venerdì 29 aprile 2016

Neorealismo





Arti figurative del secondo dopoguerra aderenti al linguaggio aderente al realismo socialista. La buona fede del realismo socialista coincide con le aspirazioni di una generazione divisa tra le critiche e il richiamo della personalità di Picasso.
Dopo il 1945 la pittura italiana scoprì Picasso e il cubismo, protagonisti della pittura neorealista furono gli artisti del Fronte Nuovo delle Arti: Renato Birolli, Renato Guttuso, Ennio Morlotti, Emilio Vedova, Bruno Cassinari, Giuseppe Santomaso, Armando Pizzinato, Corpora, Giulio Turcato e gli scultori Leoncillo, Fazzini e Franchina.
L'ultima fase del neorealismo iniziò nel 1952 quando la corrente neorealista si raccolse attorno a Guttuso, alla Biennale di Venezia e a Treccani, Migneco, Sassu, Pizzinato, Mucchi, Zigaina, Mafai e Francese.



2 commenti:

  1. Epoca pittorica interessantissima da conoscere anche se non mi piace quasi niente :o) Sicuramente guerra, politica e fame hanno lavorato su tutti, anche su gli artisti ;o) Una cosa e' certa e quasi comune ... tutti partono con soggetti riconoscibili e quasi tutti si lasciano poi trasportare dal 'quasi attrattismo' ;o)

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  2. @ ZeN: Embè, l'influenza di Picasso e delle sue idee si vede! E' comunque una pittura a suo modo particolare che, appunto, può benissimo non piacere, legata com'è anche a idee sociali nuove. :o)

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