domenica 21 giugno 2015

Adalberto Libera (1903-1963)




Architetto membro del "Gruppo dei 7", partecipò attivamente all'elaborazione del razionalismo italiano, organizzò l'Esposizione di Architettura Razionale a Roma nel 1928 e nel 1931. Si dedicò poi alla progettazione e all'attività professionale realizzando, tra l'altro, il palazzo dei Congressi all'E.U.R. a Roma nel 1937-38 e la Villa Malaparte a Capri, una delle opere più significative del razionalismo italiano. Nel dopoguerra si è dedicato anche all'urbanistica: quartiere Tuscolano (1956) e il villaggio olimpico (1960) entrambi a Roma.

Palazzo del Littorio, Roma

Palazzo delle Poste, Roma


Palazzo Congressi, E.U.R., Roma

Villa (o Casa) Malaparte, Capri

2 commenti:

  1. Libera ha progettato molto a Roma :o) e nei video hai mostrato il Palazzo delle Poste di Roma-Piramide ;o) Questo stile non viene assolutamente ignorato, anzi a molti piace e a molti non piace! ... diciamo che crea un 'effetto' o 'risposta' immediato a chi lo osserva. Tale 'effetto' o 'risposta' invece, a mio avviso, (essendo ignorantissima in materia e quindi parlo solo per esperienza personale) puo' inesorabilmente modificarsi se 'l'osservatore' diventa anche 'utilizzatore' di una delle tante costruzioni. Facciamo un esempio ... Il palazzo delle poste visto esternamente risulta piuttosto bruttino ... molto cubico, scale spezzagambe, pensilina da stazione ferroviaria etc etc Poi entri per andare agli sportelli e zac scatta la magia! Salone enorme senza nessun pilastro che per quanta gente ci sia non manca mai l'aria, soffitto altissimo e illuminato che aiuta sempre a eliminare il senso di affollamento e l'aria consumata, sportelli posti a semicerchio come nelle arene che evitano lo spostamento della folla per capide dove deve andare! Insomma entri, stai arioso e non hai bisogno di muoverti piu' di tanto ... eheheh e che si vuole di piu' dalla vita :oD Dimenticavo .... puoi uscire a fumare perche' la pensilina e il portico ripara da ogni intemperia e nel contempo, visto le grandi vetrate, puoi continuare a vedere cosa accade dentro e seguire l'ordine di chiamata dei numeri. Per finire: nessun vetro agli sportelli e nessun'altra barriera visiva! Me piase si'!
    La cosa che invece fa' piu' piangere e' che questo e' l'ultimo stile prima dei cubi e prima che non si costruisse piu' :o( Insommino siamo fermi agli agli anni 50/60 e se va' di lusso puoi beccarti un grattacielo :o(

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  2. @ ZeN: Ahahaha! Discorso da frequentatrice delle poste ... XD
    Sai bene che raramente trovo trasporto per questo tipo di architettura, non tanto per le sue innovazioni ma per la "fantasia decorativa" quasi assente. Tutto è improntato sulla struttura e nulla sulla creatività. Razionalismo. La parola dice tutto. ;o)

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