mercoledì 23 aprile 2014

La Commedia dell'Arte

Antoine Watteau - Commedianti italiani
foto: wikimedia.org


La Commedia dell'arte è il teatro professionale dei comici italiani dal XVI al XVIII secolo, i primi esempi sono spettacoli delle corti venete o emiliane poi tenuti anche in Francia (a Parigi i comici italiani, con la Comédie-Italienne, rivaleggiavano con la Comédie-Francaise) in Spagna, in Germania, Austria e Inghilterra.
Questo teatro ha avuto varie denominazioni, la Commedia dell'arte era un teatro di attori professiomnisti, uomini e donne, organizzati in compagnie protetti da nobili signori, che avevano maturato un duro periodo di addestramento; la Commedia a soggetto (o all'improvviso) in cui non si recitavano commedie scritte ma si lavorava su un testo letterario che veniva riempito con parole, gesti e movimenti (i lazzi), qualche volta improvvisati, più spesso elaborati nelle prove; la Commedia di maschere, con situazioni sempre uguali (fame e sesso come motivi dominanti) animate da un gruppo di personaggi più o meno fissi. Così si ebbero due figure di vecchi: Pantalone (mercante veneziano moralista e segretamente libidinoso), e il dottore, (pacioso bolognese con il gusto delle citazioni arzigogolate, della buona cucina e delle donnine compiacenti); una servetta vispa e intrigante; un capitano, spesso di origine spagnola, spaccone e vigliacco; due coppie di innamorati eleganti e sospirosi; e soprattutto due servi o zanni (zanni, da Giovanni, era il nome che si dava a Venezia agli uomini di fatica, in genere provenienti dalle valli bergamasche). I motori autentici degli spettacoli erano questi ultimi: acrobati abilissimi, inventori inesauribili di lazzi, perennemente pronti a intrigare, a menare o ricevere botte, ad aguzzare l'ingegno per placare una fame di generazioni. Col tempo si distinse lo zanni sciocco (Arlecchino) e lo zanni furbo (Brighella) con numerose varianti. Per esempio da Brighella derivano Pulcinella, Scapino e Pierrot. La Commedia dell'arte nacque in Italia e cessò in Italia, dopo due secoli di teatro europeo.

2 commenti:

  1. Della commedia dell'arte ... non so' proprio nulla :o( pero' mi piace vedere spettacoli in costume e in maschera :o) ,,, e dato che 'Pulcinella scherzando scherzando diceva sempre la verita' trovo che questo genere rispecchi fedelmente vizi e virtu' dell'italiano dell'epoca (e pure di adesso).

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  2. @ ZeN: La commedia dell'arte è la nonna dell'attuale. Recitata da professionisti, gli attori si spostavano come oggi di teatro in teatro, alle volte "foraggiati" da personaggi abbienti che li prendevano sotto la propria ala. Era anche uno spettacolo comico in cui alcuni personaggi dovevano essere degli atleti, vedi Arlecchino, per esempio. Spaccati di vita dell'epoca conditi con ironia, comicità ma anche verità. :o)

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