Limoges

Città della Francia capoluogo del dipartimento della Haute-Vienne e della regione del Limosino, a 270 km da Lione.

Celebre in tutto il mondo per la tradizionale produzione di porcellane, prosperò sotto i Merovingi e i Carolingi. Nel 1370 fu presa e semidistutta da Edoardo d'Inghilterra e nel 1607 fu annessa alla corona di Francia.

La cattedrale di St.-Etienne, di origine romanica, fu ricostruita in stile gotico dal 1273, successivamente vennero costruiti il transetto (1458-1515, gotico-fiammeggiante) e le navate (dal 1542). Nel quartiere di le Chateau si trovano le chiese di St.-Pierre-de-Queyroix e di St.-Michel-des-Lions (XIV-XV secolo), con guglie gotiche. Restano numerosi edifici tardo-gotici e rinascimentali e due ponti antichi sul fiume Vienne.

Limoges deve gran parte della sua fama alla produzione di smalti "champlevé" su rame dorato, fiorita dal XII al XIV secolo. La produzione, originariamente monastica, passò ai laici assumendo carattere industriale, ma sempre di elevato valore artistico. Si produssero oggetti religiosi e caratteristiche figure con mani e piedi cesellati, con colori intensi, prevalentemente azzurri. Dal XV al XVII secolo Limoges conobbe un nuovo splendore con gli smalti dipinti i cui soggetti erano per lo più tratti da opere di celebri pittori. Importanti collezioni di smalti sono conservate nel Musée National Adrien Dubouché e nel Musée Municipal. Limoges fu anche un rinomato centro di produzione di porcellana dura, introdotta nel 1766. La fabbrica divenne manifattura reale. La decorazione del primo periodo è caratterizzata dall'uso di bouquets di fiori, celebre il motivo della "rosa di Limoges".