(Da: provincia.ancona.it)
L'aumento del prezzo del pane in Tunisia e Algeria ha provocato oltre 100 morti, 800 feriti e una crisi di governo che ha portato alla fuga del presidente. Il problema del carovita è reale, l'allarme arriva dalla Fao: a dicembre l'indice dei prezzi ha toccato il massimo storico dal 1990, superando il record negativo del giugno 2008 quando la crisi alimentare provocò tumulti in 30 Paesi.
Ecco la situazione nel mondo:
29
i Paesi a rischio tra quelli che ricevono gli aiuti dalla Fao: 20 stanno in Africa, 7 in Asia, 2 in Sudamerica. Oltre a povertà e guerra spesso la fame è causata dagli eventi naturali. Le alluvioni di settembre in Colombia hanno distrutto i raccolti destinati a 2milioni di persone, in Mongolia il freddo ha ucciso 6milioni di animali, mettendo a rischio la sopravvivenza di 500mila persone. Cronica la mancanza di cibo in Sudan, Zimbabwe e Biger.
20 Centesimi
il prezzo di una baguette in Algeria, il doppio rispetto a qualche mese fa. Il latte è passato da 25 a 60 centesimi al litro, le lenticchie da 70 a 150 e le sardine da 2,5 a 4 euro.
1 kg di zucchero
in Tunisia costa 1,20 euro, un litro di olio 2 euro, il 30% in più rispetto a qualche mese fa. I prezzi di farina e cereali sono raddoppiati.
75%
della popolazione, in Algeria e in Tunisia, ha meno di 30 anni. Nei Paesi magrebini i ragazzi sotto i 20 anni rappresentano quasi il 50% della popolazione, ma sono governati (a eccezione del Marocco) da over 70.
I PAESI PIU' ESPLOSIVI
- EGITTO: la prima protesta del pane nel 1977, poi nel 2008 e poi quella in atto...
- GIORDANIA: la protesta del pane più violenta è del 1996. Contro il carovita 10mila persone sono scese in piazza il 16 gennaio con lo slogan "Non sottovalutate la nostra fame e la nostra collera".
- MOZAMBICO: A settembre il carovita ha provocato scontri con 13 morti.
- BOLIVIA: scontri in piazza con 16 arresti e 5 feriti a La Paz il 31 dicembre per il forte rincaro della benzina: +83%.
- INDIA: rincaro delle cipolle dell'80%, alimento base della dieta locale. L'India si è rivolta al Pakistan ma 300 camion carichi di cipolle sono stati bloccati alla frontiera, Nuova Delhi ha risposto bloccando l'esportazione di pomodori. Una guerra diplomatica a base di ortaggi...
giovedì 3 febbraio 2011
Le rivolte per il pane
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quando ci sono problemi per il pane ..... vuol dire che gia' tutto il resto e' diventato intoccabile . In questo mondo ci sarebbe da mangiare per tutti in egual misura solo che ora.....chi ha la panza troppo piena e chi troppo vuota .... questa e' la politica fatta sulla pelle degli uomini
RispondiEliminaquando ci sono problemi per il pane ..... vuol dire che gia' tutto il resto e' diventato intoccabile . In questo mondo ci sarebbe da mangiare per tutti in egual misura solo che ora.....chi ha la panza troppo piena e chi troppo vuota .... questa e' la politica fatta sulla pelle degli uomini
RispondiEliminaquando ci sono problemi per il pane ..... vuol dire che gia' tutto il resto e' diventato intoccabile . In questo mondo ci sarebbe da mangiare per tutti in egual misura solo che ora.....chi ha la panza troppo piena e chi troppo vuota .... questa e' la politica fatta sulla pelle degli uomini
RispondiEliminaquando ci sono problemi per il pane ..... vuol dire che gia' tutto il resto e' diventato intoccabile . In questo mondo ci sarebbe da mangiare per tutti in egual misura solo che ora.....chi ha la panza troppo piena e chi troppo vuota .... questa e' la politica fatta sulla pelle degli uomini
RispondiElimina@ ZENITeNADIR: Quando manca anche il pane, vuol dire che manca tutto il resto da molto più tempo...
RispondiElimina@ ZENITeNADIR: Quando manca anche il pane, vuol dire che manca tutto il resto da molto più tempo...
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