Pseudonimo del pittore e cineasta statunitense di origine cecoslovacca Andrew Warhola (1928-1987). Iniziò come grafico pubblicitario passando poi alla pittura. Negli anni 1961-62 scelse la tecnica del riporto serigrafico creando un linguaggio fondamentale per lo sviluppo della pop art americana. Famosi gli acrilici con i barattoli di minestra Campbell's, i ritratti di Marilyn Monroe, le bottiglie di Cola-Cola, le sequenze dei fotogrammi della Gioconda, le immagini di Jackie Kennedy, di Liz Taylor e i ritratti di Mao Tse-Tung.
Nel 1963 si unì al movimento underground e rivoluzionò anche il cinema. Propose un cinema esasperato in inquadrature fisse, senza montaggio, con pellicola muta e bianconera, di lungo metraggio (6-8 ore). Alla parola sostituì il linguaggio del corpo, dei suoi atti fisiologici e sessuali. Alcuni suoi film provocarono choc, specie per il sesso, diventando commerciali per lo scandalo che provocarono. La sua factory si trasformò in industria, arrivando anche in Italia.
Le uniche cose che conosco di quest'artista sono i ritratti ripetuti con i colori cambiati ... sinceramente non mi piace questo genere :o(
RispondiElimina@ ZeN: Warhol è notissimo in tutto il mondo. Pochi sanno che ha fatto anche cinema. E che cinema! :o/
RispondiEliminaNon è la mia passione, è comunque un'illustre protagonista di una pagina della Storia dell'arte. ;o)
anch'io non amo wahrol artista, lo trovo ripetitivo fino alla noia.
RispondiEliminale mie preferenze vanno proprio da un'altra parte.
ciauzzzzz