Roccia silicea molto dura di colore per lo più rossastro dovuto alla presenza di ferro. La colorazione può essere uniforme o a zone concentriche o a macchie sparse e irregolari. In Italia si trova sull'Appennino settentrionale, in Sicilia e in Sardegna. I giacimenti più importanti sono negli Stati Uniti, nell'Egitto e in Sassonia.
Il diaspro ha una ricca gamma di colorazioni nelle sue numerose varietà (bruno, sanguigno, giallo, verde (molto raro), nero, a bande, ecc.), ha avuto un largo impiego ornamentale, usto fin dai tempi antichi, con esemplari lavorati in area cretese risalenti al III-II millennio a.C., e in area egizia. Numerosi e pregevoli altri esemplari antichi come il diaspro rosso con guerrieri nel Museo Nazionale di Roma (arte romana dei secoli II-I a.C.).
Del Rinascimento autentici capolavori (vaso di Lorenzo il Magnifico, XV secolo; diaspro rosso e fiasca in diaspro giallo venato in rosso e bianco, del 1575, a Firenze nel Museo degli Argenti; l'eccezionale Cristo alla Colonna in diaspro sanguigno della fine del Cinquecento al Louvre di Parigi).
Il diaspro rosso e brecciato sono pietre del secondo chakra, la paesina e il diaspro turitella operano sul terzo, il tipo verde stimola il quanto centro.
Minerale fondamentale nella cristalloterpia, stimola la tenacità e la capacità di combattere per i propri ideali. Le varietà rosse danno maggiore slancio, le gialle aiutano a concentrarsi sugli scopi, la verde approccia emotivamente all'armonia. I diaspri stimolano la circolazione di energia in tutto il corpo (rossi), attivano il sistema immunitario (gialli), disintossicano (verde e turitella), e sono utili nelle malattie dell'apparto genitale (tutti).
Bellissimo! ehehe ricordiamoci che, come tutte le pietre rosse, meglio non vengano indossate da persone molto nervose o eccessivamente aggressive ;o)
RispondiElimina@ ZeN: A chi ti riferisci??? XD
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