giovedì 26 febbraio 2015

I re taumaturghi

Re Enrico II di Francia che cura gli scrofolosi
Miniatura del XVI secolo
tutte le foto sono di wikipedia.org


I re taumaturghi erano re inglesi e francesi ai quali, fino al XVIII secolo, erano attribuiti poteri di guarigione dovuti alla loro natura divina.
La leggenda vuole che i primi re con questi poteri fossero i Merovingi (la prima dinastia a capo del Regno dei Franchi). Le prime fonti certe riguardano un Capetingio, la taumaturgia (ramo della religione che si occupa dei prodigi e dei miracoli) era un fatto che nessuno, nel XIV secolo, metteva in dubbio. Questa capacità era ereditaria, grazie a questo legame parentale i re inglesi si sono attribuiti la stessa taumaturgia rivendicando la discendenza diretta dai sovrani del continente e quindi il loro diritto alle terre di Francia. Il primo regnante inglese ad attribuirsi questa facoltà fu Enrico I Beauclerc, l'ultimo fu Anna Stuart (1665-1714). Se per i re Germani le facoltà sovrannaturali di sovrano erano trasmesse per via ereditaria, e tutto il casato le possedeva, il tocco taumaturgico dei sovrani francesi e inglesi viene dato direttamente da Dio attraverso il Papa col sacramento dell'Unzione col Sacro Crisma. I re guarivano le scrofole, lesioni cutanee prodotte dall'adenite tubercolare (infezione della stazioni linfonodali, in particolare quelle del collo, dovute a un batterio, tipica dei soggetti immunodepressi). Veniva detta "scofula" qualsiasi suppurazione cutanea, in un'epoca in cui l'igiene non era prassi. Tali mali erano facilmente guaribili anche spontaneamente. Sebbene i Merovingi, secondo le leggende e la tradizione germanica, fosseto santi, sacri e terapeuti, non ci è giunto nulla di scritto su questa pratica di medicare uno e un solo male: le scrofole.

Clodoveo I riceve dallo Spirito Santo (la colomba) il Santo olio

I Merovingi non ricevettero mai, come i loro successori, la benedizione divina attraverso l'unzione, fu il carolingio Pipino il Breve a farsi ungere per primo il capo per diventare re dei Franchi. Il significato di questo sacramento è enorme, con questo rito il re è eletto da Dio e unto dal Signore, non è re solo perchè appartenente a stirpe di ascendenze divine. Ci sono tre gradi di santità: il re è santo perchè appartiene a una famiglia di origine divina; la persona del re può essere santa come tutti gli uomini sono chiamati a essere santi; l'istituto di re è santo in quanto pastore scelto da Dio e unto dal Papa. Con i Capetingi appare il rito del tocco delle scrofole. L'etichetta del tocco reale si delineò nettamente solo in tempi moderni, come i pii guaritori i re si limitavano a toccare il malato, pronunciare una preghiera, benedire col segno della croce e lavarsi le mani. L'acqua assunse un valore terapeutico solo nel rito francese. Dopo aver toccato tante croste disgustose, i re si lavavano le mani, ma la devozione del popolino andava oltre. Un monaco racconta di come tale acqua veniva fatta bere per 9 giorni ai malati, a digiuno e con devozione. In Inghilterra, invece, il re donava un denaro a ogni malato, anche qui il fluido benefico passava dalle mani regali al soldo donato. Luigi il Santo segnava i malati ogni giorno dopo la messa, nel 1500 Enrico VII d'Inghilterra aveva un giorno prestabilito, mentre Luigi di Francia accoglieva i malati una volta alla settimana. Sempre in Francia, nel XV secolo, alcuni medici selezionavano rigidamente solo quelli affetti da scrofola poichè aprire le porte regali anche agli altri sarebbe stata un'inutile perdita di tempo.
  

2 commenti:

  1. Interessante! :oP ehehe guaritori divini per discendenza ... e altri per unsione :oD Ho la vaga impressione che c'e' tutto un mondo di fregature dietro alla taumaturgia ;o)

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  2. @ ZeN: In genere, in tutte le pratiche "guaritrici" ci sono "elementi di disturbo". ;o)
    Ma non tutti sanno che alcuni re si sono anche "sperticati" per curare gli scrofolosi. Ma erano veramente di-vi-ni! XD

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