sabato 22 agosto 2015

La rivoluzione francese


(mancanza audio da 1,00,00 a 1,18,00 circa)



4 commenti:

  1. Interessante! :o) Come spesso accade, la strada che porta verso le democrazie, puo' essere intrisa di sangue :o( ... e non sempre le rivoluzioni sono risolutive e indolori ... ne' tanto meno c'e' la certezza che non si trasformino in terrore o assolutismi :o( Ci sono delle variabili talmente delicate che ogni 'sommossa intestina' ha dei risultati diversi a seconda dei luoghi e degli ambienti sociali in cui accade.... Azz!

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  2. @ ZeN: Alle volte (se non sempre) il popolo deve tutelare i suoi interessi contro chi li tiranneggia tramite le "rivoluzioni". Difficilmente i tiranni "smontano" se non con la forza. Il problema è sempre il "dopo". Spessissimo i capi della rivoluzione diventano nuovi tiranni, e siamo "punto e a capo". Si dice che con la violenza non si ottiene tutto. Questo è un esempio lampante. In Francia, invece, hanno avuto l'idea di liberarsi del nuovo tiranno e tutto è andato a posto. :o)

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  3. ... insommino :o( gia' c'era Napoleone alle porte! ... dovranno attendere ancora!

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  4. Napoleone, se non sbaglio, ha rotto più i cujun agli altri Stati che alla Francia, anzi, l'ha fatta diventare un impero. ;o)

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