo! :o) Su questa costruzione ho sorriso molto ... pensando che Federico II di Svevia fece quello che in fin dei conti avrebbero fatto un po' tutti ... ovvero: sontuosa la sua dimora a Catania, pirulosa e risparmiosa la costruzione a Termoli (vista oggi nel primo video) :oD ahahah :oD Del castello Ursino mi e' piaciuto un po' tutto: la sua forma, il suo stile e cio' che contiene adesso ossia un museo :o) Oltre all'aspetto esteriore quello che colpisce e' la sua voglia di 'vivere'! Nessuna attivita' lo ha messo a KO, ne' le modifiche, ne' i cambi di destizione e le guerre, neanche la lava dell'Etna ... lui e' sempre la', imperterrito! E a chi lo sa' ben guardare, regala scorcettini architettonici antichi di grande pregio ... e' ammirevole si'!
(segue)
Il castello di Corigliano e' una vera chicchina :o) Ho gradito molto le sue forme tra il quadrato e l'arrotondato ma soprattutto il mastio! :o) E' veramente su signor mastio ... co' du' merli cosi' ahahah (tanto pe capisse) :o) Malgrado abbia subito un periodo di degrado, ora fortunatamente passato, si vede alla prima occhiate che e' stata una costruzione molto amata dai suoi proprietari e che le modifiche subite nel corso dei secoli non lo hanno scempiato :o) Caliamo invece un velo pietoso riguardo al modo tirannico che i signori avevano al fine di 'fare bella' la propria dimora e avere una vita piu' che agiata. Gli interni e in special modo alcune stanze ... parlano da sole :o(
RispondiEliminaIl castello di Paterno' e' secondo me il piu' bel castello della serie odierna :o) E' presumibilmente il piu' antico e la sua gradevolissima ma robusta struttura non credo abbia mai avuto modifiche architettoniche ... a parte la perdita di alcune parti ... sicuramente non voluta :o(
Volendo fare una mia classifica ...
Per gli esterni:
1° castello di Paterno' per bellezza e veracita'
2° castello di Corigliano per unicita' strutturale e armonia nei restauri
Per gli interni la coppa la darei al castello di Capua i cui affreschi sono una vera chicchina :o)
@ ZeN: Il Castello di Termoli è usato per mostre e rassegne musicali, forse per questo c'è un'antenna. Mi ha incuriosita la sua forma, per certi versi sproporzionata, per altri assomiglia a una piramide incompiuta.
RispondiEliminaIl Castello di Capua è un palazzo a tutti gli effetti, il suo basamento "tradisce" la sua origine ma, come scrivi tu, i suoi gioielli sono all'interno. ;o)
In effetti il Castello Ursino di Catania le ha buscate a destra e a sinistra, ma no, sta ancora lì in tutta la sua magnificenza. L'Etna e i terremoti sono potenti, forse è solo un caso, forse non è destinato a soccombere. :o)
Concordo con il mastio del Castello di Corigliano, veramente insolito nelle sue forme, pare quasi un pezzo degli scacchi. :o)
Il Castello di Paternò è quello che ha conservato di più la sua identità originaria, quello che mostra come veramente vivevano i re dell'epoca. Gli antichi affreschi sono meravigliosi. :o)
Non faccio classifiche ma anche per me la preferenza va ai manieri poco rimaneggiati. ;o)