domenica 24 ottobre 2010

Diritto di recesso per gli acquisti online


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La sentenza della Corte di giustizia della Comunità europea, nello scorso 15 aprile (C-511/08) ha prescritto per il consumatore che decide di esercitare il diritto di recesso da un acquisto online, nessuna spesa aggiuntiva.
In pratica, se si decide di restituire il bene al venditore a distanza, quest'ultimo deve rimborsare all'acquirente non solo il valore del bene acquistato, ma anche la somma versata dal consumatore per pagare le spese di invio a domicilio della merce.
Stando ai risultati, però, non sembra essere seguita molto dai venditori sul web.
La maggior parte dei siti chiede al cliente di annunciare la richiesta di recesso con una telefonata o una mail oppure compilando un questionario online. Solo in un secondo tempo l'azienda chiede una conferma del recesso tramite lettera raccomandata. Non è una procedura obbligatoria, come prescritto dall'art. 64 comma 3 del Codice del consumo. Oltre al costo, il consumatore deve accollarsi le spese per la restituzione del prodotto tramite corriere o raccomandata.
Alcuni siti pretendono che il prodotto debba essere restituito con l'imballo originale integro e, in alcuni casi, addirittura sigillato. Queste condizioni non sono richieste per legge, per il diritto di recesso è sufficiente che il prodotto sia restituito in normale stato di conservazione: il pacco si può aprire e la merce si può provare, a patto che sia adoperata con la normale diligenza. Se il venditore ha il diritto di aspettarsi la restituzione di un prodotto integro, non può pretendere che lo sia anche la confezione.
Attenzione quindi alle clausole illecite contenute nel contratto di vendita.
In Europa gli acquisti sono più semplici e non ci sono problemi di dogana. Le vendite trasfrontaliere non hanno raggiunto livelli apprezzabili a causa dei dubbi sulle leggi applicabili e di una certa sfiducia nei confronti di alcuni Paesi da poco entrati a far parte dell'Unione.
Per ricevere un aiuto nella soluzione di eventuali controversie, è possibile rivolgersi alle associazioni di consumatori locali.
E' abbastanza frequente fare acquisti negli Usa, questi acquisti sono convenienti quando il cambio è favorevole o nel caso il prodotto non sia reperibile in Italia, ma i tempi di consegna possono essere lunghi e ci sono costi di spedizione più alti, ammortizzabili solamente comprando più prodotti da uno stesso sito e chiedendo un'unica spedizione.
Occhio ai dazi doganali applicati sui pacchi controllati a campione. Considerate che al costo del prodotto dovete aggiungere il Vat, che è l'imposta sul valore prevista per lo Stato in cui si acquista. Non sempre il pacco viene controllato in dogana e il calcolo del dazio è complesso perchè dipende dalla classificazione merceologica.

SITI CHE RISPETTANO LA SENTENZA DEL 5 MAGGIO

www.euronics.it; www.mediaworld.it; www.misco.it; www.unieuro.it

LETTERA DI RECESSO

Mittente:             Destinatario:
Nome e indirizzo          Nome e indirizzo
del contraente          del venditore

Luogo e data

OGGETTO: Recesso dal contratto a distanza del... relativo all'acquisto di... con raccomandata a.r. ...

Con la presente Vi comunico che, ai sensi dell'art. 64 D.Lgs. 206/05, intendo recedere dal contratto in oggetto. Provvedo pertanto a restituirVi la merce consegnatami in data..., mediante spedizione postale con plico raccomandato. Vi invito pertanto a rimborsarmi, entro e non oltre trenta giorni dal ricevimento della presente, la somma di euro ... da me pagata in contrassegno (oppure: a mezzo carta di credito o bonifico), comprensive dell'importo sborsato per la consegna come previsto dalla sentenza C-511/08 della Corte di Giustizia della Comunità europea.

Distinti saluti          Firma




 

4 commenti:

  1. In aggiunta a quanto detto, prima di effettuare l'acquisto, consiglio di buttare un occhio alla sede dell'azienda venditrice senza tener conto se leggiamo il sito in italiano...... l'azienda potrebbe avere sede legale in Vattelapescalandia ...dove potrebbero vigere leggi diverse ..... i furbacchiotti sono sempre in agguato!

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  2. In aggiunta a quanto detto, prima di effettuare l'acquisto, consiglio di buttare un occhio alla sede dell'azienda venditrice senza tener conto se leggiamo il sito in italiano...... l'azienda potrebbe avere sede legale in Vattelapescalandia ...dove potrebbero vigere leggi diverse ..... i furbacchiotti sono sempre in agguato!

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  3. @ ZENITeNADIR: Difatti è importante conoscere la sede del venditore e tutte le clausole contrattuali, prima di acquistare. Grazie ZeN per il consiglio!

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  4. @ ZENITeNADIR: Difatti è importante conoscere la sede del venditore e tutte le clausole contrattuali, prima di acquistare. Grazie ZeN per il consiglio!

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