Non hai mai voluto farmi da madre. Non credo sia stata colpa mia. Ero troppo piccola. Probabilmente questo ha influito pesantemente sui miei rapporti di relazione e affettivi. Come se non dovessi mai aspettarmi nulla da nessuno. Come se non valessi mai la pena di essere conosciuta e amata. Come se l'amore debba essere elemosinato. Come ho fatto con te per quarant'anni.
Non ho rimpianti e non ho lacrime da darti. Ma non è aridità, rancore od odio. E' solo tristezza infinita. Tristezza per te, che avresti potuto avere una figlia amorosa e attenta, con tanto da darti. Io ero quella "difficile", dal carattere impossibile, solo perchè, ogni tanto (e con rispetto) ponevo quesiti e questioni che non ti piacevano, che uscivano "dai tuoi binari". Mai una volta che ci hai pensato. Che dirti? Non ci sei mai stata. I motivi non li so e adesso non hanno alcun valore. Si vede non mi hai mai vista come una persona pensante, come un essere vivente. Mi spiace non siamo mai diventate "culo e camicia", donne che hanno vissuto, amato, sofferto e resistito a oltranza. In fondo eravamo uguali. C'è un tempo nella vita in cui una mano tesa ti fa rivedere il mondo. Non l'ho mai avuta, anzi. Scacciata in malo modo, mi sono intessuta una corazza vituale che risente dei colpi ma mi permette di resistere. Ma questa è una forza mia e solo mia. Amo la mia sensibilità, il mio senso civico. Non so se questo dipenda da te o da me. Amo quella che sono e alle volte sfido con arroganza le mie paure. Questa dev'essere la mia natura. Pacifica, accogliente, sorridente, battagliera, determinata, rispettosa degli altri, indipendente, "segosa", intransigente su alcuni punti basilari. Ma anche terrorizzata di quello che la mia mente partorisce, con decisioni azzardate ma calibrate. Pericolose ma entusiasmanti. Tu ti sei liberata di me. E io me ne sono andata. Non sei mia madre vera, lo so. Non ha importanza. Vai dove ti manda Dio. Io, per adesso, rimango qui a combattere. Lo farò finchè potrò. Da sola. Come sempre. Hasta luego. Spero di lasciare questo mondo come te e papà. Un'uscita epica.
Con infinita delicatezza leggo e rispetto questi tuoi stati d'animo. Non ci sono proprio commenti da fare perche' so' che quello che scrivi non e' frutto della tua fantasia ma bensi' dal tuo vissuto :o)
RispondiElimina@ ZeN: Ho tanto lottato fin da piccolissima. Le ho provate tutte. Ho smesso anni fa, quando mi sono chiesta perchè continuavo a farlo, visti i risultati. E' da quel momento che ho focalizzato l'attenzione su di me. E' andata molto meglio, a parte il fatto che non sapevo chi ero. XD
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