Castellaro Lagusello

Il borgo si trova nel comune di Monzambano, in provincia di Mantova, conta 450 abitanti e dista 30 km dal capoluogo, 35 da Verona e 50 da Brescia.

Abitato già in erà romana in una località vicina, è citato nel 1145 come pieve dipendente dalla diocesi di Verona, la costruzione del borgo fortificato  risale all'XI-XII secolo. Ceduto più volte fra i Visconti e i Gonzaga, rimase a questi ultimi fino al 1441, sotto la sovranità della Repubblica di Venezia. Nel 1637, quando la piccola fortezza perse la sua funzione difensiva, fu messa all'asta e comperata dai conti Arrighi. La struttura è di corte medievale, con mura merlate che contengono le case dei contadini coi loro orti e la curtis in alto, la residenza gentilizia.

Il borgo si specchia in un laghetto a foma di cuore, famosi i suoi canneti. Dimenticato, è stato oggetto di cure da parte dell'amministrazione, si sono salvate le antiche mura guelfe, la pavimentazione in pietre di fiume, i sassi a vista delle case e la villa Arrighi-Tacoli, rimasta intatta dal Duecento. La porta settentrionale era dotata, fino al Settecento, di un ponte levatoio, la torre dell'orologio la sovrasta. La chiesa di San Nicola è barocca; l'ottocentesca villa Arrighi (di proprietà dei conti Tacoli, visitabile solo su richiesta) ingloba un fortilizio padronale con muro di cinta a merli guelfi e bifore, con vista sul lago (fu trasformata dal preesistente castello feudale, incorpora una chiesetta gentilizia ultimata nel 1737); la cinta muraria del borgo risale all'XI secolo. A Mozambano da visitare il castello medievale (XII-XIII secolo) con all'interno la chiesa di San Biagio.

Zona di vini Doc (Tocai bianco e Merlot chiaretto e rosso), la sua cucina è di impronta mantovana. Il salame artigianale è noto per i suoi particolari ingredienti (un purè di aglio e spezie). Fra i piatti, i "capunsei" (gnocchetti di pangrattato, grana e brodo bollente che un tempo venivano inseriti nel cappone).