mercoledì 8 agosto 2012

Europa Europa

foto: net1news.org


C'è chi dice che lo Stato greco dovrebbe pagare in dracme la metà degli stipendi pubblici, le pensioni e altre spese, che la dracme, come moneta parallela all'euro, darebbe una chance nuova per rilanciare la crescita. Il Fondo Monetario non è più disponibile a rinvii e ristrutturazioni del debito greco. I Greci devono pagare e risparmiare secondo gli impegni presi, altrimenti non verranno più erogate le rate dei 130miliardi concessi. Ad Atene, per essere in regola con gli obiettivi del 2020, servono tra i 10 e i 50miliardi. 
In Spagna è stato approvato un pacchetto da 65miliardi di tagli in 2 anni: aumento dell'Iva dal 18 al 21%; abrogazione della quattordicesima di Natale all'amministrazione pubblica nazionale e locale; taglio di 1/5 delle sovvenzioni ai partiti, ai sindacati e alle organizzazioni imprenditoriali; taglio dello stipendio del 50% (invece del 60%) a chi è disoccupato da più di 6 mesi; nessuna agevolazione fiscale a chi compra la prima casa. In molte città ci sono state manifestazioni di protesta con scontri e feriti. Non c'è denaro nelle casse pubbliche, non c'è denaro per pagare i servizi pubblici, se la Banca centrale europea non avesse comprato i titoli di Stato il Paese sarebbe fallito. Ogni mese se ne vanno all'estero (Svizzera e Germania) 70miliardi, i negozi offrono forti sconti e rimangono vuoti. Valencia e Murcia hanno chiesto ingenti finanziamenti di soccorso, in bilico la Catalogna, l'Andalusia, la Castiglia-La Mancia, le Baleari, le Canarie e l'Estremadura.
Anche la Germania non sta bene. Se salta l'euro perderà credito per 1000 miliardi. Per resistere dovrà aiutare Spagna e Italia.
In Italia, la Sicilia è quasi alla bancarotta, essendo una Regione a statuto speciale non si sa se può essere commissariata, così per 10 città con più di 50mila abitanti (fra cui Napoli, Palermo, Reggio Calabria). C'è chi prospetta di andare al voto in ottobre. 
Che senso ha andare a votare le stesse persone che non governano oggi e non hanno mai governato coscientemente anche negli anni passati? Quelli che hanno preso il Parlamento come un luogo dove lucrare e gonfiarsi di potere? Quelli che del popolo italiano non gliene frega una sega? Mah
 

4 commenti:

  1. ...quelli che dei partiti italiani incapaci totalmente di intendere e di volere (ma tutti proprio tutti)non gliene frega una sega,(IO!) il problema è proprio questo : in questo momento non esiste nessuno in grado di governare questo paese, in modo serio e onesto. non siamo tutti uguali però, molte persone hanno lavorato onestamente con sacrificio, hanno investito con sacrificio e poi hanno visto portarsi via il necessario o per vivere o per dar lavoro, da questi cxxxxxxxxni di governanti. poi ci sono gli altri, la categoria dei disonesti (direttamente proporzionali ai politici ladri)che hanno truffato lo stato e che devono pagare.(grazie all'aiuto di altrettanti mascalzoni)
    io non voglio più questo parlamento che non ha il coraggio di tagliarsi spese e stipendi a favore dell'economia italiana anzi che ha contribuito a lapidare il ns patrimonio. e io dovrei ri-votarli? f...vi nessuno vi vuole più.

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  2. Penso che la storia dell'Euro, e quindi dell'Europa unita, all'epoca sia stata presa molto alla leggera ... praticamente sottogamba ;o) Alcuni governi secondo me, e non dico quali tanto si capisce bene, avevano visto la questione Europa solo a livello di 'cambio' ... e invece no! Europa non significava solo quello, anzi presumo fosse solo un dettaglio marginale, ma significava fondamentalmente unione di Stati 'sani' e 'responsabili' capaci di governarsi in maniera autonoma. Chi lo ha fatto ora non ha problemi, chi invece ha continuato a governare e a indebitarsi 'allegramente', pensando erroneamente di non dover rendere conto a nessuno, oggi si trova a pagare un conto salato. La colpa non va' ricercata solamente nella classe politica ma principalmente nell'indole dell'italiano medio che cerca sempre un profitto personale e, quando riesce a portare a casa uno stipendio per vivere, poco gli importa se tutt'intorno rubano. L'educazione civica e il rispetto per il prossimo e per le cose comuni ... non andrebbe insegnato ma (a questo punto) infilato per forza nel cervello ;o)

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  3. @ Laraz: Non è che non esiste nessuno in grado di governare questo disgraziato Paese, è che NON GLIENE FREGA UN TUBO!!! E' molto diverso... :o(
    Nessuno (a parte parenti e amici dei diretti interessati) e insisto NESSUNO vuole quelle persone! Si ripropongono(in numerose vesti) come i peperoni: ritornano sempre... :o/
    Non ci vuole coraggio per uniformarsi agli stipendi dei pari-grado europei, ci vorrebbe una coscienza e la capacità di vergognarsi. Non mi pare che la vergogna dilaghi nel nostro Parlamento...e nemmeno una coscienza civile. Il nostro Parlamento (TUTTO) non rappresenta il popolo italiano, ma solo il suo lato peggiore. Come si può votarli? :o(

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  4. @ ZeN: La Ue si è notevolmente allargata, negli anni. Sono stati aggiunti Stati che non avevano le "carte in regola" per entrare, amministrazioni balenghe e i conti ritoccati da abili "chirurghi estetici". Italia compresa. Un'Unione è forte quando negli Stati che la compongono lavorano amministratori ligi e il più possibile onesti, che prendano i loro mandati con serietà, che intendano migliorare la situazione portandola a livelli più alti. Il menefreghismo italiano è cronico, questo non vuol dire che chi amministra debba tollerare i soprusi economici di 4 stronzetti. Se ci metti dentro anche i governanti, sono molti di più. :o(

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