Confrati di Santa Maria Maggiore, Ispica (Ragusa)
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Associazione di laici con fini di beneficenza o di culto, i soci delle confraternite non sono legati a voti nè a vita comune, ma lavorano per lo svolgimento di pratiche di culto e per l'esercizio delle opere di carità. Il diritto canonico distingue le confraternite in pie unioni e in sodalizi, ambedue formate in una chiesa o in un oratorio pubblico, i loro patrimoni debbono restare separati da quelli della chiesa o della comunità. Le confraternite dipendono esclusivamente dall'autorità ecclesiastica, restando soggette alle norme dell'ordinamento italiano (per acquisti, lasciti o donazioni).
Si trovano tracce di confraternite nel Medioevo, fin dall'età caroligia, il loro sviluppo si intensificò con il formarsi delle città e dei borghi nel X secolo. Riunivano tutti i chierici di una città. Nel XII secolo si riunirono anche i laici che disponevano di un altare, di una cappella o di una chiesa per le loro pratiche religiose, affiancando l'assistenza agli infermi, il soccorso ai poveri, il canto di laudi sacre in volgare e sacre rappresentazioni. Famosi i flagellanti o disciplinanti di Perugia (1260) e la confraternita del Gonfalone, sorta a Roma nel 1264. Fra le confraternite attive negli ospedali, quella di Santo Spirito in Sassia a Roma e di San Giacomo in Altopascio (Toscana). Nel Quattrocento ebbero scopo di beneficenza le confraternite di Santa Maria dei Teutonici, di San Giuliano dei Belgi e di San Luigi dei Francesi. Nel Cinquecento portarono un senso di rinnovamento della vita cristiana le confraternite della Carità e del Divino Amore. Di natura prevalentemente devozionale le confraternite del Carmine, del Rosario e del SS. Sacramento. Queste ultime oggi sono estese a quasi tutte le diocesi. Fra le obbligazioni più comuni, quella di accompagnare il viatico destinato ai moribondi con una torcia accesa; di partecipare alla solenne processione eucaristica del primo venerdì dopo il Corpus Domini; di presenziare alle messe solenni e alle funzioni delle SS. Quarantore. I Gesuiti organizzarono confraternite mariane, per la devozione alla Madonna. Equiparate alle confraternite sono le Pie Unioni delle Figlie di Maria; delle Madri Cristiane e le associazioni per la Propagazione della Fede e per la S. Infanzia.
Le confraternite nascono armate di grande spirito religioso e buon cuore :o) Alcune, soprattutto in tempi antichi, dopo aver raggiunto un certo potere sociale, si son perse nei meandri dell'ingordigia terrena :o(
RispondiElimina@ ZeN: Capita, capita ... :o/
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