martedì 30 giugno 2020

Cirencester, Cotswold, Gloucestershire (Inghilterra)





Corinium Museum



Cirencester è la citta principale delle Cotswold, ha circa 19.000 abitanti ed è di orgine romana, epoca in cui arrivò ad avere oltre 12.000 abitanti.
Vi si trovano la cattedrae gotica e il Museo di Corinium con vari reperti romani.


lunedì 29 giugno 2020

Palazzo Adriano (Palermo)





Con circa 1940 abitanti, Palazzo Adriano fu una colonia di origine albanese nel XV secolo.
Buona parte della popolazione conserva il rito bizantino degli esuli albanesi che la fondarono.
Fu tra i principali set del film Premio Oscar "Nuovo Cinema Paradiso" del 1988.
Situato a 605 mt. sul mare, i primi dati di un casale risalgono al 1060 quando il vescovo di Agrigento fondò 14 prebende canonicali della mensa arcivescovile della città. Dal 1282 si susseguirono più di 30 baronie concesse in enfiteusi dagli abati del monastero di Santa Maria di Fossanova (Latina) che l'amministrò fino al 1787 quando Ferdinando IV di Napoli incamerò tutte le terre.
Nel XV secolo un gruppo di militari albanesi si insediò nella zona ormai disabitata ripopolandola, fuggivano dall'avanzata turca e nei secoli mantennero la loro cultura, fino al XIX secolo quando entrarono nel paese famiglie dei territori vicini e iniziò la coesistenza di famiglie di rito latino e di rito bizantino.
La chiesa di Maria Santissima Assunta fu iniziata nel 1532 e ampliata nel 1770 perdendo la sua forma originale. E' tra le chiese più maestose dell'Epachia di Piana degli Albanesi (Epachia: sede della Chiesa cattolica italo-albanese di rito orientale soggetta alla Santa Sede), ha però mantenuto il suo patrimonio storico-artistico.
Durante l'anno ci sono numerose ricorrenze religiose dovute alla coesistenza di due differenti etnie fra cui la Fiera o 'A Fera in agosto, secondo la liturgia bizantina, con una processione e la fiera del bestiame. 






domenica 28 giugno 2020

Il grande fiume sacro n.6

foto da wikipedia.org



Altra città sulle rive del Gange è Patna (Bihar) che ha a poca distanza innumerevoli luoghi di pellegrinaggio buddhisti, giainisti e sikhisti.
Già menzionata nel 490 a.C., nel XVII secolo divenne un centro commerciale internazionale, i Britannici ci intallarono una base per il commercio di calicò (un tessuto di cotone), seta e del salnitro e nel 1765 la città passò alla Compagnia Inglese delle Indie Orientali.






Gli Inglesi vi costruirono strutture imponenti con influenze indo-saracene, rinascimentali o falso-rinascimentali. Da visitare il Golghar (casa rotonda), granaio del XVIII secolo a cupola costruito da un capitano inglese per immagazzinare il grano, oggi è uno dei simboli della città.


sabato 27 giugno 2020

Roma e le sue chiese n.7




La basilica dei Santi Cosma e Damiano è situata nell'area del Foro Romano, è stata costruita riadattando un paio di ambienti del Tempio della Pace (antico edificio di culto del 71-75).
Iniziata nel VI secolo, nel 1632 il livello del terreno fu rialzato di ben 7 metri in modo da evitare infiltrazioni d'acqua. L'antico pavimento oggi è visibile nella chiesa inferiore.
Il catino dell'abside fu decorato intorno al 530 a mosaico, è una rappresentazione molto espressiva, l'ultimo capolavoro della pittura romana paleocristiana.






venerdì 26 giugno 2020

Akhenaton il "folle" faraone n.3

Città di Akhenaton, Piccolo Tempio di Aton
foto da wikipedia.org



Nella nuova capitale sorgeva il Grande Tempio di Aton (XIV secolo a.C.) in gran parte all'aperto per accedere ai raggi del sole. Questo tempio si differenzia dagli altri perchè, nell'attraversare le corti, diventava sempre più aperto e luminoso, al contrario dei templi tradizionali. Era la seconda più grande struttura della città.
Anche se il faraone privò i templi delle divinità tradizionali dei loro finanziamenti, è stato dimostrato che le sue politiche furono tolleranti fino a verso la fine del suo regno, tuttavia i danni arrecati ai monumenti di Amon, il divieto del suo culto e la dispersione del suo clero rasentarono la persecuzione religiosa.



 Akhenaton e Nefertiti



Il faraone non fu uno dei primi monoteisti della storia ma praticò l'enoteismo (una religione che prevede la preminenza di un dio su tutti gli altri tale da accentrare su di esso tutto il culto).
Alla rivoluzione religiosa si affiancò un grande stravolgimento dei canoni artistici tradizionali chiamata "Stile Amarna", si passò dallo stile idealizzato, severo e ieratico, a un curioso naturalismo non esente da episodi di tenerezza (stele con Nefertiti insieme alle figlie bambine).



"Stile Amarna", scimmia di faience (1352-38 a.C. circa)



Fu impresso un maggiore naturalismo, abbandonata l'immagine idealizzata priva di difetti fisici arrivando a sottolineare anche in misura estrema i difetti.



Città di Akhenaton e lo Stile Amarna


Fra le innovazioni dell'arte amarniana, la diffusione di scene di vita familiare, scene della vita animale, ecc.


giovedì 25 giugno 2020

Air Force Academy cadet Chapel, Colorado - Turning Torso, Svezia




La cappella dell'Accademia Militare per aspiranti ufficiali della United States Air Force si trova a nord di Colorado Springs (Colorado), contea di El Paso.
Con le sue 17 guglie è considerata tra i più importanti esempi di architettura universitaria americana contemporanea (della fine degli anni Novanta), tutti gli edifici della Cadet Area furono progettati con un particolare stile modernista con ampio uso di alluminio per gli esterni per imitare la superficie esterna di aerei e astronavi.


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Il Turning Torso è un grattacielo residenziale che si trova a Malmo, simbolo della città, realizzato fra il 2001 e il 2005 da Santiago Calatrava in stile postmoderno e high-tech.
Ha 54 piani e una forma a spirale ed è l'edificio più alto della Svezia (190 mt) che nel 2005 ha ricevuto il premio come miglior edificio residenziale del mondo.
Il grattacielo è stato ispirato da una scultura dello stesso Calatrava di un torso umano che si torce su se stesso di 90°. Ospita uffici e alloggi di lusso.



mercoledì 24 giugno 2020

Nobiltà romana, i Tuccimei

Stemma della famiglia Tuccimei
foto da wikipedia.org



Antica famiglia orignaria di Sezze (Latina) trasferita a Roma nel XVIII secolo, è annoverata fra le grandi famiglie di Roma riconosciuta come "nobile di Sezze".
Le prime notizie della casata si hanno a Sezze nel XVII secolo, padre Sebastiano è morto in fama di santità e Don Francesco Maria (1692-1762) fu canonico della cattedrale e podestà di Filettino (Frosinone).
Il ceppo di Sezze si estinse nel Settecento, tra il 1770 e il 1780 Cristoforo Tuccimei, avvocato, si trasferì a Roma e da lui discesero i Tuccimei Romani. La famiglia fu celebre per la sua appartenenza alla nobiltà nera, rimasero sempre fedeli al papa, con poche eccezioni. Il loro palazzo si trovava in Piazza Navona nel XVI secolo.







 

domenica 21 giugno 2020

Vittoria del Regno Unito n.3

Regina Vittoria (1897)



Nel 1857 i domini della Compagnia delle Indie Orientali e numerosi principati indigeni furono annessi direttamente all'Impero,  inoltre la regina sostenne la necessità di mantenere in efficienza le forze armate per conservare la posizione di prestigio nella comunità internazionale e appoggiò la politica espansionistica del suo primo ministro che condusse alla seconda guerra anglo-afghana e a quella anglo-zulu.



Buckingham Palace, Londra



L'ultimo attentato a Vittoria risale al 1892, un pazzo scozzese sparò mentre lei era in carrozza ma mancò il colpo, l'attentatore fu imprigionato in un manicomio criminale.
In quell'anno la regina cadde dalle scale e 10 giorni dopo morì John Brown lasciandola nell'amarezza più totale.
Vittoria superò in quanto a longevità sul trono ogni altro monarca inglese, scozzese o britannico (poi battuta da Elisabetta II).







Windsor Castle



Nel 1897 festeggiò il Diamond Jubilee (60 anni di regno), i festeggiamenti furono estesi a tutto l'Impero.
Durante la vedovanza Vittoria trascorse tutti i Natali a Osborne House, all'Isola di Wight. Ormai anziana, spesso confusa e gravemente minata dai reumatismi, morì nel 1901 e venne tumulata al Mausoleo Frogmore accanto al marito.






Balmoral Castle, Scozia



Fu la fine della dinastia degli Hannover, Giorgio V difatti cambiò il nome del Casato  in Windsor, dal suono più inglese, durante la I guerra mondiale in quanto il nome era troppo vicino a quello del nemico Kaiser Guglielmo II, nipote della regina Vittoria.



Mausoleo di Frogmore (in restauro)



La monarchia di Vittoria divenne più simbolica che politica con forte enfasi sulla moralità e sui valori della famiglia vittoriana in contrasto con gli scandali legati ai precedenti membri della famiglia degli Hannover, il suo regno creò per i Britannici il concetto di "monarchia di famiglia" in cui si identificava la classe media.
Fu la prima portatrice conosciuta di emofilia e di porfiria nella famiglia reale, portatrice sana, passò la malattia ad almeno 3 dei suoi figli.
Le innovazioni introdotte durante il suo regno includono il francobollo (col celeberrimo Penny Black) e il trasporto ferroviario.
Rimane il monarca britannico più commemorato nella storia con statue erette in tutto l'Impero, la statua più grande si trova di fronte a Buckingham Palace, il monumento più significativo è quello di Calcutta, il Victoria Memorial Hall, una grande costruzione in marmo che si rifà al Rinascimento italiano e all'Impero Moghul (1921).



Victoria Memorial Hall, Calcutta (India)


sabato 20 giugno 2020

Roma e le sue chiese n.17




La Basilica di Santo Stefano Rotondo al Celio è in stile paleocristiano, iniziata nel V secolo.
E' stata gestita fino al 1580 dai Paolini ungheresi, da allora appartiene al Pontificio Collegio Germanico Ungarico in Roma (seminario pontificio per il clero inviato a Roma per completare la propria formazione religiosa presso il Collegio Romano) ed è la Chiesa nazionale di Ungheria.
L'edificio si inserisce nella "rinascita classica" dell'architettura paleocristiana romana, la pianta riprende, fondendoli, due modelli di edifici a pianta centrale: la pianta circolare e quella a croce greca.
La struttura presenta analogie con la pianta della rotonda della Basilica del Santo Sepolcro a Gerusalemme. Fu ornata da mosaici e rivestita di marmi preziosi tra il 523 e il 529.
La chiesa decadde nei secoli successivi e perse la copertura originale, fu restaurata nel 1139-43 con notevoli cambiamenti. Lasciata nell'incuria, nel 1420 ve n'erano solo i resti, nel Quattrocento fu restaurata dal fiorentino Bernardo Rossellino.
La chiesa venne affidata all'Ordine Paolino e nel 1580 a un convitto retto dai Gesuiti destinato ai sacerdoti di lingua tedesca, nello stesso anno intorno all'altare venero poste sculture e affreschi del Pomarancio.



venerdì 19 giugno 2020

Il Duomo di Firenze n.3

Il bestiario nella cupola del Duomo di Firenze



Il Michelozzo (1396-1472) Michelozzo di Bartolomeo Michelozzi
presunto ritratto
foto da wikipedia.org


La corporazione che aveva l'incarico di sovrintendere la costruzione del Duomo era quella dell'Arte della Lana, nel 1334 affidò la direzione dei lavori a Giotto assistito da Andrea Pisano, che si concentrò sul campanile ma morì dopo soli 3 anni. Continuò allora Andrea Pisano che morì anche lui di peste nera nel 1348 e i lavori si bloccarono di nuovo.



 Donatello (1386-1466) Donato di Niccolò di Betto Bardi


Nel 1349 il progetto passò a Francesco Talenti che completò il campanile e riprese i lavori della basilica che fu ampliata, come la grandezza della futura cupola (diametro 43 mt, a un'altezza di circa 60 mt) di cui nessuno sapeva trovare una soluzione per la sua costruzione. Si  misero in luce due artisti emergenti: Filippo Brunelleschi e Lorenzo Ghiberti.






Il Brunelleschi riuscì a liberarsi del rivale e adottò una soluzione altamente innovativa predisponendo una doppia calotta autoportante. La cupola interna ha uno spessore di 2 mt e mezzo alla base mentre quella esterna, con l'unica funzione di proteggere la cupola interna dalla pioggia, ha uno spessore inferiore a 1 mt.



 Paolo Uccello (1397-1475) Paolo di Dono o Paolo Doni


Per la complessità dell'impresa e lo straordinario risultato ottenuto la costruzione della cupola è considerata la prima grande affermazione dell'architettura rinascimentale. Brunelleschi progettò anche la lanterna (1446) che fu costruita dopo la sua morte.



 Pietà Bandini (1547-1555)
di Michelangelo, Museo dell'Opera del Duomo



Al termine dei lavori, nel 1436, la chiesa fu consacrata da papa Eugenio IV. Il Duomo era usato per le più importanti celebrazion cittadine, non solo religiose, ma anche come luogo d'assemblea, vi si tenevano anche letture pubbliche, della Divina Commedia per esempio.







 Lo Zuccone (Profeta Abacuc, 1423-35)
di Donatello, Museo dell'Opera del Duomo



All'esterno sono stati usati il marmo di Carrara, il verde di Prato, il rosso di Maremma e il cotto delle tegole, per molto tempo la decorazione della facciata rimase incompiuta, solo nel 1871, dopo un concorso internazionale, si cominciò a costruire una vera facciata su progetto di Emilio De Fabris.



 Madonna dagli Occhi di Vetro (XIV secolo)
di Arnolfo di Cambio
Museo dell'Opera del Duomo


giovedì 18 giugno 2020

Vittoria del Regno Unito n.2

Foto del 1887



Vittoria ebbe 9 figli, Alberto non fu solo il suo compagno ma anche un importante consigliere politico e rimpiazzò il consigliere della regina che dovette subìre 4 tentativi di assassinio, l'ultimo con una pistola caricata con carta e tabacco. Alberto fece far promulgare al Parlamento un provvedimento che prevedeva che qualunque tentativo di spaventare la regina utilizzando un'arma, tirandole qualunque oggetto, colpendola in qualunque maniera era passibile di una pena di 7 anni di carcere con la fustigazione.



 Alberto di Sassonia-Coburgo-Gotha (1860)


Nel 1849 un Irlandese tentò di spaventarla scaricando una pistola a salve in sua presenza e nel 1850 fu colpita con un bastone da passeggio durante una passegguata in carrozza, tutti e due i colpevoli ebbero il massimo della pena.
Gli ultimi parti la stressarono molto la regina cagionandole diversi episodi d'isteria.
Da giovane Vittoria s'innamorò dell'Irlanda scegliando la città di Killamey per le sue vacanze e facendone una delle prime località turistiche del XIX secolo. Nel 1845 in Irlanda ci fu una devastante malattia delle patate che portò a una grave carestia, in 4 anni costò la vita a oltre 500.000 Irlandesi e vide l'emigrazione di 1milione di abitanti. La regina donò personalmente 5000 sterline e fu coinvolta in molte iniziative caritatevoli, ma questo non le impedì accuse di peggiorare le conseguenze della carestia. L'amore per la monarchia diminuì notevolmente, Vittoria decise di non visitare più l'Irlanda e si rifiutò di crearvi una residenza ufficiale. Questa decisione portò a un vero e proprio disastro nelle relazioni e di conseguenza sul regno britannico nell'isola.



Killamey, Irlanda



Nel 1861 Alberto muore di febbre tifoide e congestione polmonare, la regina ne fu sconvolta ed entrò in uno stato di lutto e sconforto, per il resto della vita indossò sempre abiti neri, cessò di apparire in pubblico e smise di visitare Londra trascorrendo il tempo nelle residenze di campagna a Windsor (presso Osborne House) e soprattutto a Balmoral in Scozia, nei giardini del castello, attorniata da pochissime persone.



Regina Vittoria e principe Alberto (1854)



Vittoria iniziò a infittire una relazione con un cameriere scozzese, John Brown, si parla di una relazione romantica e di un matrimonio segreto, ma non tutti gli storici sono d'accordo.
In questo periodo Vittoria perse la presa sul governo della nazione.



Famiglia reale
di Franz Xaver (1846)






Osborne House, Isola di Wight

mercoledì 17 giugno 2020

Blockley e Lower Slaughter, Cotswold, Gloucestershire (Inghilterra)








Blockley ha circa 2000 abitanti, la parrocchiale di San Pietro e San Paolo è tardo normanna (1180 circa), ed è usata come chiesa cattolica romana di Santa Maria nella serie televisiva di padre Brown, il vicariato come residenza del padre.


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Lower Slaughter ha circa 236 abitanti e un mulino ad acqua dell'Ottocento in mattoni rossi ma la maggior parte delle case (dei secoli XVI e XVII) sono costruite con il calcare Cotswold, spesso hanno bifore e timpani sporgenti.


martedì 16 giugno 2020

Akhenaton il "folle" faraone n.2

Il sarcofago ritenuto di Akhenaton
foto da wikipedia.org



Amon, creatore creatosi da sè, fu un dio di massima importanza nella storia egizia, si fuse con il dio-sole Ra nella figura di Amon-Ra che nel Nuovo Regno divenne il capo del pantheon egizio. Il dio Aton (il disco solare) era inteso come una manifestazione del dio Ra-Horakhti a sua volta fusione di Horus e Ra. Aton era rappresentato sempre come un disco solare le cui lunghe braccia (i raggi) terminavano con mani. Aton era adorato come creatore di tutte le cose e come colui che si prendeva cura delle proprie creature.



 Tomba di Akhenaton ad Amarna



I suoi raggi davano vita alla sola famiglia reale mentre il popolo riceveva la vita dal faraone e Nefertiti in cambio della lealtà ad Aton.






Il centro del culto di Aton era la città di Akhenaton (orizzonte di Aton) fondata come capitale da Akhenaton, altri centri di culto furono Eliopoli e Tebe.


lunedì 15 giugno 2020

Vittoria del Regno Unito

Vittoria giovane
di Herbert Luther Smith (1839-40)
foto da wikipedia.org



Vittoria (1819-1901) fu regina del Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda e imperatrice d'India, il suo lunghissimo regno è conosciuto come "epoca vittoriana".
Figlia del principe Edoardo IV, figlio del re Giorgio III, e della principessa tedesca Vittoria di Sassonia-Coburgo-Saalfeld, ereditò il trono a 18 anni. All'epoca il Regno Unito era già una monarchia parlamentare nella quale il sovrano aveva pochi poteri politici diretti.



 Principe Edoardo Augusto di Hannover
duca di Kent e Stathearn
padre di Vittoria



In privato Vittoria cercò di influenzare il governo e la nomina dei ministri, in pubblico si mostrava in una figura che incarnava il modello di forti valori e una morale tipica dell'epoca.
Sposò suo cugino, il principe Alberto di Sassonia-Coburgo-Gotha, i suoi 9 figli e 20 dei suoi 42 nipoti si sposarono con altri membri dell'aristocrazia e della nobiltà europea, ciò le dette il soprannome di "nonna d'Europa".
Dopo la morte di Alberto Vittoria incominciò un lutto in cui evitò di apparire in pubblico, regnò 63 anni, fu un periodo di sviluppo industriale, culturale, politico, scientifico, militare ed espansionistico.



 Principessa Vittoria di Sassonia-Coburgo-Saalfeld
madre di Vittoria



Vittoria fu l'ultima sovrana britannica del Casato di Hannover appartenendo il figlio e successore Edoardo VII alla casata del padre.
Nacque a Kensington Palace, a Londra, quinta nella linea di successione. Le venne insegnato solo il tedesco ma successivamente anche l'inglese, l'italiano, il greco, il latino e il francese, passò una giovinezza alquanto malinconica difatti la madre, molto protettiva, la teneva isolata dai suoi coetanei e rari erano i rapporti con la corte di Londra.







Kensington Palace, Londra



A 17 anni incontrò il suo futuro marito, il principe Alberto di Sassonia, il padre di lui era il fratello della madre, si dice che il principe non fosse particolarmente coinvolto emotivamente dal matrimonio con Vittoria, entrò in relazione con lei per elevare il suo status in quanto principe di minore importanza.
Nel 1837 morì re Guglielmo IV e Vittoria ne ereditò il trono nel 1838, prima sovrana a risiedere a Buckingham Palace.
La regina si distanziò dalla madre che fece confinare in un remoto appartamento nel palazzo e alla quale, spesso, negava le visite. Scrisse quanto la stretta vicinanza con lei le fosse un tormento.
Nel 1840 una raggiante Vittoria sposò il principe Alberto di Sassonia nominato quattro giorni prima Sua Altezza Reale.
All'inizio, a causa delle sue origini tedesche e della sua timidezza, non fu molto amato dall'alta società inglese ma grazie ai consigli del medico di suo zio diventò un vero mentore per la moglie che, grazie ai suoi consigli, si riavvicinò alla madre.


domenica 14 giugno 2020

Forte Amer

foto da wikipedia.org



Forte Amer si trova a Jaipur in Rajasthan (India), Patrimonio Unesco è noto per i suoi artistici elementi in stile indù e domina il Lago Maota, ha grandi mura, una serie di porte e sentieri in ciottoli.
Il palazzo è costruito in arenaria rossa e marmo, si sviluppa su 4 livelli ognuno con un cortile, è la residenza dei Maharaja Rajput e delle loro famiglie, visitato da circa 5000 persone al giorno (nel 2007 da 1,4milioni di persone).






L'attuale palazzo risale al XVI secolo ma è stato conservato quello più antico, considerato il più antico sopravvissuto in tutta l'India.



Amer Palace



Purtroppo il forte è mal gestito e mal restaurato, la città di Amer vive del turimo, quindi per denaro sono permessi comportamenti poco rispettosi del luogo, inoltre è stato approntato un "servizio" di trasporto fra la città e il palazzo con elefanti risultati maltrattati che ha avuto un'eco internazionale.


sabato 13 giugno 2020

Nobiltà romana, gli Strozzi n.2

foto da wikipedia.org



Il Palazzo dello Strozzino si trova a Firenze in Piazza Strozzi, fu in parte demolito nell'Ottocento, qui venne realizzato il Cinema Odeon nel primo Novecento. Iniziato nel 1457, il disegno del palazzo è attribuito a Filippo Brunelleschi ma anche al Michelozzo e il primo piano è attribuito a Giuliano da Maiano. Con i lavori per Firenze Capitale l'area venne stravolta e il palazzo venne parzialmente demolito per creare nuove vie, nel 1911-15 si demolì un'altra parte del complesso per costruire  (1920-22) il Cinema Teatro Savoia poi Odeon su progetto di Marcello Piacentini e furono ridisegnate due facciate. Oggi il Cinema-Teatro è considerato l'unico esempio cittadino degli anni Venti.






Il Palazzo Nonfinito si trova in Via del Proconsolo a Firenze (1593-1613), Museo di Storia Naturale. Il nome deriva dal fatto che tanti architetti l'hanno iniziato e nessuno l'ha mai finito (Buontalenti, Scamozzi, Caccini, Cigoli, Nigetti, Santi di Tito), doveva avere altri due piani che non vennero fatti e nemmeno gli interni. Nel periodo di Firenze Capitale (1865-71) fu sede del Consiglio di Stato.





Il palazzo sullo sfondo dell'area sacra 



Il Palazzo Besso, già Palazzo Strozzi alle Stimmate, si trova a Roma in Largo Torre Argentina. Del XV secolo, fu affittato agli Strozzi che poi lo acquistarono nel 1649 che lo ingrandirono e decorarono sontuosamente. Nell'Ottocento la famiglia tornò a Firenze e il palazzo venne spoliato, frazionato e affittato, nel 1905 fu venduto a Marco Besso che vi abitò e ne fece sede della fondazione da lui creata.



Villa Strozzi di Bagnolo, Montemurlo (Prato)



Villa Strozzi al Boschetto, Via Pisana (Firenze)





Il Palazzo Sacrati o Guadagni-Strozzi di Mantova si trova in Piazza Duomo a Firenze, sede degli uffici della Giunta e legale della Regione Toscana. Costruito sulle case medievali dei Bischeri nel XVII secolo dalla famiglia dei marchesi Guadagni, fu modificato e ingrandito nel Seicento e nel Settecento. Acquistato dagli Strozzi, nel XIX secolo fu decorato in stile neoclassico dai migliori pittori locali, fu poi ereditato da Massimiliano Strozzi Sacrati. Al piano terra restano tracce di pitture tardo settecentesche, altre stanze hanno affreschi del 1812.


venerdì 12 giugno 2020

Il grande fiume sacro n.5

foto da wikipedia.org


Il Gange nel suo percorso si unisce a molti altri fiumi oltrepassando città come Mirzapur (Uttar Pradesh) e Varanasi.






Vindhyachal è famosa per il sacro Santuario di  Vindhyavasini Devi, uno dei più venerati dell'India, con la dea Kali sotto forma di Vindhyavasini Devi.



Mirzapur e il Tempio di Vindhyachal


mercoledì 10 giugno 2020

Manarola, Cinqueterre (La Spezia)




Manarola ha circa 350 abitanti, è una frazione di Riomaggiore ed è Patrimonio Unesco, come tutte le Cinqueterre.
Le abitazioni variopinte sono le tipiche case torri genovesi e gli stretti carrugi sono collegati fra loro da scalinate irregolari di ardesia.
Il borgo ha avuto origine dalla migrazione della popolazione che dalla Val di Vara e dall'insediamento romano di Volastra si è spostata verso il mare per sfruttarne le risorse.



Festa di San Lorenzo 2014



martedì 9 giugno 2020

Roma e le sue chiese n.6




La chiesa di San Giorgio al Velabro (IX-XIII secolo) è in stile paleocristiano e romano, più volte danneggiata prende il nome dal verbo "vehere" (trasportare) o da "velaturam facere" (traghettare) essendo in origine un'area paludosa.
In origine era una struttura caritativa non destinata al culto solo successivamente trasformata in chiesa.






Nel 1993 fu oggetto di un attentato, un'esplosione dovuta a un'auto bomba parcheggiata vicino alla facciata che ha fatto crollare quasi totalmente il portico, danneggiato gli affreschi interni e causato dissesti alle strutture della chiesa, del campanile e del convento. L'attentato è stato addebitato a Cosa Nostra. 
L'attuale aspetto è riconducibile al restauro e all'ampliamento dell'epoca di Gregorio IV (827-44) per la muratura in mattoni, la dimensione delle finestre, la pianta irregolare e i cancelli.