domenica 18 gennaio 2015

Ville Palladiane (non comprese nell'elenco UNESCO) - Villa Thiene, Repeta, Porto (Molina di Malo), Porto (Vivaro di Dueville), Contarini, Arnaldi

Barchesse di Villa Thiene
tutte le foto sono di wikipedia.org


Villa Thiene, a Cicogna di Villafranca Padovana, è incompiuta, è stata costruita solo una barchessa.


Villa Repeta, a Campiglia dei Berici, fu distrutta da un incendio e ricostruita in altra foggia.


Villa Porto, a Molina di Malo, è rimasta incompiuta.


Villa Porto, a Vivaro di Dueville, del 1554, è di incerta attribuzione.


Villa Contarini, a Piazzola sul Brenta (Padova) è una delle più grandi ville venete. Il nucleo originario è del Palladio. Di aspetto barocco, la costruzione del Palladio fu successivamente inglobata nell'ampliamento di fine Seicento. Dopo un lungo periodo di degrado, nel 1852 i nuovi proprietari la portarono all'attuale sistemazione. Alla fine dell'Ottocento venne creato un vasto parco all'inglese, oltre a 40 ettari con peschiere, laghetti e viali alberati. Dell'opera palladiana poco è visibile nell'edificio, trasformato a più riprese dal 1662. La cappella privata è una delle opere principali di Tommaso Temanza. Oggi è di proprietà della Regione Veneto che organizza visite guidate. Oltre che museo, è sede di esposizioni d'arte. La Sala della Musica è a forma di chitarra rovesciata con il soffitto di legno e un foro al centro del pavimento. L'accorgimento serve a favorire l'acustica in modo che la musica si diffonda ottimamente verso il basso. Le due ali parallele alla villa conservano affreschi, mosaici e giochi prospettici.


Villa Arnaldi, a Meledo di Sarego (Vicenza), è incompiuta.

 

 


2 commenti:

  1. Hanno fatto bene a non mettere nell'elenco Unesco! ... qua del Palladio c'e' poco ... a volte niente :o( Chi ha solo l'entrata, chi solo la barchessa, chi e' stata modificatissima e ha le 'corna' sul tetto (villa Repeta), chi era Palladio e mo' e' barocco e chi doveva essere una villa e sembra un casolare :o( Che tristezzissima!!!

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  2. @ ZeN: Ho voluto concludere la carrellata delle ville palladiane con le strutture di incerta attribuzione e quelle totalmente modificate o incompiute. In effetti ci vuol molta fantasia a vederci la mano del Palladio. O.O

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