Circa 10milioni di animali in natura, all'anno, vengono utilizzati nel mondo per l'approvvigionamento di pellicce, il 15% del totale utilizzato.
L'Italia è il principale trasformatore e utilizzatore di "wild furs" provenienti dagli Usa. Tra il 2008 e il 2010 abbiamo importato pelli di felidi selvatici (linci) per 1,7milioni di euro, migliaia sono poi le pelli di lontre, castori, ermellini, martore, procioni, tassi, topi muschiati, opossum e coyote catturati per il nostro mercato.
Recentemente è stato documentato il modo in cui sono catturati e uccisi questi animali con un video divulgato dalla LAV.
Un investigatore delle associazioni Born Free USA e Respect For Animals si è infiltrato per due anni in un gruppo di "trappolatori" attivi in Pennsylvania e New Mexico per filmare le uccisioni di animali. Dopo l'immane e interminabile sofferenza provocata dalle ganasce o dai lacci della trappola, gli animali vengono uccisi con sfondamento del torace, colpiti con un bastone e annegati, oppure strangolati con lacci metallici.
Vittime anche gli animali d'affezione, come cani e gatti, ma anche aquile attirate dalle esche.
L'Agreement on Humane Trapping Standard regola il commercio di pellicce ricavate da animali catturati in natura, sono accordi internazionali sottoscritti da UE, Canada, Russia e USA. Queste norme dovrebbero assicurare catture "senza crudeltà", ma la realtà è ben diversa.
Il Comitato Scientifico della Commissione UE propone nuovi standard che rendano più rigorose le norme internazionali. In realtà nessun sistema di cattura può non essere crudele, inoltre non è possibile controllare le catture perchè effettuate in luoghi isolati e gli animali rimangono in balìa dei loro aguzzini.
Per bloccare queste violenze la LAV ha chiesto all'ex Ministro degli Affari Esteri Franco Frattini e all'attuale Ministro Giuliomaria Terzi di Sant'Agata di avviare in sede comunitaria la procedura d'infrazione degli Stati Uniti e di sospendere immediatamente le importazioni da questo Paese di pellicce ricavate da animali catturati in natura.
ecco, a cosa servirebbe il codice di Hammurabi.
RispondiEliminalaraz
concordo con Laraz! ecco!
RispondiElimina@ Laraz & ZeN: Magari! Casomai Hammurabi è definito un violento e questa situazione "democrazia". :o(
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