I Parti

(Da: shortwayaround.co.uk)

Nemrut dag



Popolo seminomade dell'antico Iran che, intorno alla metà del III secolo a.C. guidato da Arsace, si stabilì nella Partia (da qui il nome), regione settentrionale dell'Iran.
Combattè contro i Seleucidi, si espanse dalla Mesopotamia all'India con Mitridate I e fu impegnato duramente coi nomadi Saci. A partore dal primo decennio del I secolo a.C. i Romani divennero i loro antagonisti con lotte a fasi alterne, che solo nel 63 d.C. se ne assicurarono il controllo. Altre offensive si ebbero sotto Traiano, Marco Aurelio e Settimio Svero. La capitale, Ctesifonte, fu distrutta due volte. L'impero dei Parti fu uno Stato feudale dominato da grandi famiglie; tolleranti in materia religiosa, subirono una forte influenza ellenistica. Dal I secolo d.C. si appoggiarono alle tradizioni iraniche.
L'arte partica risente della tradizione iranica e di quella occidentale. La prima capitale, Nisa Parthica, ha restituito rovine di un palazzo reale in cui gli elementi ornamentali e gli oggetti d'uso hanno un chiaro gusto ellenistico. Con l'avanzata dei Parti verso occidente e la conquista delle province della Persia, nella loro arte si fanno più evidenti gli elementi protostorici e imperiali dell'Iran. Si ha così un rinnovato interesse per il mondo animalistico (nei gioielli, sigilli, ecc) mentre continua la tradizione degli imponenti rilievi rupestri (Tang-i-Sarvak). La città è a pianta circolare (Ctesifonte, Merv, Hatra), è usata la cupola e la decorazione architettonica è di stucco.
Nell'ambito della grande arte persiana, l'epoca partica viene considerata la meno interessante, ma molti dei motivi che si formarono in questo periodo, si svilupparono poi in epoca sassanide.