Città di circa 577.000 abitanti, Khabarovsk è situata a 30 km dal confine cinese, alla confluenza dei fiumi Amur e Ussuri. Abitata per molti secoli dai Tungusi, nella prima metà del XV secolo fu raggiunta da spedizioni cinesi. Nel XVII secolo iniziarono le ostilità fra i russi cosacchi (che cercavano di espandersi) e la dinastia Qing, decisa a difendere la regione. Il primo campo cosacco nella zona fu costruito nel 1651, presto intrapresero una campagna contro la città, raccogliendo una grande quantità di tributi e sottoponendo i locali allo zar russo. Nel 1652 il forte cosacco fu attaccato dai Manchu che lo distrussero e costrinsero gli occupanti ad abbandonarlo. L'esatta posizione della città all'epoca è discussa, si pensa corrisponda al nanai clan "odzhal", il nome del clan è stato anche "Uzala", come il suo noto membro Dersu Uzala. Nel 1689 l'area divenne parte dell'impero Qing, e ci rimase per un secolo e mezzo. Nel 1858 passò alla Russia che fondò l'avamposto di Khabarovka (dall'esploratore russo Khabarov), la città divenne successivamente un importante centro industriale. Dal 1894 furono erette biblioteche, teatri e musei e fiorì la vita culturale. Gran parte della storia indigena è conservata al Museo Regionale Lore, al Museo di Storia Naturale e a Nanai, un insediamento con disegni rupestri. Il Museo d'Arte espone una rara collezione di icone russe.
Oggi la città ha 5 distretti che si estendono lungo il fiume Amur per 45 km. Recentemente sono stati avviati molti lavori di ristrutturazione del centro, in inverno vengono costruite sculture di ghiaccio in parchi e piazze dagli artisti cinesi.
Molti i musei e gli edifici secolari. Fra i musei, il Museo Regionale, l'Art Museum (arte aborigena, antiche icone russe e porcellana giapponese), Museo Militare, Museo di Archeologia, Museo Storico della Città. Da vedere l'Arboretum (da maggio a ottobre) con 800 tipi di specie vegetali di quasi tutti i continenti; la Cattedrale della Trasfigurazione (completata nel 2004, è alta 83 mt, la terza più alta della Russia, con il monastero); Parco Dynamo (oltre 30 ettari, con laghetti e statue in legno). Fra i mercati, il mercato Vyborg (prodotti cinesi importati); Hudozhestvennye Salony (artigianato russo, gioielli, oggetti khokhloma, una tradizionale pittura su legno); Tainy Remesla (il posto migliore per acquistare souvenir, opere d'arte di popoli aborigeni, merci khokhloma, arte, gioielli, pietre e ambra).
La dizione 'estremo oriente' si usa molto ma non sapevo fosse una regione russa ... per me era un 'oriente un po' piu' a oriente :o( Beata Ignoranzissima! :o( Ehm sshhh ma ho avuto l'impressione che ci sia tanta voglia di america e di Coca Cola :oP La citta' e' molto moderna pero' noto con piacere quanto spazio verde e' stato lasciato.
RispondiElimina@ ZeN: La Russia ha inglobato anche Paesi dell'Estremo Oriente, ecco perchè alcune regioni, pur russe, sono da considerarsi di quella parte del mondo. :o)
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