Peanuts (noccioline) è un fumetto di Charles Monroe Shulz pubblicato dal 1950 al 2000, alla morte dell'autore.
E' stato uno dei più famosi in tutta la storia dei fumetti, pubblicato in oltre 2600 giornali con 355milioni di lettori in 75 Paesi ed è stato tradotto in 21 lingue.
Nel 1999 Shulz decise di smettere di pubblicare le strisce perchè non era più in grado di andare avanti con la serie, nell'ultima strip scrive "Ho avuto la fortuna di disegnare Charlie Brown per quasi 50 anni, è stata la realizzazione di tutte le ambizioni della mia infanzia. Sfortunatamente non sono più in grado di mantenere il ritmo di programmazione di una strip quotidiana. La mia famiglia non desidera che i Peanuts siano continuati da un altro, perciò annuncio il mio ritiro. In questi ultimi anni sono stato riconoscente per la correttezza dei nostri editori e il meraviglioso sostegno e affetto espressomi dai fan del fumetto. Firmato: Charlie Brown, Snoopy, Linus, Lucy...non potrò mai dimenticarli".
Originariamente la striscia si chiamava Li'l Folks (personcine), era una tavola domenicale che comparve sul giornale della città natale di Schulz dal 1947 al 1950. Il suo lavoro fu notato dallo United Feature Syndicate che decise di pubblicare la nuova striscia di Schulz. Per non confonderla con altri fumetti (Li'l Abner e Little Folks) la syndication scelse il nome di Peanuts che non entusiasmò Schulz, lo considerò un nome ridicolo, senza significato, che crea confusione e non ha dignità.
Presto il personaggio principale fu Charlie Brown, modellato sull'infanzia dell'autore stesso. Peanuts debutta nel 1950 su 7 quotidiani statunitensi. Nei primi anni i personaggi sono più tozzi, il tratto è più spesso, il disegno più semplice. Peanuts è notevole per la sua critica sociale, non denuncia esplicitamente i problemi legati alla razza e alla diseguaglianza sociale, ma li rende evidenti, come con Piperita Patty, la cui abilità atletica e forza di carattere stride con l'immagine delle ragazze dell'epoca. Politicamente moderato, fece satira contro l'estrema destra cristiana presentandola come auto-assolutoria, pur essendo lui cristiano. Nel corso degli anni spaziò su tutto, dalla guerra del Vietnam ai regolamenti sull'abbigliamento scolastico. Nel 1963 inserì nel cast un bambino chiamato "5", le cui sorelle si chiamavano "3" e "4", il cui padre ha cambiato cognome alla famiglia nel proprio codice postale per protestare su come i numeri vadano a sostituirsi alle identità delle persone. Un'altra sequenza critica l'ossessivo voler organizzare i giochi dei bambini (quando tutti i bambini del cast si organizzano in squadre per la realizzazione competitiva di pupazzi di neve e criticano Charlie Brown per il suo insistere a voler fare il proprio pupazzo da solo, senza squadre e allenatori). Peanuts è stata probabilmente la striscia a fumetti di maggior successo tra il 1965 e il 1980. Shulz ha disegnato ininterrottamente la striscia per 50 anni senza avvalersi di assistenti, dai primi anni '80 il suo tratto ha cominciato a tremare, ciononostante ha continuato a disegnare fino a quando i suoi problemi di salute sono diventati insormontabili.
Uno dei tratti principali di Charlie brown è la sua testardaggine, non riesce mai a vincere una partita ma continua a giocare a baseball, non riesce mai a far volare un aquilone, ma contunua a provarci.
I personaggi dei Peanuts non invecchiano, mentre in caso di neonati, questi raggiungono un'età simile a quella degli altri personaggi. Lo stesso Charlie Brown debutta come un bambio di 4 anni e in 20 anni passa ad avere 8 anni, dopo i quali si ferma. L'intera banda dei Peanuts può essere divisa in tre generazioni:
- Charlie Brown e i suoi coetanei (Lucy, Sherry, Violet, Schroeder, ecc.), bambini di terza elementare.
- I fratelli e le sorelle minori (Linus, Sally, Frieda, Eudora) di circa 1 o 2 anni più giovani.
- Replica (Ripresa, in alcune strisce) è il fratello più piccolo di Linus e Lucy. Debutta da neonato e raggiunge l'età da asilo d'infanzia.
Negli anni '60 la striscia inizia a dedicarsi maggiormente a Snoopy, molti episodi ruotano intorno alle sue vite fittizie (asso del volo della I guerra mandiale, famoso giocatore di hockey, ecc.). Nel corso della striscia Snoopy ha impersonato oltre 150 personaggi diversi, da Joe Falchetto a Topolino, dall'avvoltoio all'avvocato. Piperita Patty è una bambina un pò grossolana che sconvolge il mondo di Charlie Brown chiamandolo "Ciccio", facendogli la corte e rivolgendogli complimenti che lui non è ben sicuro di meritare. Patty (capitano di un'altra squadra di baseball che si incontra con quella di Charlie Brown) porta con sè nuovi personaggi, fra cui il primo personaggio nero, Franklin, e l'amica secchiona Marcie Johnson, che la chiama "capo" e chiama Charlie Brown "Charles". Sally, la sorella minore di Charlie Brown, è innamorata cotta di Linus; l'uccellino Woodstock parla una su lingua resa da una serie di barrette verticali; Pig Pen è un bambino perennemente sporco. Personaggio importantissimo che non si vede mai è la ragazzina dai capelli rossi di cui è innamorato Charlie Brown, che non trova mai il coraggio di parlarle a causa della sua timidezza. Altro personaggio mai comparso è lo "stupido gatto dei vicini", odiatissimo e temuto da Snoopy, eterno avversario del bracchetto almeno quanto il Barone Rosso lo è nella sua fantasia. In alcune scene appaiono altri fratelli di Snoopy, tre maschi e una femmina, Belle, che vive a Kansas City col figlio.
Ripresa
I Peanuts ... amore di gioventu' per molti ... amore di vecchiaia per me! :o( Mi piace leggere e vedere le loro storie! Simpatico il fratello di Snoopy con la batteria! ahahah roba solita immagino ... eheheh con tutti quei fracassun per terra! Comunque gia' si vedeva da piccino come sarebbero andate le cose ... Charlie Brown comandava benissimo e Snoopy ubbidiva subitissimo ahahah! Grazie :o)
RispondiElimina@ ZeN: Charlie Brown è sempre stato una "vittima" di Snoopy, come tutti gli altri. Ma Snoopy, alla fine, ama tutti, persino Lucy. :o)
RispondiEliminaI Peanuts mi hanno accompagnata per tutta l'adolescenza, ancora (in Italia) non c'erano i cartoni animati, ma erano regolarmente pubblicati su Linus. :o)