(Da: iovalgo.com)
Sono innumerevoli i tic che possono affliggere le persone: sbuffi, alzate di spalle, strizzamento di occhi, suoni stridenti, tamburellare le dita...
I tic non sono malattie invalidanti, se non nei casi più gravi, ma possono creare ansie e problemi nella vita sociale.
E' uscito un libro che ne parla: "Il manuale dei tic", edito da Edizioni B.A. Graphis e scritto da Mauro Porta, specialista in Clinica delle malattie nervose e in neurochirurgia, direttore del Centro malattie extrapiramidali e sindrome di Tourette presso l'Irccs di Milano.
Il manuale tocca tutti gli aspetti di questa manifestazione che i medici definiscono sindrome di Tourette, dal nome del neurologo francese che nel 1885 per primo descrisse nove casi di pazienti ticcosi.
I tic sono movimenti involontari rapidi, ripetitivi, stereotipati, improvvisi e privi di un fine. Possono essere motori (ammiccamenti, smorfie, scatti della testa o degli arti, contrazione dei muscoli addominali), sonori (colpi di tosse, schiocco della lingua, soffi, mugolii, vocalizzi), misti, ma anche ideici e comportamentali, cioè caratterizzati da idee fisse e allora sono più invalidanti perchè assomigliano ai comportamenti compulsivi. Un tempo si pensava fossero causati da problemi psichici, come l'isteria e la nevrosi, adesso invece è assodato che sono un disturbo del movimento di tipo neurologico e solo in alcuni casi coinvolgono la psichiatria.
Non si sa ancora perchè i tic compaiano, ma si è notato che si scatenano in concomitanza di un insieme di fattori genetici, familiari e ambientali. Potrebbe avere una certa responsabilità uno streptococco capace di provocare reazioni autoimmuni, che nella maggioranza dei casi la malattia si esaurisce spontaneamente verso i 18-20 anni, che i tic sono indotti da sensazioni interne, spesso fastidiose come formicolii o scosse, ma anche da una forte emotività e sensibilità.
La diagnosi si raggiunge tramite criteri che accertano la tipologia e la quantità dei tic, con che frequenza si manifestano, da quanto tempo, a che età sono comparsi. I ticcosi spesso non sanno descrivere con esattezza quanto gli succede perchè non si rendono conto dei loro tic, quindi quando si va dal medico è sempre necessaria la testimonianza di un familiare. In Italia, a differenza di molti Paesi europei e non, la sindrome di Tourette non è ancora riconosciuta come malattia rara e l'unico farmaco ufficialmente ammesso per la cura specifica è l'aloperidolo, un neurolettico sconsigliato da esami clinici internazionali perchè con troppi effetti collaterali. Quindi sarà lo specialista a indicare, caso per caso, quali altri farmaci utilizzare. Aiuto e informazioni si possono chiedere all'Aist (Associazione italiana sindrome di Tourette) sul sito www.tourette.it. Siccome i tic colpiscono più facilmente i minori, meglio concordare con gli insegnanti comportamenti come non commentare i tic, dare al bambino la possibilità di lasciare l'aula per "fare i tic", concedergli più tempo per i compiti e la lettura, concordare con lui se interrogarlo davanti alla classe, incoraggiarlo a fidarsi, ecc.
Quando si viaggia, si va a un'appuntamento importante o a una visita dentistica, è sempre meglio o evitare le situazioni più stressanti o avvisare fin dall'inizio che si soffre di tic per permettere agli altri di capire e aiutare. Possono essere utili le simulazioni dei giochi di ruolo e anche una terapia comportamentale o psicologica.
Tutti i ticcosi perdono o diminuiscono i tic nelle attività sportive o artistiche: ballare, cantare, nuotare o qualunque tipo di sport può aiutare tanto.
Molti celebri personaggi erano ticcosi: Mozart era un coacervo di atti impulsivi, smorfie facciali, salti ripetuti e parolacce a raffica. Il batterista Tommy Aldridge tamburellava le dita sul tavolo e aveva tic al collo e alle gambe. Molière aveva un signhiozzo-tic che rendeva spiacevole la sua mimica e la grande danzatrice e coreografa Carolyn Carlson fuori dalla scena ha il viso in perenne mobilità ticcosa.
lunedì 31 gennaio 2011
I tic
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.... so' fastidiodissimi come leggo chi ce l'ha non se ne accorge ..... ma chi e' intorno si' ..... e l'occhio cade sempre sul tic ...... per non parlare di quando si innervosiscono ...... allora si' che si balla! Non e' una malattia invalidante, pero' tocca l'ambito del sociale e questo crea problemi .... speriamo si trovi una cura efficace
RispondiElimina.... so' fastidiodissimi come leggo chi ce l'ha non se ne accorge ..... ma chi e' intorno si' ..... e l'occhio cade sempre sul tic ...... per non parlare di quando si innervosiscono ...... allora si' che si balla! Non e' una malattia invalidante, pero' tocca l'ambito del sociale e questo crea problemi .... speriamo si trovi una cura efficace
RispondiElimina.... so' fastidiodissimi come leggo chi ce l'ha non se ne accorge ..... ma chi e' intorno si' ..... e l'occhio cade sempre sul tic ...... per non parlare di quando si innervosiscono ...... allora si' che si balla! Non e' una malattia invalidante, pero' tocca l'ambito del sociale e questo crea problemi .... speriamo si trovi una cura efficace
RispondiElimina@ ZENITeNADIR: E' una malattia che non ha una cura definitiva, purtroppo. Ricordo la madre di una mia amica piuttosto nervosetta che, morto il pacioso marito, ha reagito con innumerevoli tic. Non lo sapevo, e quando l'ho vista, sono rimasta "spiazzata"... Meglio informare e informarsi.
RispondiElimina@ ZENITeNADIR: E' una malattia che non ha una cura definitiva, purtroppo. Ricordo la madre di una mia amica piuttosto nervosetta che, morto il pacioso marito, ha reagito con innumerevoli tic. Non lo sapevo, e quando l'ho vista, sono rimasta "spiazzata"... Meglio informare e informarsi.
RispondiElimina@ ZENITeNADIR: E' una malattia che non ha una cura definitiva, purtroppo. Ricordo la madre di una mia amica piuttosto nervosetta che, morto il pacioso marito, ha reagito con innumerevoli tic. Non lo sapevo, e quando l'ho vista, sono rimasta "spiazzata"... Meglio informare e informarsi.
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