giovedì 3 aprile 2014

Caraibi 30 - Tobago




Tobago è un'oasi di montagne verdi, bella e tranquilla, dove si rilassano gli abitanti di Trinidad. L'ospitalità è cordiale e ha bellezze naturali incontaminate.
Tutti (Inglesi, Francesi e Olandesi) vollero impadronirsi dell'isola, che passò di mano in mano più di 20 volte e si trasformò in una delle isole produttrici di zucchero più ricche della regione. Nel 1814 passò agli Inglesi, subì un grave contraccolpo dopo l'abolizione della schiavitù negli anni Trenta dell'Ottocento. Nel 1888 fu dichiarata la bancarotta e l'isola passò a Trinidad. Dopo un secolo di economia rurale, ha oggi un piccolo ma florido turismo concentrato sul litorale di nord-ovest.
E' un'isoletta di 32 km per 9, ma con notevoli spettacoli e reef corallini, fra cui il più grande corallo cervello del mondo e una colonia di mante giganti.


Scarborough, la piccola capitale dell'isola, non ha grandi pretese, graziosi i Giardini Botanici. I pochi edifici coloniali rimasti sono nella Città Alta. Gun Bridge ha la ringhiera di metallo nero realizzata con vecchi tamburi di fucile, il forte risale al 1780 circa. Il Tobago Museum ospita una collezione di reperti amerindi e una dedicata alla storia militare.
Nell'isola, a Sandy Point, ci sono i bastioni di roccia corallina del settecentesco Fort Milford. La riserva forestale di Tobago Forest Reserve è la più antica foresta legalmente protetta (1764), con le cime incontaminate della fitta foresta pluviale.
Charlotteville, sul lato caraibico, è un tranquillo villaggio di pescatori con un centro per sub e casette di legno fra i grandi alberi del pane.


CONSIGLI DI VIAGGIO

La temperatura ai Caraibi varia tra i 25 e i 30°, i costanti alisei sono un sollievo contro la calura e l'umidità. Più è alta la latitudine più è fresca la temperatura, soprattutto da novembre a gennaio. Il periodo più piovoso va da maggio a ottobre, la stagione degli uragani va da luglio a ottobre.
L'usanza delle mance varia da isola a isola, se il servizio non è incluso, lasciate una mancia fra il 10 e il 25% del totale. Le mance sono un'entrata importante per i locali.
Le strutture ricettive nei Caraibi in genere sono molto costose anche se esistono possibilità di sistemazione a costi ragionevoli. In bassa stagione i prezzi possono calare anche del 50%, ma allora dovrete fare i conti con il maltempo. Gli alberghi all-inclusive hanno un buon rapporto qualità-prezzo ma si corre il rischio di chiudersi nel villaggio vacanza senza esplorare l'isola. La cucina è di livello piuttosto elevato, c'è una grande varietà e scelta.
Per lo shopping, in Giamaica trovate i sigari fatti a mano ed elaborate sculture di legno. Non accettate mai il primo prezzo che vi viene proposto, contrattare è normale, non acquistate oggetti in tartaruga, corallo nero o pelle di coccodrillo. Molte le gallerie d'arte giamaicana. Altre cose da acquistare, la musica reggae in CD, il famoso caffè Blue Mountain, prodotti per la cura del corpo della Blue Mountain Aromatics e liquori a base di rum.
Alle Cayman, nei duty-free si risparmia moltissimo. Poi arte e artigianato locale, monete antiche rinvenute nei relitti di navi spagnole o olandesi (nei negozi di numismatica).
Alle Isole Turks e Caicos, ottimi i duty-free. Poi dipinti di artisti locali, gioielli con perline, maschere di legno, ceramiche e sculture.
Nella Repubblica Dominicana gli oggetti artigianali si trovano nei principali mercati di tutte le città, per lo più cappelli di paglia prodotti in serie, scatole di legno e sculture di animali. Grande la produzione di sigari e rum, a prezzi ragionevoli.
A Portorico i souvenir più popolari sono i "santos" (statuine di santi), le maschere di carnevale e il "mundillo" (merletto fatto a mano). Anche Portorico è un grande produttore di rum e sigari.
Alle Isole Vergini Americane si trovano oggetti intagliati nei gusci di noce di cocco, oggetti d'arte e artigianato, vasi dipinti a mano, gioielli, oggetti in legno (a St. Croix); a St. Thomas tutto è duty-free, ce n'è per tutti i gusti, poi oggetti di artigianato; a St. John ci sono pochi negozi, si possono trovare oggetti in oro e argento e batik.
Nelle Isole Vergini Britanniche, a Tortola, imperano le spezie, tè esotici alla frutta, liquori, conserve fatte con guava, papaya e frutto della passione, clutney al tamarindo (salsa di origine indiana a base di frutta e spezie), stampe, ceramiche e il rum Pusser's.
Ad Aruba, nelle Antille Olandesi, molti duty-free e oggetti d'artigianato ai mercati. A Curacao c'è l'Arawak Craft Products, una fabbrica di ceramiche che produce di tutto, in miniatura, servizi di piatti con curiosi decori e persino ceramiche azzurre di Delft. A Saba ci sono i ricami, molto complessi, poi un rum all'aroma di cannella, chiodi di garofano, noce moscata, scorza d'arancia e zucchero di canna. Ha solo 75° e mezzo..., a San Maarten (Saint Martin) ci sono i negozi duty free sia dalla parte francese sia in quella olandese, ceramiche bianche e blu di Delft, porcellane dei Paesi Bassi.
Alle Isole Sottovento si trovano dipinti haitiani e sculture (Anguilla); ad Antigua molti duty-free, oggetti di arte e artigianato locale ad Harmony Hall e stampe, vaso e tessuti batik decorati a mano; a St. Kitts deliziose sete stampate (Kate Design); a Nevis, sempre da Kate Design, si trovano sciarpe in seta e accessori per la tavola in stile caraibico.
A Guadalupa, nelle Antille Francesi, l'artigianato locale si trova da Artisan Caraibes; a Martinica nelle bancherelle dei mercati si possono acquistare gli abiti tradizionali in cotone di Madras e le camicette bianche con merletti e gale, il rum della Martinica è fra i migliori dei Caraibi; a Saint Barthelemy si acquista ai duty-free e dipinti e opere d'arte prodotte sull'isola.
Nelle Isole Sopravento si trovano le famose ceste realizzate con canne di larouma intrecciate con complessi disegni marroni e neri, abiti e souvenir dipinti a mano; A Grenada si comprano le spezie, ci sono diversi negozi di artigianato, arte locale, fotografie, riproduzioni di mappe, batik; a St. Lucia si va per mercati, poi si trovano abiti e tovaglie dipinti a mano, oggetti in legno, terrecotte locali, gioielli di conchiglie e antiche stampe; A St. Vincent è proposta una vasta gamma di oggetti, spezie e souvenir in paglia, foglie di banano e noci di cocco, oltre a vestiti dipinti a mano.
A Barbados si trovano i negozi duty-free, poi oggetti d'artigianato caraibico.
A Trinidad, nel centro di Port of Spain, c'è un bazar internazionale, negozi che vendono sari indiani e boutique, gioielli e articoli in pelle, poi gallerie e negozi d'artigianato; Tobago è limitata sul piano dello shopping, si vendono abbigliamento da spiaggia in batik, cappelli di paglia, ceramiche e oggetti d'artigianato delle isole.

 

 

 

2 commenti:

  1. E' simpatica Tobago ... certo non sembra che gli abitanti sguazzino nell'oro ... ma son sicura che sono molto ospitali :o) Leggendo i consigli di viaggio ho capito che:
    a - e' meglio stare a casa nella stagione degli uragani, anche se gli alberghi fanno molto sconto
    b - bere poco e leggere l'etichetta dei rhum poiche' 75° + caldo + inesperienza a questo tipo di alcolici,.di solito porta a sbornia sicura..
    c - andare nei duty-free con parsimonia senza farsi prendere dal 'costa poco' onde evitare di riportare a casa quintali di oggetti inutili ... comprare poco ma bene :o)
    Detto questo ... divertitevi :o)))

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  2. @ ZeN: Tobago ha un aspetto molto più naturale rispetto ad altre isole caraibiche. Si è sviluppata indipendentemente dai villaggi turistici. E non è poco. ;o)
    Bere alcolici e soprattutto superalcolici quando è caldo non fa bene, credo bisogna esserci abituati. Io stramazzerei solo all'odore di un rum a 75°... :o/
    Molti turisti vengono ai Caraibi proprio per spendere ai duty-free. Ci vengono solo per questo, unendolo alla vita da spiaggia. Mi vien da pensare che molti se ne starebbero a casa se non ci fossero o preferirebbero altri posti (anche più bruttini) pur di fare shopping. E' un pò come andare a Disneyland per i bambini. :o(

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