I buchi neri

I buchi neri nell'anima. Sono i grandi traumi. Ti cambiano. Accompagnano quello che sei, ma ti cambiano.
Li accolgo, come medaglie al valor civile, al coraggio dimostrato in battaglia. Non è necessario vincere la guerra. Eppure, dopo rapide valutazioni, mi accorgo che questi spazi bui fanno adesso parte di me. Nelle guerre tutti sbagliano. I più sensibili, ma non certo i più deboli, accusano maggiormente le ferite. Forse è solo una questione di consapevolezza. Seguire le proprie speranze e cercare di realizzare i propri progetti e i sogni è doveroso. Eppure i continui schiaffi si sopportano sempre meno, l'indifferenza ti toglie l'anima. La straccia, l'offende, l'annulla, la schiaccia, la fa morire. Solo chi sa rinascere con nuovi orizzonti positivi può permettersi di vedere un cielo ancora limpido. Alcune nubi passano togliendo il calore e la luce del sole. No. Non mi farò attrarre da bui buchi neri che si aprono ogni tanto davanti a me. Scie di ricordi tristi e sofferti. Ma li terrò a monito. Non cambieranno l'essenza di me. Potranno velare la mia naturale allegria di tristezza, ma un mondo celeste apparirà sempre. E' la lotta fra il dolore passato e la serenità dell'adesso. Mescolandosi, lottando, facendo pensare. Ma non più di tanto. Caselle bianche e caselle nere. Come un cruciverba si dirama la mia vita. Verticale o orizzontale. Conosco la definizione. La so. So finire i Bartezzaghi. Vediamo un pò se, dopo tutto questo, finirò ridendo.