domenica 28 dicembre 2014

Napoli 3 - Campania




La certosa di San Martino (1368) è uno dei più riusciti esempi di architettura e arte barocca, insieme alla Reale Cappella del Tesoro di San Gennaro. Sulla collina del Vomero, accanto a Castel Sant'Elmo, è Monumento Nazionale e ospita il Museo Nazionale di San Martino. Numerose le cappelle, conserva la Sala del Capitolo, il Coro dei Conversi, la sacrestia e due chiostri.


La basilica di Santa Chiara, con il complesso monastico, (1310-30) è la più grande basilica gotica di Napoli. Ha tre chiostri e ospita il Museo dell'Opera di Santa Chiara. Il campanile è stato restaurato in stile barocco.
La basilica di San Gennaro Fuori le Mura (V secolo), nel Rione Sanità, è all'interno dell'ospedale di San Gennaro dei Poveri. Fra le più interessanti dal punto di vista storico e artistico, rappresenta un bell'esempio di architettura paleocristiana. Subì modifiche tra il IX e il XVII secolo, con tendenze barocche.


La basilica di Santa Restituta (iniziata nel IV secolo) è l'antica cattedrale di Napoli, di origine paleocristiana, ed è raggiungibile dalla navata sinistra dell'attuale cattedrale si Santa Maria Assunta. Con rifacimenti barocchi, ha varie cappelle.
La basilica di Santa Maria della Carità (1602-10), nel Rione Sanità, è barocca. Nota come San Vincenzo detto 'o Munaciello (per la statua di San Vincenzo Ferreri), ha la facciata del Settecento. Molte le cappelle con numerose opere darte. Sotto al presbiterio si trovano le catacombe di San Gaudioso. Il chiostro a pianta ellittica è del XVII secolo, gravemente deturpato da un pilone del ponte della Sanità. E' uno tra i più singolari chiostri della città.


La Cappella Sansevero, Chiesa di Santa Maria della Pietà o Pietatella (1593-1766), (a cui ho dedicato un apposito post), è un importante museo vicino alla Piazza di San Domenico Maggiore, con numerosi capolavori.
La Cappella del Succorpo (Confessione di San Gennaro o Cappella Carafa) corrisponde alla cripta del Duomo. In stile rinascimentale napoletano (1497-1506), conserva l'urna di San Gennaro.
La Cappella delle Anime del Purgatorio (XVI secolo), nel Maschio Angioino, è barocca, con affreschi, dipinti su tavola e stucchi.
La Cappella Reale dell'Assunta (o Cappella Palatina, XVII secolo) si trova nel Palazzo Reale. Di impianto barocco, con decorazioni del XIX secolo.
La Reale Cappella del Tesoro di San Gennaro (XVI secolo), nel Duomo, è importante per la concentrazione e il prestigio delle opere custodite e per il numero di artisti di fama mondiale che hanno partecipato alla sua realizzazione, in gran parte della scuola emiliana. La Cappella non appartiene alla Curia, ma alla città di Napoli.
Altre chiese: chiesa del Gesù Nuovo (1584-1725); chiesa Anglicana (1861-65), neogotica; chiesa dei Santi Apostoli (inizio 468), con chiostro dei Santi Apostoli; dei Santi Marcellino e Festo (iniziata nel VII secolo), in stile barocco; chiesa della Nunziatella (1588-1732), in barocco napoletano, sulla collina di Pizzofalcone; Santissima Trinità alla Cesarea (iniziata nel XVII secolo), barocca; Santa Maria della Concezione a Monte Calvario (iniziata nel 1579), è uno degli esempi più interessanti dell'architettura napoletana del Settecento; Santa Maria di Portosalvo (1554-64), in zona porto, stile Rococò; Santa Maria Donnaregina Nuova (1617-69), sede del Museo Diocesano; Santa Maria Donnaregina Vecchia (XIV secolo), in stile Gotico; Santa Teresa a Chiaia (1620), bellissima testimonianza barocca; Sant'Aspreno al Porto (o ai Tintori), inglobata nel Palazzo della Borsa, del VIII secolo, di cui rimane solo l'ipogeo.


Fra i complessi religiosi, quello degli Incurabili (fondato nel 1521), nel centro storico, in stile barocco. Ingloba un ospedale e varie chiese.
Complesso della Santissima Trinità delle Monache (XVII secolo) uno dei più vasti complessi abbaziali di Napoli, nel quartiere di Montecalvario. Comprende la chiesa della Santissima Trinità delle Monache e altri edifici storici e recenti.
   

2 commenti:

  1. Anche l'architettura dedicata al culto a Napoli non passa in secondo piano! Molto grandi e belli i due maggiori monasteri (San Martino e Santa Chiara) ... una volta erano sotto 'l'auluccia' dei potenti ... e si vede! :o) Per il momento solo il complesso degli Incurabili sembra avere la peggio ... sperem che trovino presto la cura :o( La farmacia e' spettacolare .... :o(

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  2. @ ZeN: La città ha molto da mantenere. Curare l'arte costa, ma i problemi lì sono tantissimi ... se ci fosse un pò d'onestà ed efficienza nella sua amministrazione, sarebbe cento volte più bella. ;o)

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