venerdì 14 marzo 2014

Tappeti cinesi e cineserie




I più antichi tappeti cinesi annodati risalgono al XVII secolo, nell'ultima fase del periodo Ming, ma ci sono riferimenti più antichi, del XIII secolo. Questi tappeti risentivano di un'influenza islamica e legami stilistici turcomanni.
Il disegno decorativo, in una cornice dal motivo ornamentale del meandro, presenta raffigurazioni del thaoismo e del buddhismo. Il colore prevalente è il blu o il giallo caldo con sobri accostamenti di rosa, verdi e rossi.
Le zone di produzione più importanti sono il Kansu, il Chilin, Shansi, Shensi e Shantung. Sono commercialmente chiamati Tientsin, nome che deriva dall'omonimo porto d'imbarco che, insieme a quello di Canton, fu il principale porto cinese da cui partivano le merci per l'Europa.
Il tappeto cinese moderno ha un'annodatura molto rada (Senneh), ordito e trama di cotone e nodo in lana grossa. 
Caratteristico della produzione cinese è il tappeto da pilastro o da colonna, eseguito in modo che le decorazioni possano combaciare quando si congiungono i lati più alti quando il tappeto viene messo in opera. Molti tappeti con decorazione cinese provengono da manifatture persiane o anatoliche.



Le cineserie (dal francese "chinoiserie") comprendono ninnoli e oggetti ornamentali di fabbricazione cinese o di imitazione. Nel campo delle arti minori le cineserie vennero in auge in Europa nel Seicento e nel Settecento, con l'importazione e diffusione di oggetti provenienti dall'Estremo Oriente. Questo gusto si esplicò soprattutto nell'arredamento, porcellane, lacche, sete ricamate, mobili, argenterie e tappezzerie i cui motivi cinesi erano mescolati a motivi barocchi e rococò.
Inizialmente si diffuse in Olanda, poi passò in Francia e in Inghilterra e infine in Italia, dove ebbe un suo centro famoso a Venezia, soprattutto per la lacca. La moda delle cineserie nel Settecento influenzò la pittura e l'architettura, come i salotti cinesi del palazzo reale di Torino, di Capodimonte e di villa Valmarana a Vicenza.

  Salottino di Porcellana - Capodimonte

4 commenti:

  1. diversi dai tappeti persiani, li adoro da morire. Soffici, setosi, di una fattura preziosa e perfetta rendono la casa ancora più calda. mi piacciono soprattutto nella camera da letto. non ne ho purtroppo ma mi hai fatto venire un pensierino con questo post

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  2. Molto piacevoli i disegni dei tappeti! azz come son belli! Per i mobili invece siamo tra il 'mi piace' e il 'non mi piace' ovvero devo valutare il gradimento pezzo pezzo.

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  3. @ Laraz: Shooopping!!! XD
    Non amo tutti i tappeti cinesi, ma devo dire che alcuni hanno disegni bellissimi! :o)

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  4. @ ZeN: Le cineserie in genete sono kitch. Alcuni pezzi, pur imitazioni, sono validi. Ma solo alcuni. Servono per dare un tocco d'oriente alla casa, un tocco, non una bastonata! ;o)

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