Architettura delle colonie inglesi dell'America settentrionale durante un periodo di due secoli diviso in due fasi: l'Early Colonial (1609-1700) e il Georgian o Late Colonial (1700-80). L'architettura coloniale si sviluppò soprattutto nel New England, al nord, e in Virginia, a sud. L'Early Colonial, stilicamente legato ai modelli Tudor, vide sorgere in Virginia le prime "mansion" legate all'economia delle piantagioni e, nel New England, una modesta architettura puritana delle Meeting Houses.
Il fenomeno più significativo della cultura dell'Early Colonial fu la fondazione della nuova capitale della Virginia, Williamsburg (1693), gli edifici costruiti nella città iniziano la prima fase del Late Colonial (College of William and Mary, Capitol, Governor's Palace, Bruton Parish Church). Nel 1730-40 sorsero le prime grandi residenze di piantagione, Westover, in Virginia, è la perfetta espressione dell'economia schiavista. Nel nord, con la nuova e potente borghesia mercantile, si diffuse il palladianesimo con l'opera di Peter Harrison.
Anche per l'arredamento prevalgono gli stili inglesi (giacobiano, Guglielmo e Maria, Regina Anna e Chippendale) che, importati dalla madrepatria, venivano interpretati più o meno fedelmente dai mobilieri americani. Nel XVIII secolo si ebbe una feconda produzione di notevole livello, seppure semplificata per le esigenze della nuova società americana. Gli stili preferiti erano il Guglielmo e Maria (soprattutto i cassettoni poggiati su un'alta base e i tavoli a cancello), il Regina Anna e il Chippendale. Il georgiano, con il tipico motivo a testa di leone, e i preziosi mobili dorati di William Kent, furono imitati pochissimo o ignorati, probabilmente perchè troppo lontani dall'ideale di semplicità americano. Filadelfia fu il più famoso centro di ebanisteria americano, soprattutto per i mobili Chippendale, che poi furono sostituiti dallo stile Hepplewhite.
Per mobile coloniale olandese si fa riferimento allo stile di arredamento in uso nello stesso periodo dagli Olandesi di New York e dintorni. Per lo più sono mobili molto pesanti.
Williamsburg - Virginia
Il fenomeno più significativo della cultura dell'Early Colonial fu la fondazione della nuova capitale della Virginia, Williamsburg (1693), gli edifici costruiti nella città iniziano la prima fase del Late Colonial (College of William and Mary, Capitol, Governor's Palace, Bruton Parish Church). Nel 1730-40 sorsero le prime grandi residenze di piantagione, Westover, in Virginia, è la perfetta espressione dell'economia schiavista. Nel nord, con la nuova e potente borghesia mercantile, si diffuse il palladianesimo con l'opera di Peter Harrison.
Anche per l'arredamento prevalgono gli stili inglesi (giacobiano, Guglielmo e Maria, Regina Anna e Chippendale) che, importati dalla madrepatria, venivano interpretati più o meno fedelmente dai mobilieri americani. Nel XVIII secolo si ebbe una feconda produzione di notevole livello, seppure semplificata per le esigenze della nuova società americana. Gli stili preferiti erano il Guglielmo e Maria (soprattutto i cassettoni poggiati su un'alta base e i tavoli a cancello), il Regina Anna e il Chippendale. Il georgiano, con il tipico motivo a testa di leone, e i preziosi mobili dorati di William Kent, furono imitati pochissimo o ignorati, probabilmente perchè troppo lontani dall'ideale di semplicità americano. Filadelfia fu il più famoso centro di ebanisteria americano, soprattutto per i mobili Chippendale, che poi furono sostituiti dallo stile Hepplewhite.
Per mobile coloniale olandese si fa riferimento allo stile di arredamento in uso nello stesso periodo dagli Olandesi di New York e dintorni. Per lo più sono mobili molto pesanti.
Parlando solo di architettura, e non di storia, devo ammettere che stile coloniale del Nord America mi piace molto. Adoro in primis tutte le soluzioni 'con patio' e trovo simpatiche le grandi finestre, o gli abbaini, nei sotto-tetti dato che una bella illuminazione rende meno angusti gli spazi superiori delle case. Ho avuto l'impressione che le sedie avessero la seduta piu' bassa e che in generale tutti gli altri mobili si adeguassero alla misura delle sedie! .... eheheh certo quelle viste nel video piu' che case ... mi sembrano proprio belle villette!
RispondiElimina@ ZeN: All'epoca c'era più spazio e più verde, gli albori delle città avevano impianti regolari e, credo, tutti volevano il giardinetto, così si costruivano la villetta. :o)
RispondiEliminaL'architettura coloniale americana corrisponde alla nostra, quella degli antichi Romani, datosi che il loro passato è recentissimo. XD
A mio gusto, è lo stile più bello che puoi trovare in USA, il resto son palazzoni e grattacieli... :o/