Oggi è un anno che abito qui. Troppo presto per farsi un'idea definitiva della gente del posto. Devo dire che, venendo dal capoluogo della Maremma, sono molto "scafata" alle delusioni. Ho abitato per anni in varie città di due regioni: Veneto e Toscana, e adesso il Lazio. Pregi e virtù sono molto comuni nelle cittadine di provincia, di qualsiasi regione. In comune hanno la chiusura alle persone non nate e cresciute sul posto, il clienteralismo, la ruffianaggine per ricevere favori, i comuni incapaci (e per niente interessati) al benessere dei residenti. Vige ovunque una specie di "mafia" in cui personaggi notoriamente sbruffoni, ammanicati, violenti e prevaricatori sono difesi da molti a spada tratta (forse hanno paura di loro?). Ovunque ci sono i prevaricatori e una maggioranza silenziosa che sopporta e persino difende. Si sa mai si vendichino...
In queste microscopiche realtà gli invisibili confini non vengono mai superati. Ognuno sta al posto che gli è stato assegnato dalla consuetudine. So perfettamente che chi mi dà confidenza non lo fa perchè gli sto simpatica, ma perchè è un commerciante o ha bisogno di qualcuno con cui parlare. Molto impersonale. C'è una signora che mi ha cercato per mesi, adulata e osannata. Signora sola con famiglia lontana, aveva bisogno di una persona sensibile che sapesse ascoltare. Questa signora, se avesse avuto la sua famiglia qui, non mi avrebbe cercata affatto in quanto affettivamente appagata. E' questo il "rischio" a cui vanno incontro le persone "sole". Mentre tutti gli altri sono indaffarati con famiglia e lavoro, le persone single hanno più disponibilità. E c'è chi se ne approfitta. Quando approdi in nuovi "lidi" non aspettare mai che le persone stiano lì a braccia aperte per accoglierti. Quando entri in una comunità tu sei un'estranea e di te non gliene frega nulla a nessuno. Quando trovi una location che ti aggrada, vacci, ma vacci per te stessa, senza aspettarti nulla, se non un miglioramento personale. Portati i tuoi interessi, coltiva e apprezza il miglioramento e godi di quello che hai e che non avevi prima. Forse incontrerai una persona con cui ti troverai bene, che ti apprezza e ti rispetta, forse no. Non la cercare, non la troverai mai. Vivi come desideri vivere, fregatene delle convenzioni e dei pensieri altrui.
Ecco i miglioramenti che ho notato fin'ora: bellissime passeggiate sotto le palme del lungomare (che la Birra adora), ristorantini sotto casa con personale simpatico e alla mano (che accettano cani), non mancano quasi mai le quattro chiacchiere con le persone più disparate, in estate fai vita "da spiaggia" in piena città, il centro storico e quello medievale sono molto piacevoli, bello il mercato quotidiano che si snoda tra le vie del centro, molti i negozietti che costellano le vie centrali (ma manca un artigianato tipico, se mai c'è stato), bellissime molte navi del porto (mia grande passione) e, nonostante i bombardamenti dell'ultina guerra mondiale, gli stabili antichi.
Tutte cose di cui non godevo nella cittadina precedente, in cui ho vissuto ben 10 anni. Da sola, senza nessuna conoscenza, nessuna gentilezza (nemmeno di tornaconto economico), nessuna umanità.
Un bel salto.
Penso che ci sia una sorta di equilibrio tra 'l'esterno' e 'l'interno'. Nei posti nuovi le prime cose che si guardano sono le disposizioni di cio' che abbiamo bisogno e di cio' che ci piace :o) ... poi si va' oltre! Se l'ambiente esterno ci soddisfa e ci gratifica in automatico diventiamo piu' sereni e 'aperti' agli altri ... viceversa se come usciamo di casa ci arriva (per qualsiasi situazione) una scarpata nel muso ... azz! e chi ha voglia di vedere e di parlare con la gente? nessuno! ... meglio stare in tana :oD ... ma questo e' l'inizio di una considerevole 'chiusura'! Auguroni a te e alla Birrina per il primo compliposto (compleanno in cui si vive in un posto) :oD
RispondiElimina@ ZeN: Speriamo che tutto rimanga come l'ho visto fin'ora. Sarebbe già tanto. Comunque è un luogo più ameno, mi piace. Grazie per gli auguri! :o)
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