giovedì 8 ottobre 2015

Cornello dei Tasso





Nel comune di Camerata Cornello, in provincia di Bergamo, il borgo si trova a 560 s.l.m., vi abitano 45 persone e dista dal capoluogo 35 km.
Abitato fin dal 1251 dalla famiglia Tasso, "maestri di posta", fu la base per la loro attività postale svolta prima a piedi, poi a cavallo, con staffette e poi diligenze. La famiglia Tasso riuscì a ottenere la gestione delle poste dalla Repubblica di Venezia e poi (tra il Quattrocento e il Cinquecento) dallo Stato Pontificio, dallo Stato di Milano e in tutte le contrade d'Europa dominate dall'Impero Asburgico. Nel 1899 il gruppo delle case di Cornello è desolato, abitato da poveri montanari che d'estate sono costretti a emigrare in Francia per impiegarsi nella fabbrica di carbone.
Il borgo si è conservato così com'era 5 secoli fa, la struttura originaria medievale è intatta. Un tempo al centro dei commerci con la Valtellina e sede di un importante mercato, alla fine del Cinquecento cominciò a declinare in seguito alla costruzione della nuova strada di fondovalle (la Priula). Il secolare isolamento ha favorito la conservazione del tessuto urbanistico. Sul piano superiore corre la via porticata sovrastata da arcate di pietra, coperta da un soffitto in travi in legno e pavimentata in acciottolato. Questo è l'elemento di maggior pregio di tutto l'abitato. Sotto il porticato si aprono gli accessi agli edifici del piano inferiore e, verso monte, le botteghe e le scuderie, un tempo cuore commerciale del paese. Al piano superiore si trovano le abitazioni con palazzi di un certo interesse architettonico. In alto si trova la chiesa. Il palazzo Tasso sorge su uno sperone di roccia, le sue rovine sono state recuperate dalla Provincia di Bergamo. Il campanile della chiesa è tra i pochi esempi di stile romanico in Val Brembana. Il grandioso ciclo di affreschi che ricopre le pareti interne della cappella nobiliare dei Tasso risalgono al XV-XVI secolo, è uno dei più pregevoli cicli tra quelli delle altre chiese della Val Brembana. Vi si leggono esempi tipici della vita popolare e l'abbigliamento sfarzoso del tempo; nel quadro del Miracolo di Sant'Egidio, protettore dei maniscalchi e scena di notevole interesse storico, sono raffiugurati gli ambienti, i costumi e gli attrezzi da lavoro dell'epoca.
La Val Brembana produce eccellenti formaggi, come il "Formai de mut" Dop (con una produzione estiva e una invernale), il Branzi, i caprini, l'Agri, la Formagella, lo Stracchino e il Salva, prestigiosi prodotti dell'arte casearia garantiti dal marchio "Prodotti della Val Brembana". Il Taleggio Dop è il più celebre, risale al X-XI secolo.
La cucina di Cornello è semplice, tra i primi piatti i casonsèi (grossi ravioli con ripieno di pangrattato, formaggio, uovo, aglio e prezzemolo, conditi con burro e salvia) e la polenta taragna e cunsada (servita in bocconcini ricoperti di taleggio fresco e conditi con panna e burro fritto con salvia); il chisol è un involtino di polenta ripiena di taleggio fresco abbrustolito sulla brace o sul piano della stufa. La polenta accompagna i piatti di carne: coniglio, pollo arrosto, capriolo e lepre in salmì, rane e lumache con la panna.
Poco lontano dal borgo si trova Oneta, dove per tradizione si trova la casa di Arlecchino, un edificio signorile quattrocentesco che in realtà fu dimora di Alberto Ganassa, il primo interprete della popolare maschera bergamasca. Altri luoghi nei dintorni sono Tassi, Bretto, la Brembella, i Lavaggi, la Cà Bianca.
Il Museo dei Tasso e della Storia Postale ha una sezione di carattere locale e un'altra con la storia postale italiana.

 

3 commenti:

  1. Insomma...lo vogliamo pubblicare sto post???? :o(

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  2. Eheheh questo borghettino e' discretissimo ... addirittura si asconde! :oD ... eheheh ma stasera come arrivo a casa, lo sturo! :oD lo ciapo per la torre campanaria e lo tiro fuori! si si si ;o) Bellissima localita' rimasta intatta nel tempo! Spero che le amministrazioni competenti possano rivalutarlo e preservarlo! ... interessante la cucina! :oP

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  3. @ ZeN: Ma guarda un pò, è la primissima volta che mi dà il "pubblicato" e si tiene il post in "scarsella"... e non c'è verso, neh! :o/
    Un così bel borghettino nascostissimo! Sarà timido? O.o

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