Villa Godi Malinverni, a Lonedo di Lugo di Vicenza, è una delle prime opere del Palladio (1537-42), ha grandi giardini e ospita un museo archeologico con centinaia di fossili della zona. E' un edificio severo, senza preziosismi decorativi. Gli affreschi di Gualtiero Padovano (grande paesaggista) mostrano le bellezze dei paesaggi veneti e vicentini, Giovan Battista Gelotti (ritrattista classico che traeva ispirazione del mondo greco) ci fa riscoprire i personaggi epici delle divinità greche. Al piano terra il cucinone storico. Il parco è un giardino romantico all'inglese, ricco di corsi d'acqua e laghetti. La villa storica è sempre aperta al pubblico, nelle antiche barchesse è stato ricavato un ristorante con cucina tradizionale veneta. La villa è abitata e alcuni appartamenti sono a disposizione dei turisti.
(tutte le foto sono di wikipedia.org)
Villa Gazzotti Grimani (protetta dall'UNESCO) si trova in località Bertesina (Vicenza), progettata dal Palladio tra il 1542 e il 1543. Ha subìto diverse manomissioni legate all'uso agricolo ed è attualmente disabitata e in stato di degrado.
Di Villa Angarano (Villa Bianchi Michiel), a Bassano del Grappa (Vicenza), solo le ali laterali sono state costruite su progetto del Palladio, il corpo centrale è di Baldassarre Longhena e risale al Seicento.
Villa Caldogno (protetta dall'UNESCO) è attribuita al Palladio, sorge a Caldogno (Vicenza). Qui Palladio opera su una struttura preesistente, la villa oggi è di proprietà del Comune di Caldogno e utilizzata per eventi culturali. Completata nel 1570, è affrascata all'interno da vari artisti.
Villa Chiericati (protetta dall'UNESCO) si trova a Vancimuglio di Grumolo delle Abbadesse (Vicenza), progettata dal Palladio nel 1550 e ultimata postuma nel 1584. Per la prima volta un vero e proprio pronao di tempio antico viene applicato al corpo di una villa. La esecuzione appare molto poco controllata dal Palladio per alcune soluzioni in contrasto con le sue realizzazioni.
Villa Forni Cerato (protetta dall'UNESCO) sorge a Montecchio Precalcino (Vicenza), è attribuita al Palladio (1565 circa). Versa in stato di abbandono. E' un intervento palladiano su un preesistente edificio. Spogliata quasi completamente della ricca decorazione scultorea, i suoi annessi sono diroccati. Si conservano solo gli affreschi della loggia (sbiaditi) e due bei camini.
Villa Pisani (1542-45), nella frazione di Bagnolo, comune di Lonigo (Vicenza) è fra le prime opere del Palladio, è incompleta perchè priva del cortile a porticati. All'interno ha un maestoso salone centrale affrescato. Come un tempio romano, sorge su un alto basamento che accoglie gli ambienti di servizio. La grande sala centrale ha una copertura a botte, come gli edifici termali antichi, riccamente decorata.
Villa Poiana, a Pojana Maggiore (Vicenza), fu progettata dal Palladio nel 1546. Il cavalier Bonifacio Pojana chiese all'architetto una villa che nella sua composta eleganza rievocasse la sobrietà e l'austerità della vita militare. Anche gli interni riprendono tematiche legate all'arte della guerra attraverso le decorazioni. A sinistra della villa c'è la barchessa, con capitelli dorici e intercolumni tuscanici. Il complesso è stato completato nel Seicento con l'aggiunta di un corpo edilizio alla destra della villa e le due statue ai lati della scalinata dell'ingresso principale. Fiancheggiata da giardini, s'innalza su un basamento destinato agli ambienti di servizio. Il piano principale è dominato dalla grande sala con volta a botte e sale minori con volte sempre diverse. L'ispirazione palladiana sono gli ambienti termali antichi, scoperti in un suo viaggio a Roma. In questa villa Palladio rinuncia quasi totalmente ai particolari decorativi, crea un'architettura sobria, misurata, di grande armonia. La decorazione interna è opera di Bernardino India (grottesche), Anselmo Canera (affreschi del salone) e Bartolomeo Ridolfi (stucchi e camini). Nell'atrio, cornici a stucco, rilievi in trompe-l'oeil e affreschi. Nella sala principale si trovano gli affreschi più significativi (Salone dell'Imperatore).
(tutte le foto sono di wikipedia.org)
Villa Gazzotti Grimani (protetta dall'UNESCO) si trova in località Bertesina (Vicenza), progettata dal Palladio tra il 1542 e il 1543. Ha subìto diverse manomissioni legate all'uso agricolo ed è attualmente disabitata e in stato di degrado.
Di Villa Angarano (Villa Bianchi Michiel), a Bassano del Grappa (Vicenza), solo le ali laterali sono state costruite su progetto del Palladio, il corpo centrale è di Baldassarre Longhena e risale al Seicento.
Villa Caldogno (protetta dall'UNESCO) è attribuita al Palladio, sorge a Caldogno (Vicenza). Qui Palladio opera su una struttura preesistente, la villa oggi è di proprietà del Comune di Caldogno e utilizzata per eventi culturali. Completata nel 1570, è affrascata all'interno da vari artisti.
Villa Chiericati (protetta dall'UNESCO) si trova a Vancimuglio di Grumolo delle Abbadesse (Vicenza), progettata dal Palladio nel 1550 e ultimata postuma nel 1584. Per la prima volta un vero e proprio pronao di tempio antico viene applicato al corpo di una villa. La esecuzione appare molto poco controllata dal Palladio per alcune soluzioni in contrasto con le sue realizzazioni.
Villa Forni Cerato (protetta dall'UNESCO) sorge a Montecchio Precalcino (Vicenza), è attribuita al Palladio (1565 circa). Versa in stato di abbandono. E' un intervento palladiano su un preesistente edificio. Spogliata quasi completamente della ricca decorazione scultorea, i suoi annessi sono diroccati. Si conservano solo gli affreschi della loggia (sbiaditi) e due bei camini.
Villa Pisani (1542-45), nella frazione di Bagnolo, comune di Lonigo (Vicenza) è fra le prime opere del Palladio, è incompleta perchè priva del cortile a porticati. All'interno ha un maestoso salone centrale affrescato. Come un tempio romano, sorge su un alto basamento che accoglie gli ambienti di servizio. La grande sala centrale ha una copertura a botte, come gli edifici termali antichi, riccamente decorata.
Villa Poiana, a Pojana Maggiore (Vicenza), fu progettata dal Palladio nel 1546. Il cavalier Bonifacio Pojana chiese all'architetto una villa che nella sua composta eleganza rievocasse la sobrietà e l'austerità della vita militare. Anche gli interni riprendono tematiche legate all'arte della guerra attraverso le decorazioni. A sinistra della villa c'è la barchessa, con capitelli dorici e intercolumni tuscanici. Il complesso è stato completato nel Seicento con l'aggiunta di un corpo edilizio alla destra della villa e le due statue ai lati della scalinata dell'ingresso principale. Fiancheggiata da giardini, s'innalza su un basamento destinato agli ambienti di servizio. Il piano principale è dominato dalla grande sala con volta a botte e sale minori con volte sempre diverse. L'ispirazione palladiana sono gli ambienti termali antichi, scoperti in un suo viaggio a Roma. In questa villa Palladio rinuncia quasi totalmente ai particolari decorativi, crea un'architettura sobria, misurata, di grande armonia. La decorazione interna è opera di Bernardino India (grottesche), Anselmo Canera (affreschi del salone) e Bartolomeo Ridolfi (stucchi e camini). Nell'atrio, cornici a stucco, rilievi in trompe-l'oeil e affreschi. Nella sala principale si trovano gli affreschi più significativi (Salone dell'Imperatore).
Che bella questa immersione nelle ville palladiane! Tanta bellezza ... ma anche tanta tristezza nel vederne alcune abbandonate e diroccate :o( Non mi sembra giusto fare una classifica sulla loro 'bellezza' perche' credo che ogni villa abbia una storia a se'. Indubbiamente salta all'occhio la proprieta' dei signori Malinverni. La loro abitazione e' stata interamente progettata dal Palladio ed e' stata curata e amata fino ad oggi :o) Meriterebbero veramente una medaglia! Se invece guardiamo le altre ville, salvo quelle diroccate, qualcuna e' stata 'riadattata' dal Palladio, qualche altra e' stata poi deturpata con modifiche snaturanti ... ecco :o( Per esempio Villa Pojana e' bella si' ... ma non ha un consono esterno (giardino) che le faccia da cornice ... orribilmente lasciata a far mostra di se' nel bel mezzo di un campo di cicoria :o( Che avvilimentos! :o(
RispondiElimina@ ZeN: ...e non è finita! :o)
RispondiEliminaPurtroppo non tutte le ville palladiane, e quelle attribuite al Palladio, godono di buona salute (comprese alcune Patrimonio dell'Umanità UNESCO). Apposta farò una carrellata (spero completa) delle opere che ci ha lasciato, così se ne può avere un'idea più precisa. Dei fasti e dei guasti. ;o)