lunedì 14 febbraio 2011

I martiri contro le dittature smuovono il mondo


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Mohamed Bouazizi

(Da: deeperwants.com)



Chi l'avrebbe mai detto che, tra 350milioni di arabi, sarebbero stati proprio i tunisini i primi a liberarsi dalla dittatura costringendo il presidente Zine El-Abidine Ben Ali ad abbandonare il suo trono e fuggire nottetempo?
In sole quattro settimane, poi! I tunisini sono 12milioni di persone, un popolo per lo più laico e quindi non incline agli eccessi dell'Islam politico. Questo ha ispirato altri fratelli delle terre depresse fra Africa e Medio Oriente: una generazione di giovani sotto i 30 anni (più del 60% della popolazione) non accetta più di farsi umiliare.
Il 25% dei giovani, qui come in altre terre arabe, è disoccupato e gennaio è il più duro dei mesi perchè non c'è turismo e anche i campi, finiti i raccolti dei datteri e delle olive, non offrono lavoro. Un tunisino su 10 lavora in Europa. Le rivoluzioni avvengono quando c'è molta gente che non ha nulla da perdere, ma non ti bruci in una piazza pubblica se al danno non si aggiunge l'ingiuria del taccheggio di Stato.
Bouazizi aveva 26 anni, aveva sperato di essere preso militare, ma era stato superato da un raccomandato. Aveva fatto il venditore ambulante. Il 17 dicembre era uscito da casa col suo carretto di frutta e verdura a fare il giro del paese per 3,5 euro. Era andato in centro e un'ispettrice del Comune gli aveva confiscato la merce accusandolo di aver contribuito alla caduta di Ben Ali. Lui ha resistito, ed è stato schiaffeggiato due volte: una cosa sbalorditiva in un Paese musulmano, che una donna schiaffeggi un uomo. Poi si è recato in Comune per riavere le sue cose e gli hanno riso in faccia. E' andato dal governatore e non lo hanno ricevuto. Allora ha comprato un litro di acetone, se l'è versato in testa e si è dato fuoco. Non l'ha fatto perchè era povero (lo era da sempre), ma per la sua dignità. Il suo è stato un manifesto politico, quando la gente ha visto il suo corpo bruciare in piazza è stata organizzata una manifestazione per non far andare la sua anima senza un'abbraccio.
E' stato quel primo abbraccio ad attirare l'attenzione dei media. I poveri non conoscono il Web, ma hanno tutti la parabola.



 

10 commenti:

  1.  Storia triste di chi per disperazione si toglie la vita. Non tutti riescono a delinquere quando sono in stato di bisogno, chi ha l'animo puro .... no ... non ce la fa' ...... e come ultima ed estrema soluzione ..... usano questa. . Quante storie come questa, sconosciute dai media, ci saranno ....... . Si spera sempre in un mondo migliore ..... bha chissa'

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  2.  Storia triste di chi per disperazione si toglie la vita. Non tutti riescono a delinquere quando sono in stato di bisogno, chi ha l'animo puro .... no ... non ce la fa' ...... e come ultima ed estrema soluzione ..... usano questa. . Quante storie come questa, sconosciute dai media, ci saranno ....... . Si spera sempre in un mondo migliore ..... bha chissa'

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  3.  Storia triste di chi per disperazione si toglie la vita. Non tutti riescono a delinquere quando sono in stato di bisogno, chi ha l'animo puro .... no ... non ce la fa' ...... e come ultima ed estrema soluzione ..... usano questa. . Quante storie come questa, sconosciute dai media, ci saranno ....... . Si spera sempre in un mondo migliore ..... bha chissa'

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  4.  Storia triste di chi per disperazione si toglie la vita. Non tutti riescono a delinquere quando sono in stato di bisogno, chi ha l'animo puro .... no ... non ce la fa' ...... e come ultima ed estrema soluzione ..... usano questa. . Quante storie come questa, sconosciute dai media, ci saranno ....... . Si spera sempre in un mondo migliore ..... bha chissa'

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  5.  Storia triste di chi per disperazione si toglie la vita. Non tutti riescono a delinquere quando sono in stato di bisogno, chi ha l'animo puro .... no ... non ce la fa' ...... e come ultima ed estrema soluzione ..... usano questa. . Quante storie come questa, sconosciute dai media, ci saranno ....... . Si spera sempre in un mondo migliore ..... bha chissa'

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  6. @ ZENITeNADIR: E' un popolo che fa la sua storia. Questo è solo un esempio di quanto la disperazione di un singolo, possa raccogliere la disperazione di tutti gli altri, scatenando eventi casomai impensabili poco tempo prima. La gente chiede rispetto. E' ora di finirla. Se i governanti non si occupano della popolazione è giusto che lei si difenda e cerchi di cambiare la sua sorte.

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  7. @ ZENITeNADIR: E' un popolo che fa la sua storia. Questo è solo un esempio di quanto la disperazione di un singolo, possa raccogliere la disperazione di tutti gli altri, scatenando eventi casomai impensabili poco tempo prima. La gente chiede rispetto. E' ora di finirla. Se i governanti non si occupano della popolazione è giusto che lei si difenda e cerchi di cambiare la sua sorte.

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  8. @ ZENITeNADIR: E' un popolo che fa la sua storia. Questo è solo un esempio di quanto la disperazione di un singolo, possa raccogliere la disperazione di tutti gli altri, scatenando eventi casomai impensabili poco tempo prima. La gente chiede rispetto. E' ora di finirla. Se i governanti non si occupano della popolazione è giusto che lei si difenda e cerchi di cambiare la sua sorte.

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  9. @ ZENITeNADIR: E' un popolo che fa la sua storia. Questo è solo un esempio di quanto la disperazione di un singolo, possa raccogliere la disperazione di tutti gli altri, scatenando eventi casomai impensabili poco tempo prima. La gente chiede rispetto. E' ora di finirla. Se i governanti non si occupano della popolazione è giusto che lei si difenda e cerchi di cambiare la sua sorte.

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  10. @ ZENITeNADIR: E' un popolo che fa la sua storia. Questo è solo un esempio di quanto la disperazione di un singolo, possa raccogliere la disperazione di tutti gli altri, scatenando eventi casomai impensabili poco tempo prima. La gente chiede rispetto. E' ora di finirla. Se i governanti non si occupano della popolazione è giusto che lei si difenda e cerchi di cambiare la sua sorte.

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