mercoledì 2 gennaio 2013

Maratona Andalusia 3



La danza tipica dell'Andalusia è il flamenco. Nasce dall'incontro del popolo dei gitani e questa terra. I gitani sono originari dal Nord dell'India ed emigrarono in massa in Andalusia nel IX secolo. Dal 1462 iniziò un lungo periodo di assimilazione del folklore andaluso derivato da tre culture: la musulmana, la cristiana e l'ebraica. Nel XVIII secolo comparve il "cante jondo" (canto profondo, il più puro canto flamenco) e nel 1840-60 ci fu l'epoca d'oro del flamenco, in cui furono definiti e fondati i grandi generi.
Dal 1860 al 1920 il flamenco imperava nei caffè musicali, comparvero i primi cantanti professionisti e i primi dischi. Negli anni Settanta, col diffondersi del turismo, nacquero le prime sale specificatamente dedicate al flamenco: i tablaos. 
Il flamenco puro è intimamente legato all'anima gitana, intrisa di sofferenze e passioni conflittuali. Questo canto possiede una vita propria fatta di passione e irrazionalità, le sue armonie sono frutto della fusione di culture orientali e occidentali che non sono familiari a chi segue il rock, il jazz o la musica classica europea. In origine il flamento era solo cantato, oggi è più conosciuto con la danza e la chitarra, ma per gli esperti il cuore di questa musica resta il canto. In genere i testi sono molto malinconici e poetici. Spesso il cantaor è circondato da compagni che cadenzano i ritmi del brano battendo le mani, la chitarra è comparsa tardi. Il chitarrista di flamenco è oggi spesso affiancato da altri musicisti, di solito un bassista, un flautista o sassofonista e un percussionista. Altro pilastro del flamenco sono la ballerina o il ballerino (bailaora e bailaor). La danzatrice indossa un vestito da gitana e segue il brano con movimenti delle braccia e delle mani con colpi ritmati dei piedi, i tacchi e le punte segnano il compàs. Le esclamazioni dei suoi compagni sono parte integrante della musica, infatti in questa danza è sempre presente il gruppo, la comunità. I ballerini, vestiti di nero, hanno un'energia fuori dal comune e sfoggiano inimmaginabili virtuosismi. Il flamenco, benchè sia codificato fin nei minimi dettagli, si caratterizza per la libertà e la fantasia straordinarie dei suoi interpreti.
Ci sono molte varietà di flamenco, si distinguono a seconda della melodia, del tema e del ritmo. I "palos secos" si eseguono senza accompagnamento, sono canti austeri e profondi, il martinete è ritmato dai colpi di un martello su un'incudine, difatti fu inventato dai fabbri. Tra i canti con accompagnamento i più malinconici sono la seguiriya, la soleà, il tango e la alegrìa, il fandango e la bulerìa. Benchè questi stili sono eseguiti un pò ovunque, ogni città dichiara di possedere il migliore. Ogni regione ha sviluppato forme proprie come la malaguena (fandango di Malaga), la rondena (fandango di Ronda) o la granaina (Granada). 
I locali più classici per vedere il flamenco sono i tablaos, sorta di caffè-cabaret destinati ai turisti. In piena stagione turistica ci sono anche due spettacoli per sera e i prezzi sono più alti. Meglio evitare questo spettacolo nelle stazioni balneari, se non si desidera vedere una vaga parodia. A Siviglia, Jerez, Cordoba e Granada ci sono spettacoli di qualità. Nelle grotte del quartiere di Sacromonte a Granada vengono organizzati spettacoli di zambra (danza e musica di celebrazione).Una buona soluzione sono i numerosi festival organizzati in varie località, i più quotati sono il Concurso nacional de Arte Flamenco di Cordoba (triennale), la Bienal de flamenco di Siviglia (negli anni pari), il Festival del flamenco di Jerez (a maggio) e il Potaje gitano di Utrera (fine giugno). In primavera c'è il festival itinerante Flamenco Viene del Sur (nei teatri delle città andaluse). I migliori chitarristi di flamenco partecipano al Festival de Musica y Danza di Granada (a giugno). Se volete imparare a ballare il flamenco, ci sono scuole che fanno corsi estivi, le città più attive e organizzate sono Granada e Jerez.
Per informazioni sul flamenco:
www.caf.cica.es (Centro andaluz de flamenco di Jerez)
www.andalucia.org/flamenco (con numerosi link)
       

4 commenti:

  1. Ole' stasera se bailaaaaaaa!!!! si si si me piase :o) Il flamenco e' bellissimo si'! Riflettevo pero' riguardo un piccolo particolare ... e ridevo tra me e me ... pensavo: I paesi col 'sole' hanno tutti un ballo appassionato e molto ritmico, ad esempio proprio il flamenco oppure il tango etc etc ... ed ecco ritmo, tacchi che sbattono, tamburelli, schitarrate, nacchere, rose e acrobazie ... pero' ... pero' quando la gente solare si rattristisce abbiamo il risvolto della medaglia: pianti, corason trafitti, nenie, lagne col gargarismo :o( aho' so' certe pippi! :o( El carattere del pueblo solares se va' a fa' friggeres :o(((

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  2. @ ZeN: E poteva mai mancare il flamenco? :o)))
    I popoli calienti sono calienti in alto e in basso. I colori accesi contrastano con le anime tristi. La passionalità non ha mezze misure, come i loro canti. ;o)

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  3. non me ne intendo di flamenco, di danza e di musica gitana. sparo la mia umile opinione.il flamenco mi sembra più che una bella danza, un rito religioso, con tanto di canto passionale, evocativo e completato da movimenti, passi precisi ed ipnotici che poco hanno a che fare con il puro divertimento, ma che ti trascinano in uno stato di trance.

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  4. @ Laraz: L'ultimo flamenco non l'ho visto. Ci hanno collocati in un teatro-tablaos con tanto di cena compresa nel prezzo. Io ero l'unica al tavolo seduta di spalle allo spettacolo. :o(
    Da signora quale sono però, mi son messa a litigare con la guida e ho fatto intervenire una responsabile della struttura. Non ho ottenuto nulla, eh! Però ho rotto i coxxioni a tutti. Il giorno dopo alcuni compagni di viaggio si son complimentati con me. Ma non hanno fatto nulla, quando potevano intervenire, per farmi collocare in modo urbano... :o(
    Adoro il flamenco! Certo, non potrei starci ore e ore (che mi strono), ma è un ballo che "racconta", pieno di forza e passionalità. :o)

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