venerdì 4 maggio 2012

Il dio azteco delle acque

Foto: wikimedia.org


Tlaloc deteneva la pioggia, abitava nel cielo e aveva quattro brocche, una per ogni punto cardinale, piene d'acqua.
Faceva cadere una giusta quantità di pioggia, ma se voleva punire o beneficiare, ne inviava troppa oppure la tratteneva. Quando si arrabbiava mandava tuoni e fulmini. La sposa di Tlaloc era Chalchiuhtlicue, dea delle sorgenti e dei fiumi, che connetteva la pioggia del dio con le acque sorgive.
Il regno di Tlaloc era Tlalocàn, il paradiso degli antichi Aztechi. Coloro che erano morti per cause connesse all'acqua lo raggiungevano lì per goderne le beatitudini.
 

2 commenti:

  1. Questi spaccati di mitologia antica sembrano favole! :o) .... anche se gli Dei, molto umanizzati, erano pure parecchio bricconcelli e bisognava sempre 'mantenerli buoni, con offerte e riti. ecco!

    RispondiElimina
  2. @ ZeN: Apposta che facevano sacrifici! Per loro erano indispensabili. L'uomo ha sempre cercato di pilotare quello che lo circonda, per fare in modo che tutto scorra come vuole lui! :o/

    RispondiElimina