mercoledì 24 dicembre 2014

Architettura Bizantina




L'architettura bizantina è l'architettura dell'Impero Romano d'Oriente con fulcro la città di Costantinopoli (l'antica Bisanzio), capitale dell'Impero nel 330.
Inizialmente non si differenziava molto da quella romana, col tempo si permeò di influenze del vicino Oriente che usava la pianta a croce greca per l'architettura delle chiese. I mattoni sostituirono le pietre, gli ordini classici furono interpretati liberamente, i mosaici sostituirono le decorazioni scultoree e furono innalzate complesse cupole. I principali esempi della prima architettura bizantina sopravvivono a Costantinopoli, Ravenna e Sofia. A Ravenna si trovano la basilica di Sant'Apollinare Nuovo e la chiesa di San Vitale. A Costantinopoli le chiese di Hagia Sophia e Sant'Irene, la chiesa dei Santi Sergio e Bacco, le rovine del Gran Palazzo, le mura e la Yerebatan Saray (la cisterna-basilica).


Il periodo intermedio bizantino non vide ambiziose opere architettoniche (basilica di Santa Sofia a Tessalonica). Del periodo dei Comneni (famiglia di imperatori bizantini) a Costantinopoli e in Asia Minore, poche ma notevoli testimonianze:

Zeyrek Camii

i santuari rupestri e l'Elmali Kilise in Cappadocia; la chiesa del Pantocratore (Zeyrek Camii) e la chiesa della Theotokos Kytiotissa (Kalenderhane Camii).
Del periodo di Paleologi (dinastia bizantina), una dozzina di chiese a Costantinopoli, fra cui San Salvatore in Chora. Fra le chiese a pianta centrale, il Mausoleo di Santa Costanza a Roma


del IV secolo, il Mausoleo di Galla Placidia a Ravenna (V secolo), la chiesa dei Santi Apostoli a Costantinopoli, la basilica di San Vitale a Ravenna e Hagia Sophia  (VI secolo), con uno spazio centrale quadrato di 30 mt aumentato a 60 con l'aggiunta di due emicicli ulteriormente ampliati da tre absidi minori. Quest'area, lunga circa 80 mt e larga più di 30, è interamente coperta da un sistema di superfici a cupola. L'influenza orientale si evidenzia nel gusto per la decorazione esterna dei muri delle chiese del XII secolo, in cui i mattoni sono disposti in modo da formare fasce ornamentali. Le cupole e le volte erano esternamente ricoperte di piombo o con tegole di tipo romano, le cornici delle finestre erano in marmo, le superfici interne completamente decorate nella parte alta con mosaici e affreschi e nella parte inferiore con lastre di marmo, spesso di molte e pregiate qualità. L'architettura Bizantina aprì la strada in Occidente all'architettura Romanica e Gotica ed esercitò una profonda influenza sull'architettura Islamica con notevoli esempi


come la Moschea degli Omayyadi a Damasco e la Cupola della Roccia a Gerusalemme.

Cupola della Roccia, Gerusalemme

Nel XIX secolo si sviluppò un'architettura neobizantina (Cattedrale di Westminster a Londra),


in vasta scala in Russia (cattedrale di San Vladimiro a Kiev, cattedrale di San Nicola a Kronstadt, cattedrale di Aleksandar Nevski a Sofia e il monastero Nuovo Athos a Sukhumi). Il più grande progetto neobizantino del XX secolo fu il Tempio di San Sava a Belgrado.

San Sava, Belgrado 

 

2 commenti:

  1. La trovo legatissima alla religione ortodossa. Dopo la separazione dei due imperi, e l'allontanamento dalla chiesa romana e' stato anche naturale che l'architettura seguisse un proprio corso. Proprio per questo immagino che le nuove costruzioni religiose ortodosse siano edificate secondo lo schema bizantino ovvero neobizantino. E' incredibile vedere che gli stili architettonici son come le patatine ... uno tira l'altro! :oD

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  2. @ ZeN: In genere i nuovi stili si susseguono e si intersecano. Ogni Paese personalizza e le idee più riuscite vengono usate da architetti di altri luoghi che viaggiano, si informano, imparano ed eseguono... ;o)

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