foto: edil-posa.com
La graniglia è una pietra tritata in piccoli frammenti per la formazione di oggetti in calcestruzzo che, opportunamente trattati, assumono particolari caratteristiche, simili alla pietra lavorata. La graniglia è classificata in base alle dimensioni dei frammenti e al loro colore.
Nasce verso la fine dell'Ottocento come evoluzione della tecnica del terrazzo veneziano realizzato in calce e pezzi di marmo, molto diffuso nelle dimore patrizie fin dal Medioevo, ma nelle piastrelle di graniglia i granuli di marmo sono molto più piccoli.
Fiorisce tra l'inizio del XX secolo fino agli anni '40 e nell'Art Nouveau. Dagli anni '40 questa prestigiosa produzione artigianale svanisce per essere sostituita con pavimentazioni industriali. La graniglia viene sostituita dalle marmette (con un impoverimento sia estetico che qualitativo), a loro volta, negli anni '60, sostituite dalle piastrelle ceramiche.
Le piastrelle di graniglia hanno componenti tutti naturali: marmo in polvere e grani, cemento bianco e ossidi naturali. Il legante (cemento bianco con elevatissime prestazioni) viene versato in appositi stampi, compattato (svuotato dall'acqua e dall'aria in eccesso) e poi posto in celle di stagionatura, questo riduce notevolmente la porosità del prodotto.
Spettacolari!!! soprattutto quando formano dei disegni o hanno le cornici :oD
RispondiElimina@ ZeN: Adoro i pavimenti in graniglia! Chi li ha li dovrebbe restaurare, anche senza le cornici. ;o)
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