
Per scacciare l'isolamento, ogni tanto la sera uscivo. Andavo al solito bar gestito da due donne della mia età. Lì vari personaggi mi approcciavano. In genere io mi mettevo in posizione defilata. Scambiai quattro chiacchiere con il vecchio medico del paese, poi arrivò un uomo separato. Suonava la chitarra nei ristoranti come hobby, ma aveva un lavoro normale nella vita. Tempo dopo ci fu una querelle fra lui e le gestrici del bar perchè loro gli chiedevano di portare la chitarra e cantare ma si rifiutavano di pagarlo. Lui, un pò ci stava, ma si era stufato di farlo per "amicizia". Cominciammo a conversare. Ad un certo punto mi invitò ad una cena privata nel bar. Era una cena a porte chiuse, con vari amici paganti. Il menù non era quello solito, ma un vero e proprio menù da ristorante. Chiesi alla "capa" se potevo partecipare e lei ne fu lieta. Pagai la mia quota. La sera fatidica trovai i tavoli accostati in una grande tavolata. Mi fecero sedere accanto a due uomini (molti uomini, tre donne). Uno era Fabio, l'altro non ricordo, ma era gentile. Io non mangiavo mai, ma cercavo persone anche solo per vederle. Ricordo Fabio che continuava a versarmi il vino nel bicchiere. Non disse nemmeno una parolaccia. Mi chiesero se secondo me un uomo dovesse olezzare di profumo. Quando risposi che un uomo è più gradevole se sa di pulito, innanzi tutto, mi approvarono con calore. Fu una cena tranquilla, allietata da molte battute, di quelle toscane, feroci, ma argute. Il prendersi in giro qui è segno di amicizia. Se sei preso per i fondelli vuol dire che sei accettato dalla gente. Solo in fondo al tavolone c'era uno che intercalava una parola ad una paolaccia. Ma dava colore all'insieme.
Dopo moltissimo tempo seppi che la "capa" mi aveva messo accanto Fabio perchè facesse da moderatore. Sapevano che ero un'alienata e che non ero abituata al gergo colorito del posto. Seppi che tutti erano stati avvisati di comportarsi urbanamente perchè c'ero io. Me l'ha detto Fabio. Ma non è questo che mi meraviglia. E' il fatto che tutti quegli uomini scafati si sono attenuti alla raccomandazione, eccetto uno (e meno male!).
Daì! il fabio moderatore è un bell immaginare tamarindo! però sai anche per me è un pò cosi:quando inizio a scherzare e prendere bonariamente in giro è perchè mi si+ entra nel cuore...so toscanaccia pur io?
RispondiElimina@ Lunaperla: Quando ci si sente a casa propria, la celia è spontanea. La confidenza (certi di non essere fraintesi) della battuta indica un'intimità propria degli amici. E' il tipo di battuta che cambia, a seconda degli usi locali. Io potrei scrivere delle cose che ritengo normalissime, qui in Toscana sono all'ordine del giorno e parte di un'intercalare consueto. Ma se lo facessi, le persone delle altre regioni mi considererebbero offensiva e volgare. Quindi le riservo al mio quotidiano. Fabio insegna benissimo! :))
RispondiEliminaTu toscanaccia? Bellissimo! Forse hai conosciuto toscani? Oppure gli umbri gli assomigliano? Non saprei...noi ci divertiamo molto!!! :))
Vedessi Fabio com'era compìto....
Eh avrei voluto proprio vederlo...gli umbri sono un pò chiusi nel senso che si vede che e una terra senza sbocchi sul mare...penserai che non centra invece non e così...
RispondiEliminaFabio moderatore. Chissà gli altri...però sono stati carini, dai
RispondiElimina@ Luna: Chiedevo giusto a Fabio, com'erano gli umbri...mi ha detto la stessa cosa. Capisco benissimo invece! I popoli siul mare sono più abituati agli scambi con altri paesi, sono più aperti e solari. I popoli di montagna o di regioni "chiuse" sono più introversi, a causa dell' "isolamento" in cui sono stati per secoli!
RispondiElimina@ chichita: Te lo immagini Fabio? :))
RispondiEliminaEppure l'ha fatto benissimo! Mi pareva pure un gentleman!!! E lo era!
Sì, sono stati carini. Una cena con 15 operai e tre donne è una vera esperienza! :))
Brava! proprio cosi! che non sia preso per un demerito eh! ma personalmente questa cosa l ho notata! ti dico a molti pare strano che un perugino sta con una di fuori...siamo una coppia primula rossa ahahah
RispondiElimina@ Luna: Visto? Hai scritto "una di fuori". Questa frase indica "differenza", quindi, lieve chiusura al "nuovo".
RispondiEliminaNoi sti "problemi" non li abbiamo, accettiamo tutti purchè siano civili.
Tu insegni tanto al tuo perugino! Non può che guadagnarci!!! :))
Ma non sono di parte, neh! ;)
È cambiato tanto il perugino da questo punto di vista in oltre cinque anni! ormai è un po marino pure lui! anche se non nego che anche io ho appreso:i salumi di norcia,il sagrantino,la torta al formaggìo ahahah scherzooo
RispondiElimina@ Luna: Boooona la torta al formaggio!!! Mai vista, quando sò venuta in Umbria! Sò stata a Todi, Orvieto, Assisi, Fonti del Clitunno, Spoleto...mai vista. Sarà forse perugina!
RispondiEliminaA siena te la porto allora fatta dalle mie manine...ti fidi?
RispondiElimina@ Luna: Perchè dici "ti fidi"?
RispondiEliminaPenso tu sia na brava cuoca! So che ti piace mangiare bene e cucinare. Non puoi che essere brava! :))
Ma non la portà che te dà fastidio!!! Portami la ricetta, che la provo! A meno che abbia degli ingredienti che qui non si trovano... :(
Me da fastidio? mica so allergica? ahahah facciamo così:a te la ricetta a fabio la torta!ahahah!
RispondiElimina@ Luna: Vizialo, sì! Poi te lo mando! Mò dovrai rivangare nozioni della Montessori, pè farte capì! :))
RispondiEliminaSi ma prima della torta duecento nocchini!ahahah
RispondiElimina@ Luna: Ocio! E' un selvaggio! Hai fatto l'antirabbica? :)))
RispondiEliminaTi rigiro la domanda:lui l ha fatta? ahahah ancora lo devo conosce uno che mi doma se io non voglio!...mi sa che ti farai tante risate tu!
RispondiElimina@ Luna: Diiiiici??? :))
RispondiEliminaCribio! Lui ha fatto l'antitetanica...obbligatoria nel suo lavoro...pensi gli servirà? ;)
Io penso invece si comporterà in modo impeccabile. L'ha sempre fatto. In effetti è un furbino... ;)
Lo vedrai da te!!!
Un bacio!!!
Forse un pò queste cene mi mancano, mi manca la spensieratezza della chiacchiera senza essere troppo seri, ma certo è stato e oggi è altro e allora va bene così.....
RispondiEliminaaltro è anche poterti leggere.
Vanna e ...le sue (innumerevoli)papere.
Ti prego di ricordare che non mi lascio ingannare dalle apparenze e che se mi va la maschera perbenista gliela fo cadè dopo due minuti e...comunque ai nocchini non sfugge!ahahah
RispondiEliminaMi sarebbe piaciuto partecipare.
RispondiEliminaA volte ho nostalgia delle merende in Maremma, che iniziavano alle cinque e finivano per le sette, in tempo per andar a casa a cena.
L'esser nato a Roma non mi ha mai allontanato dalle mie radici toscane: babbo nato a Campagnatico, nonno a Sinalunga (da cui proviene la famiglia). Con qualche misura di sangue aretino (Foiano) e fiornetino (firenze proprio).
Vannaaaaa mi mancavi tanto!
RispondiEliminaCiao lunetta dolcissima!!!!
RispondiEliminaLe due amiche di colazione .... ve adoro.
Vanna e...le sue papere.
@ Vanna: Ciaoooo Vanninaaa!!! :))
RispondiEliminaMa il blog è anche questo. Anzi, DOVREBBE essere questo! Fra amiche si parla di tutto! E si chiacchiera!
Un bacione!!! :))
@ Luna: Lo so, Lunina!
RispondiEliminaComunque per me è 'na bella scena vedè quando fa il gentleman! Mica è da tutti i giorni! :))
Mò ce faccio le foto! Ahahahahah!!!
@ FlavioRoma: Questa cena si è svolta in provincia di Siena, nel ridente comune di Murlo (vedi museo etrusco e torre di Crevole, pochissimo noti ma degni di visita...)
RispondiEliminaIo abitavo a Casciano.
Le merende? Pure lì c'erano! Oggi a Grosseto c'è la fiera/mercato dei bambini che vendono le loro cose...il ricavato va in beneficenza. Il centro è pieno di bambini.
Percorri molta Toscana da parte di padre! Ma credo che a Roma non rinunceresti per nulla al mondo!
Belle queste tavolate spensierate, dove tutti si accettano, scherzano, ridono. Io ho capito che ormai mi piacciono o le tavolate o le cenette a due, mentre il classico "doppia coppia" non mi è mai piaciuto.. baci!
RispondiElimina@ Zoesette: Massai che c'hai ragione? Non ci avevo mai pensato...comunque bisognerebbe vedere l'altra coppia...
RispondiEliminaBacioni carissima! :))