Bisso di lino
foto: ilclandimariapia.blogspot.com
Impiegato esclusivamente per la biancheria, il bisso è un tessuto finissimo dal candore delicato.
Si ricava anche dalla sostanza secreta dalle ghiandole del piede di alcuni generi di Molluschi Bivalvi sotto forma di filamenti biancastri semifluidi che al contatto con l'acqua si solidificano e servono all'animale per ancorarsi a un sostegno. I filamenti bruni del bisso di Pinna nobilis vengono impiegati, dopo una rudimentale filatura, per produrre articoli artigianali come veli, calze, guanti in Egitto, ex Iugoslavia e Italia.
Il bisso di lino, sottile e trasparente, era molto usato nell'antichità per gli abiti dei più alti dignitari, specie in Egitto, dove veniva usato anche per avvolgere le mummie. Il tipo più fine, chiamato alessandrino, era così trasparente da necessitare l'uso di una sottoveste. Conosciuto anche dai Romani, era spesso dipinto in rosso e proveniva dall'Egitto e dalla Siria. Il suo alto costo ne limitò la diffusione.
Bisso marino naturale e tinto porpora
foto: blog.libero.it
O.O azz non lo sapevo! grazzissimi! la parola bisso l'ho sentita tantissime volte ma ho sempre pensato che fosse una varieta' di lino o di cotone ... e non la secrezione delle cozze :o( ... immagino nei tempi antichi, quando si faceva tutto a mano, che pazienza servisse .... e' fino fino :o)
RispondiElimina@ ZeN: E' anche fatto col lino, ma quello di mare è molto raro perchè fatto esclusivamente a mano e da pochissimi. Credo in Sardegna ci sia una signora che lo produce ancora... :o)
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