San Ignacio Minì
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Patrimoni dell'Umanità sono le missioni gesuite dei Guaranì: San Ignacio Minì, Santa Ana, Nuestra Senora de Loreto, Santa Maria la Mayor. Erano missioni delle Compagnie di Gesù, fondate nel XVII secolo durante la colonizzazione europea.
La Cueva de las Manos è una caverna in provincia di Santa Cruz famosa per le incisioni rupestri che rappresentano mani di un popolo indigeno della regione, vissuti tra i 9300 e i 13.000 anni fa.
Il Blocco Gesuita ed Estancias di Cordoba è un'ex missione gesuita costruita dai missionari, una delle più antiche del Sudamerica. Il complesso fu fondato a partire dal 1615, abbandonato nel 1767 per l'espulsione dei Gesuiti dal continente. Ogni estancias possiede la sua chiesa e i suoi edifici attorno ai quali si sviluppò la città. Le estancias erano sei: Caroya, Jesus Maria, Santa Catalina, Alta Gracia, Candelaria e San Ignacio (che non esiste più).
Il sistema stradale Inca (Qhapaq Nan) o Cammino degli Incas è il più esteso e avanzato fra le strade costruite nel Sudamerica precolombiano. Tutta la rete si basava su due strade che attraversavano l'impero da Nord a Sud. Alcune raggiungevano oltre 5000 metri sul mare e univano le province settentrionali. Per percorrerle era richiesto un permesso e alcuni ponti erano attraversabili a pagamento. Larghe da 1 a 4 mt, erano percorse a piedi, esistevano almeno 1000 o 2000 stazioni di posta a intervalli regolari che rifocillavano i viaggiatori. La strada più importante era il Camino Real, lungo 5200 km, attraversava le Ande e iniziava a Quito finendo a Tucuman. El Camino della Costa era lungo 4000 km.
Bellissime le stra inca e la grotta delle mani! Piu' che strade li possiamo definire sentieri ma la loro importanza credo fosse enorme per evitare di perdersi ;o) Passin passino arrivavano in ogni dove ... ehm a piedi, con calma e per piacere ;o) se non ricordo male non conoscevano la ruota :o) Le 'missioni' sono state di vitale importanza per la colonizzazione del territorio, tecnicamente la potremo definire una colonizzazione religiosa parallela ... ecco :o(
RispondiElimina@ ZeN: No, non conoscevano la ruota. E siccome non avevano cavalli nè muli se la facevano a piedi... :o)
RispondiEliminaIl sistema stradale Inca all'epoca credo fosse visto come le nostre autostrade: tempo casello-casello (con pedaggio annesso), autogrill e motel a disposizione (stazioni di posta). XD
Le misdioni erano piccole città rette da religiosi che ospitavano (in cambio di lavoro, credo) e catechizzavano i villici. Erano il "secondo stadio" della conquista. Dopo le guerre e le sottomissioni arrivavano i religiosi che completavano la "civilizzazione" dei nativi. Più "civilizzati" erano, meno rompevano i cojoni. :o)