Monastero di Santo Domingo de Silos

Monastero benedettino della Vecchia Castiglia, in Spagna, sorto nel 919. Fu ricostruito nei secoli XI-XII e modificato nei secoli successivi. L'attuale chiesa risale al XVIII secolo, di notevole interesse artistico è il chiostro romanico del XII secolo, con una ricchissima decorazione plastica negli otto rilievi dei pilastri angolari e nei capitelli delle colonne, ornati da motivi zoomorfi e fitomorfi, di derivazione araba.

In provincia di Burgos, il chiostro del monastero è uno dei capolavori dell'architettura romanica spagnola. La struttura risale all'epoca visigota. La comunità monastica però decadde, nel 1041 il monastero fu affidato a San Domenico di Silos che eresse la chiesa romanica, consacrata nel 1088, il chiostro e le dipendenze. Nel XVIII secolo la chiesa fu ampliata, come gli edifici, si demolì il tempio romanico per sostituirlo con una nuova costruzione neoclassica e solo per la mancanza di mezzi economici si salvò il chiostro, altrimenti avrebbe fatto la stessa fine. In parte fu espoliato delle ricchezze artistiche e archivistiche nel 1835, e nel 1880 vi si stabilì una nuova comunità di monaci benedettini. Il chiostro è a pianta doppia: quella inferiore è la più antica e di maggior pregio, probabilmente risale all'XI-XII secolo, mentre il chiostro superiore è della fine del XII secolo. Notevole la collezione di 64 capitelli del chiostro inferiore e i rilievidei 4 pilastri agli angoli della galleria, come la Porta delle Vergini e la facciata della scomparsa sala capitolare. Nel monastero è esposta un'importante collezione di opere d'arte pittura, oreficeria, scultura e smalti.