domenica 1 febbraio 2015

Architettura Contemporanea

NOX


L'architettura contemporanea è quella degli ultimi decenni, dagli anni '80 a oggi: architettura Blob, High-Tech, Postmoderna, Decostruttivismo e Bioarchitettura.
Nell'architettura Blob le costruzioni hanno una forma organica, amebiforme, rigonfiata. Il nome allude alla pellicola di fantascienza Blob-Fluido Mortale, del 1958. Architetti e designer iniziarono a sperimentare con software BLOB per creare nuove e inusuali forme manipolando gli algoritmi del modello computerizzato. La prima vera costruzione Blob è stata il Padiglione dell'Acqua (1993-97) nei Paesi Bassi, realizzata da Lars Spuybroek (NOX) e Kas Oosterhuis, che ha un interno completamente interattivo.


Un'altra costruzione è la Kunsthaus a Graz (Austria) di Peter Cook e Colin Fournier (2003) e


il Sage Gateshead (Inghilterra) di Norman Foster (2004).

L'architettura High-Tech si è sviluppata negli anni Settanta, prese il nome da un libro del 1978 che, come lo stile, si avvalse di materiali industriali. L'edificio High-Tech è un contenitore la cui forma è indipendente dalla funzione al suo interno perchè lo spazio interno è suddiviso, sia orizzontalmente che verticalmente, seguendo una griglia modulare che permette il controllo di tutto l'edificio (pianta libera). L'edificio High-Tech è studiato per essere ripetuto modularmente longitudinalmente e trasversalmente, i moduli di servizio affiancano le unità principali, una peculiarità di questa architettura è la trasparenza dell'involucro.


In Italia inizia la sua attività Renzo Piano che nel 2001 realizza la Biosfera nei pressi del Porto Antico di Genova.


Poi realizza la Pinacoteca Giovanni e Marella Agnelli presso il Lingotto (FIAT)


e l'Auditorium Parco della Musica a Roma.


Sempre a Roma lo statunitense Richard Meier realizza la chiesa del Giubileo; l'architetto spagnolo Santiago Calatrava realizza il Ponte della Costituzione a Venezia e i ponti sull'autostrada A1 presso Reggio Emilia. Il britannico Norman Foster progetta la Facoltà di Giurisprudenza di Torino.
Gli scopi principali dell'architettura High-Tech sono quelli di scioccare, creare qualcosa di nuovo ed evidenziarne le sue complessità tecniche. Gli edifici fanno largo uso di strutture in vetro e acciaio.


Esempi di questa architettura sono: la Torre della Televisione di Zizkov a Praga; lo Stadio Olimpico di Monaco di Baviera; il Centre Georges Pompidou (di Piano e Richard Rogers); l'Arco Olimpico di Torino; il grattacielo Intesa SanPaolo di Renzo Piano;


la cattedrale di Brasilia; il Media Centre del Lord's Cricket Ground a Londra; il Millennium Dome a Londra; il NEMO ad Amsterdam e il 30 St. Mary Axe a Londra.

L'architettura Postmoderna è nata soprattutto nell'America Settentrionale, nel 1978 fu realizzata una delle sue espressioni più significative:


Piazza Italia, di Charles Moore, a New Orleans, uno spazio comunitario che ricorda le origini del gruppo sociale italiano. Altra opera importante è il Portland Public Service Building di Michael Graves, a Portland (1982). In Italia, Paolo Portoghesi incaricò Aldo Rossi di realizzare il Teatro del Mondo, un teatro itinerante che viaggiava per i canali di Venezia.


Portoghesi progettò anche la Moschea di Roma.
L'architettura Postmoderna include elementi di origine classica o neoclassica, l'utilizzo di elementi greco-romani non comporta un ritorno al classico, serve a porre in risalto l'opposizione fra il moderno e tutto ciò che lo precede.


Il Decostruttivismo vuole de-costruire ciò che è stato costruito. Nasce nel 1988, è un'architettura "senza geometria", una non architettura che si avvolgeva e svolgeva su sè stessa con la plasticità dei suoi volumi. Le opere hanno una geometria instabile con forme pure e disarticolate costituite da frammenti, volumi deformati, tagli, asimmetrie e l'assenza di canoni estetici tradizionali. E' un'architettura dove ordine e disordine convivono. Tra i maggiori architetti, Frank O. Gehry (Guggenheim Museum, Bilbao).


La Bioarchitettura è l'insieme delle discipline che presuppongono un atteggiamento ecologicamente corretto nei confronti dell'ecosistema. Le sue teorie si diffusero dalla metà degli anni '70. Questa architettura analizza le condizioni del benessere delle persone in rapporto alle abitazioni e ai luoghi su cui sono edificate e usa tutti i materiali che abbiano i requisiti di bioecologicità. Segue questi principi: non si può costruire un edificio non considerando ciò che lo circonda; le costuzioni preesistenti possono essere letali perchè l'ombra che generano potrebbe nascondere il sole per l'illuminazione naturale e viceversa; è importante scegliere con cura l'orientamento; la disposizione degli ambienti deve essere: a Nord quelli di servizio, a Sud quelli più utilizzati durante la giornata; utilizzare materiali naturali, riciclati e riciclabili; presisporre sistemi per la protezione dal sole estivo; qualora tutte le soluzioni di climatizzazione passiva non bastassero, si può integrare l'edificio con un impianto fotovoltaico, eolico o di produzione di biogas e per la climatizzazione di un impianto geotermico.
Esempi di bioarchitettura, insediamento ecologico di Gartnerhof in Austria; sede della banca NMB ad Amsterdam; abitazioni sociali a Holzstrass in Austria; quartieri Scharbruhl a Tubinga e residenze BedZED a Sutton (Londra).
    

2 commenti:

  1. Ohhh roba di ora! :o) Bellissimissimo questo post si si si mi sono divertita come una bimbina alle giostre :oD
    Bene, e ora dopo il preambolo andiamo ad analizzare i vari stili. Ricordo sempre che sono profanissima in materia e che quindi ... non sono proprio da prendere in considerazione :oD ahahah ...
    La prima cosa che mi viene in mente e' che gli architetti (tutti) recitano il ruolo della prima donna in quanto, a differenza con il passato, non decorano le proprie 'creature' utilizzando la professionalita' di altri. Niente piu' affreschi, statue, pitture, mastri scarpellini o ebanisti ... nada de nada!
    - Blob: mi ricorda il suono dei brufoli quando si schiacciano :o( Le costruzioni sembrano piu' o meno basi interstellari con l'aggravante di essere esternamente a forma molto brufolosa. E se sto brufolo si matura? Blobbbb e te parte il tetto. No non me piase.
    - High-Tech: quintali di tecnologia che spera sempre che non ci sia nessun black-out energetico :o(La realta' diventa distorta dai troppi vetri che sigillano l'aria e dalla tecnologia che ti permette tutto ... basta spingere un bottone. La voliera di Piano e' praticamente uno zoo per animali e piante; le persone al Centre Georges sembrano palline di un flipper che inizia la partita. No non me piase.
    Postmoderna: per certi versi mi ha ricordato il razionalismo prima fase, quello che si voleva ispirare alla Roma antica ... quello in cui una colata cilindrica di cemento bianco doveva ricordare la colonna romana. Guardando la Moschea pensavo alle foto dell'Andalusia ... e, se non ricordo male, non mi pare di aver mai visto tutte quelle fruste da cucina usate per fare i colonnati. Me veniva da piagne :o( No non me piase.
    - Decostruttivismo: bellissimo il caos di tutti quei cubi dalle forme improponibili, convesse, concave, a puntaaa! si si si Dopo una vita di risparmi, comprate una bella camera e cucina da 30 mq tutta 'decostrutta' e poi vatte a cerca' i mobili a Mond... o all' Ik ... che poi me faccio quattro risate :oD Al massimo te c'entra 'na sedia nel mezzo e basta.... e nun te lamenta' perche' il ragnone in giardino te se magna. A proporsito del ragnone in giardino ... lui sta fuori perche' ... manco lui ce vole abita' la' dentro :o( No non me piase.
    - Bioarchitettura: dulcis in fundo :o)Ottime per ossessionarsi la vita guardando il contatore o vedendo il paesaggio da dietro le finestre chiuse. Credo che si possa essere sensibili verso l'ambiente ed evitare gli sprechi senza raggiungere questi livelli di paranoia. Chissa' se c'e' il contatore per i respiri ... respirando si emette anidride carbonica eh! No non me piase.
    Purtroppo non mi e' piaciuto niente ... manco la Chiesa :o(

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  2. @ ZeN: Facendo un sunto, l'architettura contemporanea non ti piace. XD
    La ricerca del "nuovo" porta per forza a utilizzare la tecnologia a disposizione. Per distinguersi servono costruzioni che "spaccano" con tutto il contesto che le circonda (monumenti antichi compresi). Non si può dire che non siano originali, fantasiosi, tecnologicizzati, ma appunto non hanno il fascino dell'antico. E non lo devono avere. Di artigianale credo ci sia poco o nulla, ma è proprio in concetto dell'opera che lo esclude. Sono creazioni che, come scrivi tu, enfatizzano i progettisti. Per quanto riguarda la bioarchitettura, è il futuro delle costruzioni. A parte il quartiere del video, esistono realizzazioni piacevolissime che spuntano timide nella natura, senza offenderla. Una casa che non consuma energia o ne consuma pochissima è il primo passo verso la ecocompatibilità umana, che sta distruggendo tutto ovunque passa. Stare attenti ai consumi è anche un dovere civico, questo non vuol dire ossessionarsi, ma cambiare il modo di concepire la propria vita in favore di un futuro benessere in tutta la Terra. Quando si prende una strada diventa tutto automatico e normale, come quello di differenziare i rifiuti. ;o)

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