martedì 14 settembre 2010

La pigrizia per stare meglio


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(Da: arteesalute.blogosfere.it)



E' una specia di "switch off" mentale, una scorciatoia consapevole per la felicità che comporta il tentativo di liberarsi dagli obblighi che tolgono spazio al nostro benessere.
Se ne parla in un saggio semiserio pubblicato da Feltrinelli: "Il libro dei pigri felici" scritto da Kathrin Passig e Sascha Lobo.
In pratica, un elogio all'indolenza, alla vaghezza degli obiettivi, all'essere orgogliosamente "Lobo" (LifeStyle Of Bad Organization), come vengono definiti nel libro i seguaci dello stile disorganizzato.
La tesi del libro è quella che l'autodisciplina non è una virtù, ma un subdolo batterio che crea infelicità duratura, organizzando il tempo in modo alieno alla natura umana. Cambiando prospettiva, possiamo vedere che non è l'ozioso quello inadeguato, ma il resto del mondo che ha aspettative assurde. Da piccoli ci dipingevano la pigrizia come una malattia esantematica, qualcosa di fastidioso che influisce sulle compagnie, sul rendimento scolastico e alla sfera attitudinale in genere. L'ozio, insomma, come il padre dei vizi, del non rimandare a domani quel che potresti fare oggi, ecc.
Secondo Passig e Lobo è arrivato il momento di essere pigri punto e basta. Di dichiararsi procrastinatori per scelta, perditempo per tratto costitutivo della personalità.
La pigrizia va maneggiata con cautela perchè può essere un'arma a doppio taglio: è per pigrizia che ci siamo abituati alle scelte stereotipate, cercando il parcheggio facile, concentrando gli acquisti e la preselezione dei prodotti fatta dal distributore. Abituati così, finiamo per non essere più in grado di operare scelte di consumo diverse.
La pigrizia è "meno è meglio", in più è ecosostenibile: limita al minimo il dispendio energetico ed è orgogliosamente a chilometro zero.




 

4 commenti:

  1. .....contro il logorio della viata moderna....recitava cosi' una famosa pubblicita' degli anni andati. Dagli anni 60, in tutto il mondo, America in testa, era partita una nuova concezione .... lo stile frenetico...contemporaneo.....attivo...del business...di chi in un giorno deve fare cose per 3 giorni......e noi da bravo popolo di contadini ci siamo adeguati risultato? ..... gente frenetica, nervosa e intollerante . Quindi dico che in generale non bisogna mai correre e un'oziatina ogni tanto ci sta proprio bene

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  2. .....contro il logorio della viata moderna....recitava cosi' una famosa pubblicita' degli anni andati. Dagli anni 60, in tutto il mondo, America in testa, era partita una nuova concezione .... lo stile frenetico...contemporaneo.....attivo...del business...di chi in un giorno deve fare cose per 3 giorni......e noi da bravo popolo di contadini ci siamo adeguati risultato? ..... gente frenetica, nervosa e intollerante . Quindi dico che in generale non bisogna mai correre e un'oziatina ogni tanto ci sta proprio bene

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  3. @ ZENITeNADIR: Verissimo. Sembra, difatti, che oziare sia un sintomo di inefficienza! Invece è un modo sacrosanto di ricaricarsi e riordinare le idee. Anche solo per ritrovare i propri personali ritmi biologici. 

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  4. @ ZENITeNADIR: Verissimo. Sembra, difatti, che oziare sia un sintomo di inefficienza! Invece è un modo sacrosanto di ricaricarsi e riordinare le idee. Anche solo per ritrovare i propri personali ritmi biologici. 

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