martedì 1 aprile 2014

Cluny




Cittadina della Francia nel dipartimento di Saone-et-Loire, a 20 km da Macon, sorta intorno alla celebre abbazia all'inizio del X secolo. Conserva alcune belle chiese gotico-borgognone, come St. Marcel e Notre-Dame (XIII secolo), case romaniche, gotiche e rinascimentali, due porte e cinque torri dell'antica cinta muraria.
Il merletto di Cluny è un merletto fiammingo a fuselli usato di solito per arredi sacri.


L'abbazia di Cluny fu fondata nel 910 da Guglielmo il Pio, duca d'Aquitania. Il suo primo abate, San Bernone (927) la sottrasse dal sistema signoriale delle Chiese medievali per metterla alle dirette dipendenze del papa. In età classica (fino al 1109 circa) i vari abati stabilirono sull'Europa la supremazia cluniacense. L'apice della potenza dell'abbazia fu raggiunto con Pietro il Venerabile (1090 o 1094-1156) portando il numero dei monaci a 400. Da Cluny dipendevano direttamente cinque abbazie, una in Inghilterra. Ognuno di questi monasteri aveva alle sue dipendenze un gruppo di altri monasteri. Capo della congregazione era il "prior abbas", in principio solo nell'esercizio del potere, poi coadiuvato da 10 camerari e poi dal Capitolo generale. Questa riforma ebbe notevole espansione anche in Italia, Germania, Spagna e Inghilterra, giungendo sino a Bisanzio e in Palestina. Dal XII al XIV secolo i monasteri annessi furono 1450 e i riformati 1629, con un'organizzazione d'indirizzo internazionale. L'eccessivo centralismo, l'insistente ritualismo, la pesante regola del silenzio e la crescente feudalizzazione ne causarono la decadenza. Il punto più basso fu toccato nel XVII secolo e fu soppressa durante la Rivoluzione francese nel 1790. Nel 1888 il benedettino Maiolo Lamey si stabilì con alcuni compagni in una casetta sull'area dell'abbazia, nel 1893 una parte della comunità si installò nell'antico priorato cluniacense di Souvigny, ma nel 1901 furono costretti  ad abbandonare i due priorati. Oggi i monaci sono definitivamente scomparsi.
Non rimane nulla della prima abbazia (910). La chiesa venne consacrata nel 981 e ricostruita nel 1086-1120 circa in proporzioni grandiose facendone la più grande chiesa del Medioevo in Occidente.
Attualmente dell'edificio (demolito agli inizi dell'Ottocento), resta il braccio sud del transetto occidentale con la sua torre ottagona. Nel Musée de la Ville sono conservati i celebri capitelli del coro, capolavoro della scuola borgognona di scultura. Il vasto complesso degli edifici conventuali, con parti medievali, fu per la maggior parte rifatto nel Settecento, in stile Luigi XV.
 

4 commenti:

  1. non mi dispiace come sito, quasi inglese per il rigore con cui ammirevolmente è mantenuto. le rivoluzioni sono sempre disastrose per l'arte, basta guardare la Russia. quest'abbazia è un gioiello di quelli che piacciono a me, che per guardare il loro punto più alto ti gira la testa...

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  2. Devo ammettere che architettonicamente quest'Abbazia e' molto imponente e bella :o) Pero', a dirla proprio tutta, la poesia la perdo immediatamente quando inizio a leggere di 'potere ... dipendenze ... supremazie' ... si', questi luoghi spesso hanno perso la loro purezza primordiale e, assimilati a castelli con gerarchie militari, tendono molto a discostarsi dai Credo nudo e crudo :o(

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  3. @ Laraz: Bellissimo luogo, sì. Meno male che qualcosa d'importante si è salvato... :o)

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  4. @ ZeN: Il Credo nudo e crudo abita altrove. Ovunque. Lo puoi trovare seduta su un sasso davanti a un bellissimo panorama o passeggiando in riva al mare. Tutto l'Immenso è pregno di Dio, che non si "abbassa" alle umane lotte di potere. Lui sta più sù. Molto più in alto. ;o)

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