giovedì 28 novembre 2013

Conservare le ricevute dei pagamenti, ma per quanto?




Conservate sempre le ricevute dei pagamenti che avete effettuato, possono servire per attestare che li avete eseguiti. Meglio tenerli un pò oltre i termini indicati, spesso la pubblica amministrazione cambia i termini di prescrizione.
Elencherò i documenti più importanti:
 
- DICHIARAZIONE DEI REDDITI: L'Unico e il 730 vanno conservati 5 anni, ma se avete fatto una ristrutturazione edilizia con il recupero della percentuale stabilita per legge dovete tenerli 14 anni.
- TASSE SULLA CASA: Ici o Imu vanno conservati 5 anni, meglio anche oltre.
- TASSA SUI RIFIUTI: Tarsu, Tares e affini si conservano per 5 anni.
- BOLLO AUTO: Scadono dopo 3 anni, ma conviene conservarli per più anni in caso di proroghe concesse dallo Stato.
- BOLLETTE, MUTUO & Co.: per le utenze (acqua, luce, gas, telefono) il termine è 5 anni; per le spese condominiali 5 anni; per il canone di affitto 5 anni; per il mutuo 5 anni dalla scadenza della singola rata; per le parcelle dei professionisti e cambiali 3 anni.
- MULTE: almeno 5 anni se a farvela sono stati la polizia o i carabinieri; per la polizia municipale del Comune dove vivete, 2 anni dall'iscrizione a ruolo (per individuare l'iscrizione a ruolo bisogna trovarla sulla cartella di pagamento, è il momento in cui il Comune ordina all'agente per la riscossione di avviare l'esazione della sanzione). Il Comune, per esempio, può impiegare un anno per iscrivere a ruolo la multa quindi il termine di prescrizione comincerà a decorrere dopo un anno da quando vi hanno dato la multa.
 
 

4 commenti:

  1. Grazie! Post utilissimo :o) Anche io consiglio di conservarle un po' di piu' perche' .... c'e' sempre la famosa notifica (mai arrivata) che allunga i tempi per lo smaltimento della roba vecchia :o(

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  2. @ ZeN: Ogni tanto aggiorno le scadenze, si sa mai... ;o)

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  3. @ Laraz: Io ho denunce dei redditi degli anni '90...sarà pure ora che me ne sbarazzi... XD

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