Aruba
Le Antille Olandesi (o Caraibi Olandesi) con Sint Maarten, Sint Eustatius e Saba, sono separate da oltre 800 km dalle isole di Aruba, Bonaire e Curacao (detta ABC). Il gruppo a Nord è noto con il nome di Dutch Windward Islands (Isole Sopravento Olandesi).
Gli Olandesi scelsero i loro possedimenti non per la coltivazione della canna da zucchero, ma per creare stazioni commerciali. Così occuparono Sint Maarten, Sint Eustatius e Saba, oltre alle ABC, strategicamente vicine al Sud America e alle colonie olandesi in Brasile.
In poco tempo le isole di Sint Eustatius e Curacao ebbero due fra i porti mercantili più ricchi del XVII e del XVIII secolo. Le Antille Olandesi passarono di mano in mano in varie occasioni e i magazzini colmi di merci di Sint Eustatius furono saccheggiati molte volte.
Gli Olandesi nel 1816 si assicurarono le 6 isole delle Antille Olandesi con il Trattato di Parigi, ma a metà dell'Ottocento, con la crisi della canna da zucchero, anche il commercio si esaurì. La scoperta del petrolio in Sud America portò nuova prosperità negli anni Venti, quando compagnie petrolifere nordamericane ed europee costruirono vaste raffinerie su Aruba e Curacao. La capitale di Curacao, Willemstad, divenne il centro amministrativo delle Antille Olandesi e sede del Parlamento al quale fu concessa l'autonomia nel 1954. Il crollo dell'industria petrolifera a metà degli anni Ottanta portò grandi cambiamenti, costringendo le isole a orientarsi verso il turismo.
Aruba rivendicò la sua indipendenza da Curacao e ottenne l'autonomia nel 1986. Benchè non sia più una delle Antille Olandesi, Aruba rimane all'interno del regno dei Paesi Bassi, oggi è il leader del turismo delle ABC, le sue spiagge sono disseminate di alberghi, casinò e terminal per navi da crociera suscitando l'invidia di Curacao dove il turismo è più lento a decollare.
La tranquilla Bonaire è la meta ideale per i sub. Il turismo è il punto di forza anche a Sint Maarten (isola duty-free), Sint Eustatius e Saba, più tranquille, con poche spiagge, ma richiamano turisti che cercano la pace. L'inglese è la lingua più parlata nelle isole settentrionali, nelle ABC invece si parla Papiamento, un miscuglio di olandese, spagnolo, francese, africano e inglese nato nel Seicento e comprensibile solo ai locali.
Sint Maarten - Saint Martin
Sint Maarten è una delle isole più piccole della regione, i francesi occupano la porzione più settentrionale. Benchè non esistano controlli alla frontiera, gli abitanti sono orgogliosi delle loro identità separate, soprattutto a Saint Martin, dove aleggia un'atmosfera tipicamente francese.
L'isola attira oltre 1milione di visitatori l'anno che sbarcano nella capitale Philipsburg, porto franco. L'isola è famosa per le bellissime spiagge, lo sviluppo si è concentrato fra Philipsburg e la capitale francese, Marigot, sulla costa occidentale.
Philipsburg
Il cuore di Philipsburg è costituito da de Ruyterplein (Wathey Square), in cima alla piazza c'è il Tribunale ottocentesco, coronato da un ananas di legno, e un'interminabile serie di negozi duty-free. Il negozio della fabbrica Guavaberry, un cottage in stile gingerbread dipinto a colori vivaci del 1830, serve un liquore locale; il Museo di Sint Maarten raccoglie la storia dell'isola con vecchi manufatti del periodo coloniale e collezioni. Nel Sint Maarten Zoological Botanical Garden sono ospitate voliere con uccelli endemici, rettili e mammiferi sud-americani e una grotta per pipistrelli. L'attrazione maggiore sono le spiagge, come la spiaggia di Simson Bai e Cupecoy Beach, con basse scogliere.
Marigot
Graziosa capitale di Saint Martin, Marigot è francese al 100%, è un paese tutto caffè, croissant e ombrelloni colorati. I resti del settecentesco Fort Saint Louis dominano il porto, un reticolo di strade commerciali e la marina. Il Musée de Marigot ha una sezione sugli amerindi ed espone strumenti, oggetti religiosi, frammenti di vasi e ornamenti con conchiglie. Intorno alla città ci sono bellissime spiagge come la Baie Longue, la Baie aux Prunes, la Baie Rouge e la Baie Nettlé. Baie straordinarie si trovano sull'Ilet Pinel e sull'Ile Tintamarre. Nella Baie Orientale si trovano negozi e ristoranti sofisticati. La Ferme aux Papillons (Fattoria delle Farfalle) ospita centinaia di farfalle esotiche che volano nei giardini tropicali, intorno a cascate in miniatura e pozze.
Madre Natura ai Caraibi ha fatto proprio un bel lavoro :o) Le isole di per se', piu' o meno, si somigliano quasi tutte ... e' poi l'uomo a deciderne i paesaggi :o) Piu' guardo questo genere di video e piu' sorrido :o) No, non penso ai vacanzieri o agli sposini in viaggio di nozze ... penso ai soldi ... ai tanti soldi :o))) E meditando: ... ohh quante nazioni qua! ohh tutte insieme, tutte vicine vicine, tutte buone buone a spartirsi la torta! Eheheh di solito questa magia e' prodotta da grandi interessi finanziari ... chissa' :o) Simpaticissima Marigot, un po' meno il caffe' francese ...
RispondiElimina@ ZeN: Dovresti assaggiare i caffè andaluso! XD
RispondiEliminaComunque ste Antille Olandesi, rispetto alle Isole Vergini, mi paiono più "movimentate". Le preferisco, per ora. ;o)
sicuramente la natura è stata generosa nei confronti di queste isole, meno lo è stato l'uomo che al solito ha fatto il contrario.
RispondiEliminaio le chiamerei le isole del duty-free...
cmq visiterei volentieri la foresta con le farfalle. mi sdraierei fra loro e mi fare accarezzare dalle loro ali...mai fatto prima :-)
@ Laraz: Che coraggio! Che sprezzo del pericolo! Non potrei mai farmi atterrare addosso un insetto o un aracnide...con quelle zampettine zampettanti. Orùr!!! :o/
RispondiEliminaIn effetti sti duty-free furoreggiano, in zona. Attirano molto, forse più dei panorami ... :o(