Pittore francese, la sua opera fu respinta dalla critica ufficiale ma riscosse ampia considerazione da Picasso e dai surrealisti.
Fu impiegato nello studio di un avvocato e dipendente del Dazio municipale di Parigi, iniziò poi le sue prime esperienze d'autodidatta e iniziò a esporre al Salon des Refusés, al Salon d'Automne e al Salon des Independants. Rousseau fu indifferente alla cultura figurativa dell'epoca e totalmente estraneo alle influenze dei suoi contemporanei. Percorse il suo cammino in assoluta libertà e solitudine con un senso acuto del colore e il suo modo di guardare la realtà da poeta con grande fantasia. Grazie alla sua visione poetica l'artista colmò vuoti e lacune del disegno e della prospettiva.
Molto particolare si' :o) Alcune sue opere mi hanno ricordato Ligabue, altre il filone naif, altre De Chirico con le sue ciminiere :o) La natura e' sempre molto fantastica con i suoi alberi e le piante dipinti spesso a 'fogliette' tutte uguali, per non parlare della maggior parte degli animali e dei personaggi :o) Mi e' piacito si', ho gradito questo suo mondo fatto innanzitutto di quiete e di armonia e abitato da uomini, piante e animali piu' fantasiosi che reali :o)
RispondiElimina@ ZeN: In effetti sarebbe un naif: ha imparato da solo. ;o)
RispondiEliminaCome Ligabue, ha seguito il suo istinto e la sua fantasia. Lo reputo molto piacevole. :o)