Città di circa 178.000 abitanti, fu capitale del Ducato di Parma e Piacenza dal 1545 al 1859, è antica sede universitaria.
Probabilmente fu città etrusca, nel 183 a.C. divenne colonia romana, con la crisi dell'Impero Romano perse la floridezza economica e iniziò una decadenza demografica alternata da momenti di benessere. Saccheggiata da Attila nel 452, rinacque a opera di Teodorico dopo il 502. Dopo le guerre gotiche ci fu un nuovo rifiorire nel periodo bizantino. Centro militare e amministrativo sotto i Longobardi nel 593, divenne la capitale di un ducato, poi arrivarono i Franchi e fu sotto il potere del vescovo Guibodo. I Magiari la saccheggiarono nel IX secolo, fu governata da una lunga serie di conti-vescovi fino al XII secolo, quando divenne libero comune amministrato da un Podestà e un Capitano del Popolo. Sottomessa da Federico Barbarossa nel 1160, tornò autonoma nel 1183, con la sconfitta di quest'ultimo dalla Lega Lombarda. Dal 1346 al 1447 fu sottomessa ai milanesi Visconti, poi agli Sforza e alle dominazioni francesi. Nel 1545 papa Paolo III creò il Ducato di Parma, manterranno il governo i Farnese fino al 1731 facendo della città una piccola capitale, ricca di opere di grandi artisti come il Correggio e il Parmigianino. Coi Borbone divenne un faro culturale in Europa, ma Napoleone trasformò il ducato in semplice dipartimento. Nel 1814, con l'abdicazione di Napoleone, venne ristabilito il Ducato di Parma, Piacenza e Guastalla, affidato agli Asburgo. Nel 1847 i Borbone tornarono a governare il ducato che nel 1860 fu annesso al Regno di Sardegna.
Il Duomo (Cattedrale di Santa Maria Assunta, XI-XII secolo) è una delle maggiori opere dell'architettura romanica, con la cupola dipinta dal Correggio. Il Battistero è in marmo rosa e segna il passaggio dal romanico al gotico.
Sono i monumenti più importanti e simbolici della città. Il Duomo conserva alcune cappelle affrescate in stile gotico. La torre campanaria risale al 1284-94, è alta 63 mt. Le pareti della navata centrale presentano un ciclo di affreschi del 1567-73, la cupola ottagonale è interamente affrescata dal Correggio (1524-30), la cripta è romanica, più volte rimaneggiata, coperta da volte a crociera sorrette da colonne in marmo.
L'abbazia di San Giovanni Evangelista è un complesso benedettino con chiesa, monastero e l'antica spezieria. La sua facciata marmorea è in stile barocco (1604-07), il campanile è del 1613, alto 75 mt, il più alto di Parma. All'interno, un fregio del Correggio, con aiuti, e grottesche, e 12 cappelle affrescate da artisti emiliani della seconda metà del Cinquecento e della prima metà del secolo successivo. Poi, affreschi del Parmigianino, Michelangelo Anselmi e altri. La cupola fu dipinta dal Correggio nel 1520. Il monastero ha tre chiostri, due sono affrescati (uno dal Correggio). All'interno conserva la Biblioteca Monumentale con codici frutto dell'attività amanuense del monastero. L'antica spezieria risale al 1201, modificata nel 1766. La spezieria fu affidata a speziali che cessarono l'attività nel 1896, quando l'edificio fu acquistato dallo Stato. E' composta da quattro sale: Sala del Fuoco, Sala dei Mortai, quella delle Sirene e il laboratorio con un pozzo e una cantina per le spezie. Nelle stanze sono conservati antichi mortai, bilance, pesi e strumenti per la fabbricazione di farmaci.
La Basilica di Santa Maria della Steccata è un santuario mariano (1521-39) con pianta a croce greca, la cupola centrale è del Sangallo. L'interno conserva affreschi di scuola parmense del XVII secolo, in parte del Parmigianino, Michelangelo Anselmi e Bernardino Gatti. Nel 1823 venne realizzata una cripta per conservare i sepolcri dei duchi e principi di casa Farnese e Borbone-Parma. E' uno degli esempi più significativi di chiesa a pianta centrale della prima metà del XVI secolo.
La chiesa SS. Annunziata è di forma ellittica a cappelle radiali, annessa al monastero francescano. E' uno dei monumenti più significativi del Manierismo della seconda metà del XVI secolo, opera di Giambattista Fornovo, che la progettò nel 1566.
L'Oratorio di Sant'Ilario è dedicato al patrono della città, nel complesso storico dell'Ospedale Vecchio. Di piccole dimensioni, è stato ristrutturato nel 1663. Le sue decorazioni sono del XVII secolo, con affreschi e stucchi in stile barocco.
L'Abbazia di Valserena (Certosa di Paradigna) è un'ex abbazia cistercense alla periferia di Parma, il località Paradigna. E' sede universitaria e appartiene all'ateneo locale. Mai appartenuta ai monaci certosini, ospitò i cistercensi provenienti dall'Abbazia di Chiaravalle della Colomba. La sua costruzione iniziò nel 1298 e finì nel 1385, comprende una chiesa in stile gotico lombardo e un presbiterio affrescato. Nei secoli si ampliò notevolmente fino a ospitare 500 monaci. Fu soppressa da Napoleone nel 1810. La facciata è stata rifatta nel Settecento.
La Certosa di Parma (Certosa di San Girolamo) è un complesso di edifici alla periferia della città, nel quartiere di San Lazzaro. Fu sede di un monastero di certosini per circa 500 anni. Dell'originaria costruzione (1285-1304) non rimangono quasi tracce, attualmente è sede di una scuola della Polizia Penitenziaria. Nel suo primo periodo era rinomata per le attività scolastiche e per le prime stamperie dell'Italia settentrionale, i monaci studiavano astronomia, matematica e fisica. Ricostruita tra il 1673 e il 1722, il monastero fu soppresso nel 1769 e il complesso fu ristrutturato per ospitare una manifattura di tabacchi. Dal 1805 al 1900 il monastero accolse un riformatorio e dal 1975 la scuola della Polizia Penitenziaria. Attualmente comprende la chiesa di San Girolamo, una sagrestia, un chiostro maggiore del XVI secolo e un chiostro minore del XV secolo. Ospita opere di vari artisti, le aree monumentali sono visitabili. Soggetto dell'opera di Stendhal "La Certosa di Parma", del 1838, sia questa certosa che quella cistercense di Valserena erano state soppresse, la prima nel 1769 e la seconda nel 1805-10.
Il Palazzo Pilotta (la Pilotta) è un vasto insieme di edifici nel centro storico costruito nel 1580 circa che si sviluppò nel tempo, con tre cortili e un insieme di edifici che contenevano tutti i servizi affiancati alla residenza del Palazzo Ducale. All'interno si trovano: Il Museo Archeologico Nazionale, l'Istituto d'Arte Paolo Toschi, la Biblioteca Palatina, il Museo Bodoniano, Teatro Farnese e La Galleria Nazionale. Il palazzo, costruito da Ottavio Farnese, è il centro storico e culturale della città.
Se c'e' il Parma 1, poi ci sara' il Parma 2! ... quindi ragionando esclusivamente sulla 'Parma' di oggi, diciamo che ho preferito di gran lunga i luoghi sacri a quelli profani! Il passaggio di consegne tra stili architettonici nel Duomo e' splendidamente condito con estesissimi affreschi :o))) Il monumento che ho gradito di piu' e' stato il Battistero ... tantissimissimo bello! :D Me piase si si si!
RispondiElimina@ ZeN: Sì, ci sarà Parma 2, il post sarebbe stato troppo lungo...comunque ho difficoltà nel trovare video specifici. Un peccato perchè alcuni monumenti meritavano di essere conosciuti. :o/
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