Veduta aerea del Gran Canal nei giardini del Palazzo di Versailles
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Architetto francese che esordì compiendo lavori di sistemazione del castello reale di Saint-Germain-en-Laye, architetto del re nel 1675, primo architetto dal 1685, sovrintendente generale alle costruzioni reali dal 1699, uomo di grandi capacità tecniche e organizzative, fu l'efficace interprete dello spirito del "grand siècle" francese, svolgendo la sua attività nell'ambito del classicismo barocco monumentale voluto da Luigi XIV.
Cattedrale di Saint-Louis-des-Invalides
Chiamato a Versailles per i lavori di ampliamento del palazzo reale, vi lavorò per tutta la vita creando una reggia-simbolo della monarchia assoluta, modello anche delle soluzioni europee.
Grand Trianon, Palazzo di Versailles
Trasformò la Cour de Marbre e realizzò la Galerie des Glaces oltre a vari appartamenti reali in collaborazione con Le Brun, costruì le ali, il Grand Commun per i cuochi e la servitù, gli orti, le scuderie. Nel parco di A. Le Notre costruì gli scaloni e l'Orangerie, il Colonnano e il Grand Trianon. Contemporaneamente lavorò a Parigi, iniziò la costruzione del Dome des Invalides, finito nel 1706 e dette i progetti per la sistemazione urbanistica di Place des Victoires e di Place Vendome con effetti scenografici e accorgimenti prospettici derivati dalla collaborazione con Ch. Le Brun a Versailles.
Orangerie, Castello di Versailles
Agli anni 1697-1710 risale l'ultima importante opera a Versailles: la cappella reale del castello, con la struttura contraffortata che ricorda architetture gotiche.
Castello di Dampierre-en-Yvelines
Grand Trianon, Palazzo di Versailles
Trasformò la Cour de Marbre e realizzò la Galerie des Glaces oltre a vari appartamenti reali in collaborazione con Le Brun, costruì le ali, il Grand Commun per i cuochi e la servitù, gli orti, le scuderie. Nel parco di A. Le Notre costruì gli scaloni e l'Orangerie, il Colonnano e il Grand Trianon. Contemporaneamente lavorò a Parigi, iniziò la costruzione del Dome des Invalides, finito nel 1706 e dette i progetti per la sistemazione urbanistica di Place des Victoires e di Place Vendome con effetti scenografici e accorgimenti prospettici derivati dalla collaborazione con Ch. Le Brun a Versailles.
Orangerie, Castello di Versailles
Agli anni 1697-1710 risale l'ultima importante opera a Versailles: la cappella reale del castello, con la struttura contraffortata che ricorda architetture gotiche.
Castello di Dampierre-en-Yvelines
La caratteristica principale di questo genere di architetti e' quella di creare atmosfere quasi teatrali che 'impressionino' la vista del visitatore :o) Piu' che sulla bellezza vera e propria si e' giocato sul 'riempimento' , quasi schematico, di grandi spazi che, visti nell'insieme del panorama, dovevano suggestionare l'osservante inducendolo a pensare a quanto fossero 'immense' le proprieta' del padrone di casa (possesso=ricchezza) :oD eheheh l'Orangerie e' prevalentemente formata da enormi vasi, distanziati tra loro, che rimarcano l'ampieta' del luogo e da prato inglese 'ghirigorato' che crea movimento e non permette all'occhio di definirne i confini ... praticamente una grandissima illusione ottica! :oD Bravo e furbissimo ;o)
RispondiElimina@ ZeN: La teatralità impera, sì. Si può ottenere anche solo con cespugli e vasi, basta calcolarne la prospettiva visiva. Con la prospettiva ben usata, anche un corridoio può sembrare una spaziosa galleria. :o)
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